Gesù cade per la terza volta
G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Lettura del Libro dei Salmi (38,18-19)
Ecco, io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, io confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio peccato.
Avevo fretta, era già tardi, non avevo tempo da perdere.
Figuriamoci per un malfattore condannato alla pena della croce. Eppure è bastato fermare i miei occhi su di lui, vederlo sfinito a terra, per capire quanto fosse inutile il mio correre a vuoto, senza senso.
Basta poco, solo uno sguardo carico di compassione, per sollevare chi è caduto sotto il peso delle difficoltà e degli affanni.
Ragazzi, non abbiate fretta: incrociate lo sguardo di chi percorre la strada con voi, verso casa, la scuola o l’oratorio... Come Gesù, forse, ha bisogno un po’ della vostra attenzione.
L. Quando pensiamo solo a noi stessi...
T. Ricolmaci, Signore, della tua pietà.
L. Quando corriamo senza accorgerci di chi ci sta attorno...
T. Ricolmaci, Signore, della tua pietà.
L. Quando siamo distratti da tante cose inutili...
T. Ricolmaci, Signore, della tua pietà.
IMPEGNO
Come il buon pastore cerca “la pecora smarrita”.
Pensa a qualcuno con cui è necessario fare pace e riconciliarti. Prova a fare tu il primo passo sulla via del perdono!