CASTELLO

E' il piu' esteso sestiere veneziano e il secondo per popolazione della città. Esso confina a nord-ovest con Cannaregio nel tratto tra Fondamenta Nove e Campo Santa Marina, mentre a sud-ovest con il sestiere di San Marco tra la parrocchia di San Lio e Piazza

San Marco. Uno dei ponti che collega San Marco con la Riva Degli Schiavoni e' il Ponte Della Paglia (da dove e' possibile vedere il famoso Ponte Dei Sospiri), mentre e' collegato a Cannaregio tramite il ponte dei Santi Giovanni e Paolo.Il Castello e' l'unico dei sestieri a non affacciarsi sul Canal Grande.

Deve il suo nome all'antico castello costruito a difesa della città nell'isola che si chiamava Olivolo (forse perche' anticamente si coltivavano le olive, o forse perche' la sua forma ricorda vagamente un'oliva, immagine 21 della cartina), dove oggi sorge l'antica (datata la prima costruzioni al VII secolo e la sua forma attuale al XVII secolo) Basilica di San Pietro di Castello (Campo San Pietro info 0412750462 visite a pagamento). Fu antica sede vescovile, e dal 1451 al 1807 sede del Patriarcato di Venezia non che Cattedrale della città.

A due passi dalla Basilica troviamo l'Arsenale (San marco 180 info 0412412020), cuore dell'industria navale a partire dal XII secolo

non che' il piu' grande cantiere navale del medioevo. Buona parte del complesso militare è oggi un'area espositiva collegata alla Biennale (nata come società culturale nel 1895 ed e' stata prima ad organizzare Esposizione Biennale dell'arte) che ospita nei suoi giardini esposizione di arte moderna e architettura. Si trova anche il Museo storico navale (riva S.Biasio 2148 info 041.2441.399 chiuso la domenica e festivi ingresso euro 1,55) gestito dalla Marina Militare.

Il sestiere si caratterizza per la lunga Riva Degli Schiavoni che si affaccia sul bacino di San Marco e prende il nome dagli antichi mercanti della Dalmazia (Schiavonia) che ormeggiavano qui con le loro navi.Lunga oltre 500 metri e invasa dalle bancarelle di souvenir, e si collega all'Arsenale grazie alla Riva dei Sette Martiri (costruita in epoca fascista e chiamata Riva dell'Impero!!). L'attuale nome si deve a 7 veneziani fucilati dai tedeschi come vendetta per la scomparsa di un soldato tedesco (che fu successivamente ritrovato annegato per essere caduto in acqua ubriaco).Era la mattina del 3 agosto 1944.

Cuore del sestiere la popolare via Garibaldi e i suoi dintorni, rimasti uno dei luoghi piu' autentici di Venezia.

A pochi minuti di cammino da Piazza S.Marco, troviamo l'arabesca Scuola Grande di San Marco (Rio dei Mendicanti 6776 info 041 529 8711).

E' una delle sei Grandi Scuole di Venezia, è oggi sede dell'Ospedale Civile. Sorta originariamente nel 1260 e ricostruita in seguito ad un incendio, ha nella sua bellissima facciata decorazioni in marmo di Pietro Lombardo che vi si dedico dal 1485 al 1494. Oltre all'ospedale trovano posto anche una biblioteca scientifica, un archivio di pergamene antiche, uno strumentario medico-chirurgo, progetti e fotografie che documentano la storia della Scuola e della Sanità veneziana. Nel campo antistante troviamo un monumento equestre al Colleoni di Andrea Verrocchio.

Di fianco sorge la facciata gotica della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (castello 6363 info 041 523 5913) che è uno degli edifici medievali religiosi piu' imponenti di Venezia insieme alla Basilica di Santa Maria Gloriosa dei frari (San Polo 3072 info 041 272 8611 email basilica@basilicadei frari.it). Viene considerata il pantheon di Venezia per il gran numero di Dogi (25) e di personaggi famosi della Serenissima che vi sono sepolti. Sorge sull'omonimo campo.

Poi c'e' il tranquillo e classico campo veneziano, campo Santa Maria

Formosa, con la chiesa a due facciate, una sul canale e una sul campo. Nei secoli prosperosi della repubblica era teatro di spettacolo e giochi all'aperto, fotografati dai quadri di Gabriele Bella, che si possono ammirare alla vicina Fondazione Querini Stampalia (Castello 5252 info 041 271 1411 sito www.querinistampalia.it) insieme a porcellane, mappamondi, mobili e sculture antiche.A due passi dal campo Santa Maria Formosa, il piu' recente dei musei veneziani, il cinquecentesco Palazzo Grimani (Castello 4858 info 041 241 1507 sito www.palazzogrimani.org) dove al suo interno trovano posto capolavori di Tiziano, Veronese e Tintoretto.

Articolo Scritto da Steven Cavicchiolo (ildoge@live.it) non giornalista ma amante timido di Venezia.