SAN MARCO

Il sestiere di San Marco è il piu' antico e famoso di tutta Venezia.

Esso confina a nord con il sestiere Cannaregio, a est con il sestiere Castello con il sestiere San Polo tramite il Ponte di Rialto, mentre con il sestiere Dorsoduro tramite il Ponte dell'Accademia.

Il sestiere è delimitato a nord con il Canal Grande, a sud con il bacino di San Marco, a ovest da Rio del Palazzo (scavalcato dal famoso Ponte dei Sospiri) e ad est con Rio de San Zulian.

Il centro per eccellenza del sestiere e' Piazza San Marco nota anche come "Il

salotto del mondo", in quanto è stata sede degli avvenimenti politici e religiosi piu' importanti della Serenissima e centro delle vita veneziana per quasi un millennio. La piazza può essere considerata come il piu' grande museo veneziano, con la maestosa Basilica di San Marco, il Campanile (chiamato affettuosamente dai veneziani "el paron de casa") Palazzo Ducale, La Torre dell'Orologio; è da qui' che nasce la città, è da qui' che comincia la storia di Venezia.La Basilica e' stata costruita per ospitare la salma dell'evangelista Marco, trafugata da Alessandria d'Egitto da 2 mercanti veneziani nell'anno 828. Da allora il santo è diventato il patrono della città prendendo il posto di San Teodoro, che e' stato il primo patrono di Venezia.

Accanto al sacro edificio sorge un'altra meraviglia veneziana, il Palazzo Ducale che è stato, fino alla caduta della repubblica nel 1797, la residenza del Doge nonchè palazzo pubblico e luogo dell'amministrazione della giustizia cittadina.

Sempre nella piazza possiamo ammirare la Torre dell'Orologio, datata 1496, sorregge le statue dei Due Mori, realizzate in bronzo che battono una campana al centro allo scoccare di ogni ora. L'arco sottostante collega con la piazza con le Mercerie.

Di fronte alla Basilica si trovano le Procuratie Nuove e le Procuratie Vecchie che delimitano lateralmente la piazza ospitando i caffè storici quali il Caffè Florian e il Caffè Quadri, oltre che a numerosi negozi e gioiellerie. Verso il molo e il bacino di San Marco si trovano due in marmo e granito datate 1172 che sormontano le statue dei due patroni della città: San Marco e San Toedoro. Una curiosita': lo spazio fra le due colonne era l'unica zona franca (nel glorioso periodo della repubblica!!) della città in cui si poteva giocare d'azzardo. Era anche il luogo delle esecuzioni capitali, tanto che tuttora tra i locali persiste l'uso di non passare in mezzo alle colonne per un fatto puramente superstizioso. Da questa cosa deriva anche un detto puramente veneziano: "te fasso vedar mi, che ora che xe" (ti faccio veder io che ora è!!), derivante dal fatto che i condannati a morte davano le spalle al bacino, vedendo cosi' per l'ultima volta la Torre dell'Orologio.

Alla fine del Palazzo Ducale, troviamo il Ponte della Paglia, dal quale si può osservare il famoso Ponte dei Sospiri. Datato 1602 collega il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove, che e' il primo palazzo al mondo costruito per tale scopo. Il termini "sospiri " sta ad indicare l'ultimo respiro che i condannati emettevano nel mondo libero perchè una volta condannati dalla repubblica non si poteva piu' tornare liberi.

Sulla piazzetta di San Marco, di fronte alle colonne dei due patroni, si erge

un'imponente edificio che prende il nome di Biblioteca Nazionale Marciana datata 1537-1588 (piazzetta San Marco 7 info 041 240 7211). Viene chiamata anche Biblioteca di San Marco, ed un'opera iniziata da Jacopo Sansovino e completata da Scamozzi per la scomparsa del Sansovino. E' considerata la più grande ed importante libreria d'Italia. Alle decorazioni hanno preso parte molti artisti, tra cui Tiziano, Tintoretto e il Veronese. La biblioteca è specializzata in Filologia classica e Storia di Venezia e trovano posto oltre 660.000 opere tra manoscritti volumi di stampa ecc. La biblioteca dispone anche di una notevole collezione di mappe ed atlanti, sia storici che attuali.

Percorrendo Calle Larga, su cui si affacciano molti eleganti negozi, si giunge al grandioso e splendido Teatro della Fenice distrutto da vari incendi (l'ultimo nel 1996) e riaperto nel 2003 (Campo S.Fantin 1965 info 041 786 511)Alla fine della Calle Larga troviamo anche la Chiesa di San Moisè con la sua imponente facciata barocca. Non molto distante sorge Palazzo Grassi (Campo San Samuele 3231) sede di mostre d'arte di particolare interesse.

Una curiosità, è l'ultimo palazzo costruito prima del crollo della Repubblica.

Al sestiere appartiene anche l'Isola di San Giorgio Maggiore, dove sorge

l'omonima basilica e la Fondazione Giorgio Cini.

Articolo scritto da Steven Cavicchiolo (ildoge@live.it).