5) Lunedi 22 maggio 

 Dopo la colazione, ci prepariamo ad abbandonare il rifugio notturno le nostre cavalcature attendono ansiose ...

Si parte la meta odierna è Douz il programma iniziale era una pista attraverso il deserto caldamente sconsigliata dalle guide a causa di tempeste di sabbia recenti che avevano modificato il territorio iniziamo sulla sabbia che poi diventa asfalto "sabbioso" incontro con una mandria di dromedari come non dare la precedenza?? troviamo parecchi dromedari che soli o a gruppetti sono a bordo strada perciò si viaggia con molta  attenzione anche se il traffico è inesistente.

Passiamo da Douz dove cerchiamo hotel per la sera, trovatolo lasciamo il bagaglio per esser più leggeri possibile vogliamo arrivare all'inizio/fine della pista al "famoso" Cafè La Porte Du Desert per vedere se effettivamente il passaggio sia impossibile.

Arrivati il gestore ci accoglie gentilmente, è molto prodigo di consigli, anzi di SCONSIGLI.. praticamente ci dice assolutamente non percorribile la pista avanti un km c'è l'inizio di questa "famosa" pista lui ci invita a "provare" dicendo: andate, se ci sono tracce di pneumatici (ma sono molti giorni che non passa nessuno tant'è che domani chiudo per un pò) tentate, al limite avete il mio n° di cellulare mi chiamate e vengo a trainarvi col pick up.

Detto fatto si riparte per la prova, arriviamo al posto indicato ma nessuna traccia di passaggi ..proviamo ugualmente fatti pochi metri questo il risultato....

un pò "scornati" desistiamo una foto di gruppo (senza sorriso)  e ritorniamo al cafè .....

...quattro chiacchiere dove ci viene rimarcata l'impossibilità di percorrenza a causa della molta sabbia trasportata dal vento che ha "intasato" la pista e della sabbia caldissima che fa affondare i mezzi.. una limonata e via....

Ripartiamo verso Douz un pò abbacchiati ma almeno ci abbiamo provato!! ritroviamo sulla strada la sabbia trovata nell'andata e gli onnipresenti dromedari.

Ancora un pò di "cazzeggio" fatto il pieno di benzina arriviamo all'hotel Sahara Douz dove avevamo lasciato precedentemente i bagagli, visto il meteo incerto abbiamo la fortuna di poter mettere le moto al coperto.