Il Cartiglio Del Conte

Uno dei più famosi amuleti caratteristico delle religioni musulmane ed ebraiche diffusissimo in tutto il Medio Oriente e nell'Africa settentrionale e' La Mano di Fatima o di Miriam.

Serve per ricordare a chi ne fa uso che la fede in Dio dovrebbe essere espressa attraverso tutti e cinque i sensi di cui l'Uomo è dotato. E' un simbolo di pazienza, serietà, fede, autocontrollo e temperanza.

Cinque è il numero associato a questo simbolo, come le dita di una mano, e rappresenta per i musulmani i Pilastri dell'Islam: la testimonianza di fede, la preghiera, il pellegrinaggio alla Mecca, l'elemosina e il digiuno.

Presso gli ebrei invece questo simbolo è conosciuto col nome di Mano di Miriam, dal nome della sorella di Mosè e Aronne.

Anche qui il cinque (hamesh in ebraico) è un numero importante e sacro: sarebbe associato ai (cinque) libri del Pentateuco della Torah.

Nel simbolo e' anche contenuta la quinta lettera dell'alfabeto ebraico, "Heh" che è anche uno dei nomi di Dio.

Vediamone alcune versioni:

Le caratteristiche comuni alla mano di Fatima sono la forma con l'individuazione delle 5 dita, L'occhio e le lettere contenute nel nome di Dio

Nella foto (chiesa di San Lorenzo a Parma) vediamo che le lettere contenute nella mano di Fatima sono le prime 2 del nome di Dio in lettere ebraiche (si legge da destra a sinistra).


All'interno della parte vecchia del castello ogni parete , pavimento o soffitto è completamente ricoperto di disegni o simboli ma ve ne e' uno che viene ripetuto, sempre in modo diverso, in diverse sale e che ho identificato come il cartiglio del conte .

Analizziamo il cartiglio del conte, paragonando i simboli che lo compongono con quelli della mano di Fatima.

Cartiglio che riveste le pareti della sala da pranzo

La forma riprende quella della mano di Fatima ma all'interno vediamo dal basso una pigna alata, una figura geometrica intrecciata e in alto una lettera che sembra derivare dall'alfabeto ebraico.

analizziamo singolarmente i 3 simboli :


La pigna alata:

l’Epifisi, meglio conosciuta come ghiandola Pineale è a forma di cono ed è situata in mezzo al cervello. Essa contiene pigmenti simili a quelli che si trovano negli occhi ed è connessa ai talami ottici, quindi controlla l’azione della luce sul corpo.

I sumeri furono tra i primi a immortalarla come cono di pigna in mano ai loro Dei. Era considerata un organo preposto alla maggior chiarezza mentale ed alla visione interiore.

E' presente nella cultura egizia e Osiride, il signore della morte e dell’ oltretomba, la mostra nel suo bastone regale con sopra il cono di pigna.

Per Cartesio la ghiandola Pineale è il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono. E' una ghiandola endocrina che riceve il più abbondante flusso sanguigno di qualsiasi altra ghiandola nel corpo.

Negli ultimi decenni si è scoperto che l’Epifisi è responsabile del nostro ciclo di veglia/sonno, del nostro invecchiamento, di stati a più alta coerenza neurale (maggior chiarezza mentale). Inoltre la Pineale è una ghiandola è fotosensibile, essendo munita, nella parte interiore, di bastoncelli simili a quelli della retina dell’occhio.

Oltre al simbolismo della pigna, la Pineale è stata associata da alcuni all’occhio di Ra, l’occhio che tutto vede. L’occhio di Ra, o occhio di Horus, sembra sia un riferimento alle scuole misteriche egizie che iniziavano i loro discepoli all’apertura del terzo occhio. Nei simboli l’occhio che tutto vede è spesso racchiuso all’interno di una piramide oppure tra due ali (Sole alato).


Il simbolo intrecciato:

La prima parola del Corano è Bismillah “in nome di Dio” in arabo anche cosi' rappresentato:

Il simbolo centrale si sovrappone al nostro simbolo mentre le lettere rappresentate dalle 2 parti laterali intrecciate potrebbero essere rappresemtate sul cartiglio dalle parti verdi intrecciate che arrivano a lambire la parte piu' alta che contiene la lettera.


La lettera

Potrebbe essere l'unione delle 2 lettere contenute nella mano di Fatima che rappresentano le iniziali del nome di Dio in ebraico.

Mano di Fatima

Lettere ebraiche

Cartiglio del Conte

La stessa lettera e' posizionata 11 volte nella sala della visione e in questo caso e' in 2 colori come a separare le 2 lettere.


Nella camera del Papa il cartiglio in un altra forma in evidenza la croce simbolo cristiano, il cuore, visto in una mano di Fatima nelle prime foto e la pineale in basso :

Nella sala della visione:

Si vede chiaramente la forma a 5 dita, la ghiandola pineale che rappresenta l'occhio, la lettera e la croce.

Quello che risulta, non solo da questa indagine ma anche dagli studi sugli orientamenti dei vari oggetti posizionati nel cortile, e' un tentativo di unificare le 3 religioni monoteiste attorno all'unico Dio mescolando il simbolo islamico alla forma del carattere ebraico e alla croce cristiana.