DORSODURO

Dall'antica chiesa di San Nicolò dei Mendicoli (Campo San Nicolò 1907 info 041 275 0382)

fino a Punta della Dogana (nella cartina sopra è l'area 17 proprio davanti al bacino di San Marco, ed una linea immaginaria che divide il Canal Grande e il Canale della Giudecca) si distende un'area di grande interesse che mescola una vita sociale prettamente veneziana con la vivacità della presenza universitaria e il flusso di turisti che animano le varie calli con lo scopo di visitare le Gallerie dell'Accademia (Campo della Carità 1050 info 041 520 0345) con la più grande collezione di dipinti veneziani e veneti dal trecento gotico e bizantino, fino rinascimento, oppure per prendere il vaporetto in direzione Museo Guggenheim (Dorsoduro 701-704 info 041 240 5411) o in direzione del Museo d'Arte Moderna (Dorsoduro 2 info 041 271 9031 per l'Italia valevole anche 199 112 112) che ha sede nell'antica Dogana da Mar (o Punta della Dogana).

Immancabile è la passeggiata lungo le Fondamenta delle Zattere che si affaccia sul Canale Della Giudecca e lo costeggia per la quasi totalità della sua lunghezza, con un percorso lungo all'incirca un chilometro che inizia vicino alla Stazione Marittima a San Basilio e terminare alla Punta della Dogana. Essendo interamente rivolta a sud, è molto soleggiata e consente cosi' di mangiar fuori in uno dei numerosi locali presenti nella zona con una vista senza pari su La Giudecca e l'Isola di San Giorgio.

Meritano sicuramente una visita la straordinaria chiesa di Santa Maria della Salute,proprio a ridosso della dogana e che si anima il 21 novembre per la festa omonima (festa per ricordare un voto fatto alla Madonna per liberare la città dalla peste, correva l'anno 1630), e le chiese dei Gesuati e San

Sebastiano ricche di opere d'arte, oltre alla chiesa di San Trovaso caratterizzata dalla doppia facciata e dalla vicinanza con il più bel degli squeri veneziani (piccoli cantieri nautici per piccoli imbarcazioni con accesso diretto al canale, come il particolare della foto a sinistra con la chiesa di San Trovaso per sfondo).La zona più vivace del sestiere, anche per la vicinanza dell'università, è il triangolo tra il rio di Santa Margherita, il rio Cà Foscari e il rio di Santa Barnaba, uno dei più caratteristici canali veneziani, immortalato anche in un film del 1955 di David Lean il Tempo d'Estate con il bagno di Katherine Hepburn. Il cuore del sestiere, che deve il nome alla solidità del terreno, è sicuramente Campo Santa Margherita, che al mattino ospita i banchi della frutta e del pesce e la sera nugoli di studenti che affollano i numerosi locali dopo il famoso Tour dei Bacari.

Nella zona trova anche la Scuola Grande de Carmini (dorsoduro 2616-2617 info 041 241 3557) con molti dipinti del Tiepolo, e la Chiesa di Santa Maria dei Carmini (Campo dei Carmini 2604 info 041 099 0213) con l'imponente facciata rinascimentale.