tipo più semplice di collegamento di rete, mettendo in connessione diretta solo due nodi (DTE). Non richiedono un sistema di indirizzamento complesso perchè il messaggio inviato da un dispositivo è destinato esclusivamente all'altro.
I principali vantaggi di questa configurazione sono i seguenti:
semplicità di gestione: la trasmissione è diretta e facile da gestire, poichè non ci sono percorsi alternativi o nodi intermedi.
tempi di attesa nulli: il DTE che deve trasmettere trova sempre il circuito disponibile, consentendo una trasmissione immediata ogni volta che necessario.
Ci sono però anche degli svantaggi, legati essenzialmente alla linea di collegamento:
costo elevato della linea: costi di installazione della linea possono essere significativi, specialmente su lunghe distanze.
scalabilità limitata: un'organizzazione che volesse collegare, ad esempio, 10.000 terminali con questa tecnica, dovrebbe provvedere a installare 10.000 linee di collegamento con il mainframe. Questo modello diventa insostenibile e inefficace su larga scala.
permette di collegare più NODI (DTE) a una singola linea di comunicazione.
Sebbene offra vantaggi in termini di risparmio di infrastruttura, introduce diverse problematiche legate alla CONTESA, alla DISTORSIONE e al TEMPO DI ATTESA di pacchetti durante la trasmissione.
La configurazione multipoint prevede un DTE principale (master), collegato, tramite il proprio DCE in una sola linea di comunicazione, a un numero N di altri DTE secondari (slave), ciascuno dotato del proprio DCE.
CONTESA: Il problema principale delle reti multipoint.
C'è una sola linea di trasmissione e solo un messaggio può essere inviato alla volta di ciascuna direzione, più DTE potrebbero tentare di trasmettere contemporaneamente. Questo crea una situazione di attesa: un DTE che vuole trasmettere potrebbe trovare la linea già occupata e dover attendere che si liberi. Per l'utente questo vuol dire tempi di trasmissione superiore rispetto a una configurazione punto-a-punto, dove il canale di trasmissione è sempre disponibile.
Per GESTIRE la contesa e regolare il traffico sul circuito fisico, interviene il DTE principale (master) che ha il compito di stabilire, sulla base di regole precise, quale stazione può trasmettere in un dato momento. Gli altri DTE secondari (slave) possono comunicare solo dopo aver ricevuto l'autorizzazione dal master.
Le reti multipoint presentano diversi limiti tecnici e applicativi:
limiti tecnici (DISTORSIONE): ogni nuovo DTE che viene inserito nella linea, comporta un degrado delle caratteristiche elettriche del segnale trasmesso: infatti, quanto più lungo è il percorso che il segnale deve percorrere, tanto maggiori sono i disturbi e le attenuazioni cui è soggetto;
limiti applicativi (TEMPO DI ATTESA) : all'aumentare del numero di terminali collegati, cresce il traffico sulla linea e, di conseguenza, cresce anche il tempo di attesa medio. Questo obbliga a limitare il numero di terminali in base al carico globale e ai tempi di risposta richiesti delle applicazioni utilizzate.
Un altro aspetto negativo della configurazione multipunto è che, se si dovesse guastare il DTE master, ciò comporterebbe automaticamente un blocco dell’intera rete.
si basano su un unico canale di comunicazione condiviso da tutti gli elaboratori. Quando una postazione invia un messaggio (sotto forma di pacchetti), questo viene ricevuto da tutti gli altri computer collegati alla rete.
Ogni pacchetto contiene un indirizzo di destinazione specifico. Quando un elaboratore riceve un pacchetto, ne esamina l'indirizzo: se l'indirizzo coincide con il proprio, il pacchetto viene elaborato in caso contrario, viene ingnorato e il pacchetto prosegue il suo percorso sul canale condivio.
Le reti broadcast offrono anche funzionalità avanzate per la distribuzione dei pacchetti:
BROADCASTING consente di inviare un pacchetto a tutti gli elaboratori della rete. Utilizzando un indirizzo specifico (indirizzo di broadcast, tutti i computer sono tenuti a prendere in considerazione il pacchetto.
MULTICASTING permette di inviare un pacchetto a un sottoinsieme specifico di elaboratori (un gruppo). Il pacchetto contiene un bit che indica che si tratta di una trasmissione in multicasting, e i rimanenti bit specificano l'indirizzo del gruppo destinatario.
La trasmissione di dati lungo una linea di comunicazione può avvenire in tre modalità principali, che definiscono la direzione del flusso trasmissivo.
Linea simplex: la trasmissione è monodirezionale: le informazioni viaggiano sempre in una sola direzione. Una delle entità collegate ha sempre il ruolo di TRASMITTENTE, mentre l'altra è sempre la RICEVENTE, senza possibilità di alternarsi. Esempi: trasmissioni radio-televisive e le reti di comunicazione delle agenzie stampa.
Linea half-duplex: la trasmissione può avvenire in entrambe le direzioni ma in tempi diversi (non contemporaneamente). Quando un'entità riceve un segnale, deve attendere che il trasmettitore interrompa la comunicazione prima di poter rispondere. Esempio: "walkie-talkie" radio, dove solo una delle due parti può trasmettere in un dato momento.
Linea full-duplex: la trasmissione permette ai dati di viaggiare contemporaneamente in entrambe le direzioni. Un dispositivo può trasmettere e ricevere dati nello stesso istante. Esempio: la comunicazione telefonica tradizionale, dove gli utenti possono parlare e ascoltare contemporaneamente.
Osserviamo che il flusso full-duplex è particolarmente indicato per le reti a configurazione multipunto.
Le tecniche di commutazione sono metodi utilizzati per inviare dati tra due computer e per definire il percorso che i dati devono seguire per andare dal mittente (trasmittente) al destinatario (ricevente).
Commutazione di circuito: è la tecnica tradizionale utilizzata nel sistema telefonico. Per ogni chiamata, viene stabilito un percorso fisico o "circuito" dedicato tra il mittente e il destinatario. Questo circuito rimane attivo e riservato per tutta la durata della connessione.
vantaggi: garantisce una connessione stabile e una banda dedicata, ideale per comunicazioni in tempo reale come le chiamate vocali.
svantaggi: lo spreco di risorse se il circuito non è utilizzato al massimo della sua capacità (es. durante le pause in una chiamata).
Commutazione di pacchetto: è la tecnica dominante nelle moderne reti di computer, inclusa Internet. Un messaggio viene suddiviso in unità di dati separate chiamate pacchetti. Ogni pacchetto è "autonomo" e contiene l'indirizzo del dispositivo mittente (indirizzo di sorgente) e quello del dispositivo destinatario (indirizzo di destinazione). Questo permette ai pacchetti di viaggiare indipendentemente l'uno dall'altro.
vantaggi: ogni pacchetto può seguire il percorso più conveniente al momento dell'inoltro, ottimizzando il traffico di rete e garantendo uno maggiore efficienza e resilienza. Poiché i percorsi possono variare, anche in caso di guasti lungo un percorso, i pacchetti possono trovare strade alternative per raggiungere la destinazione.