7) Mercoledi 24 maggio

Ottimo riposo in un più che ottimo hotel, pensieri che si rincorrono.. ma dobbiamo proprio partire?? qui abbiamo tutto.. cibo e trattamento ottimo, piscine spettacolari,  nessuna fatica che si prospetta se non quella di prenderci un lettino a bordo piscina...

dobbiamo proprio andare???  una risposta unica SI !! lo spirito di avventura che ci agita ha deciso senza RIPENSAMENTI !

Allora SI VA! attraversiamo la città e nonostante l'orario mattutino c'è già traffico ... qualche foto delle piazze di Tozeur.. 

poi usciamo dalla città .... immancabili i chioschi vendita benzina e gasolio all'esterno delle città ..

Fatto qualche km puntiamo al Park Aram, costeggiamo per un tratto il Chott Mejez Sfa e Rahim anche qui niente acqua ma sabbia e sale impressionante e monotono questo "deserto Salato" che sembra non avere mai fine.. Comunque finora ottima la strada dall'asfalto perfetto.

Poi deviazione, successivamente prendiamo una strada secondaria tra alti palmeti dal fondo sconnesso  che ci porta verso la famosa Pista Rommel.

Qui inizialmente pista dal fondo compatto ghiaioso poi troviamo per un lungo tratto lastroni di cemento i panorami sono SPETTACOLARI più avanti ritorna lo sterrato comunque godibile.

Arriviamo al valico e lo stop è d'obbligo, lo sguardo si perde su panorami incredibili dove il silenzio e la natura sono padroni incontrastati lontano ma ben visibile il deserto.

percorriamo un ottimo asfalto direzione Oasi di Chebika, parcheggio e foto al "cippo con fucile" poi un susseguirsi di tornanti con una vista spettacolare veramente mozzafiato.

Arriviamo all'Oasi di Chebika, un gelato ci sta e anche un pò di relax prima della visita alla cascata... 

Dopo le vicissitudini una visita al Canyon De Mides  veramente una gran bella voragine, quattro chiacchiere con le guide mentre beviamo una limonata, queste rimarcano le scorrettezze del Farouk che sono una costante in quanto i turisti si lamentano con loro delle fregature ricevute, ci consigliano di denunciare il tutto alla polizia in paese (cosa che non facciamo).

Puntiamo dritti su Gafsa..arriviamo all'hotel Dar Seddik, il tempo di sistemarci che arriva un forte acquazzone, ceniamo con l'acqua che scorre sul pavimento bagnandoci i piedi... il diluvio accelera la notte...sentiamo l'acqua che cade dalle terrazze dei piani superiori direttamente sulle nostre moto che al mattino (sereno) scopriamo coperte alla bell'è meglio con dei teli...