Gesù è inchiodato sulla croce
G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Lettura del Vangelo secondo Marco (15,25-27)
Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.
Mi avevi mostrato tutto di te. Avevo visto quelle mani ridare la vista ai ciechi, moltiplicare i pani e i pesci, curare i lebbrosi... ma ancora non avevo visto fin dove potesse giungere il tuo amore.
Quelle mani ora inchiodate, quei piedi che avevano percorso tutte le strade della Palestina ora bloccati, in realtà erano segno di una misericordia ancora più grande.
Le tue ferite, Signore, ci dicono che non c’è amore più grande di chi dona la vita per i suoi amici.
Lo avevi detto tante volte, lo avevi dimostrato in tante occasioni... non erano “solo parole”, come spesso capita a noi. Ora, mentre ti guardo, capisco tutto: comprendo quanto è infinito il tuo amore per ciascuno di noi!
L. Ogni volta che ci scordiamo della tua presenza amorosa nella nostra vita...
T. Donaci occhi, Signore, capaci di contemplarti.
L. Ogni volta che preghiamo distratti nelle nostre giornate...
T. Donaci occhi, Signore, capaci di contemplarti.
L. Ogni volta che vogliamo evitare un possibile incontro con te...
T. Donaci occhi, Signore, capaci di contemplarti.