"Nuove Sostanze"


L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura

di Antonino Saggio


"Da un secolo la storia dell'arte in Europa non è soltanto una serie di azioni e di reazioni particolari ma un movimento di coscienza collettiva. Riconoscere questo significa trovare l'apporto dell'architettura attuale. E non conta che questa pregiudiziale sia rinnegata da coloro che più dovrebbero difenderla o tradirla da chi più vanamente la teme: essa desta lo stesso la fede segreta dell'epoca: "Sostanza di cose sparate".

-Edoardo Persico in "Profezia dell'architettura "

S'intende con "Sostanza di cose sperate", la tensione alla modernità, alla trasformazione derivante della crisi dei valori del mondo, che si sarebbe ripercossa anche in architettura. 

Dalla crisi dei valori 

alla rivoluzione

Cosa è una crisi?

È il crollo dei capisaldi dati per certo in precedenza, che venendo a mancare generano sensazioni e atteggiamenti di disorientamento; di conseguenza si hanno dei tentativi di cambiamento. Il rapporto tra crisi e modernità è generato dall’arrivo di nuovi strumenti nel nostro settore, che siano geometrici, tecnologici,conoscitivi,.. rappresentano una crisi poiché c’è bisogno di indagarli nelle loro capacità. 

In tutta la storia il cambiamento è derivato da una crisi dei valori precedenti . 

TERRA - Prima ondata: agricola (20.000ac fino a al 1979)

MACCHINA - Secondo andata: industriale (1790 - 1955)

INFORMAZIONE - Terza ondata: informatica (1956 - oggi) 

Nel 1789 dopo la rivoluzione francese ci sono state spinte a livello politico, ideologico ed economico.

Nel 1956 la popolazione che lavorava nel settore dell’informazione era maggiore rispetto a quella che lavorava nel settore primario. 

1814 invenzione della macchina a vapore dà il via alla rivoluzione industriale e già nei primi anni la maggior parte della popolazione da contadina diviene operaia.


David Fischer, il primo grattacielo “dinamico” a Dubai.

Un ambizioso progetto che coniuga tecnologia, lusso e rispetto per l'ambiente, firmato dall'architetto italo-israeliano David Fischer, laureato in architettura a Firenze dove per anni è stato docente. 

Si tratta della Da Vinci Tower o Dynamic Tower, un'ambiziosa torre dinamica di 80 piani per un totale di 420 metri di altezza in cui ogni piano ruoterà attorno ad un pilone centrale, che costituisce la struttura portante dell'intero grattacielo. 

Ogni appartamento, ce ne saranno 200 con 5 ville da 1500 mq e un albergo a 6 stelle, sarà slegato da quello sopra e da quello sotto e potrà ruotare a 360 gradi attorno alla struttura portante della torre, generando infinite configurazioni del grattacielo e le forme più disparate. 


Il sistema che muoverà ogni piano è costituito da 8 turbine eoliche, che oltre ad alimentare i fabbisogni energetici degli appartamenti presenti, permetterà di generare, insieme ai pannelli fotovoltaici integrati sul tetto di ogni piano, oltre 190 milioni di kilowatt all’anno ed un relativo introito di 7 milioni di euro derivato dalla vendita del surplus di energia prodotta.



Dal mondo dell'informazione 

ai nuovi valori in architettura

Al giorno d’oggi l’informazione ormai è diventata preponderante, con il termine "informazione" s'intende l’applicazione di una convenzione ad un dato, nel momento in cui gli diamo un significato lo trasformiamo da dato ad informazione. uno stesso disegno può avere molteplici modi di essere interpretato ma è la convenzione che gli riferisce un significato unico e certo. Il prendere forma dell’informazione e creare un modello matematico dunque una relazione delle informazioni secondo regole specifiche.  

Era doveroso parlare dell’informazione poiché il mondo informatico e la tecnologia, nel senso più generico, influenza tutto ciò che ci circonda e nel nostro caso specifico come progettisti, modifica il modo in cui svolgiamo il nostro lavoro. Questo implica una profonda riconsiderazione delle città e del loro funzionamento, una nuova ricerca estetica ed espressiva. Le categorie tipologiche- morfologiche degli anni '60 e '70 risultano ormai oltrepassate, non rispondono più alle esigenze attuali dei fruitori, mentre emergono modi di guardare la città rivolti all’interscambio, all’intreccio tra spazi architettonici e ambiente. L'architettura si insinua nelle maglie dell’esistente, con dinamicità tra nuovo e preesistente, creando nuovi Urban Scape.

Un atteggiamento che potremmo definire derivante dalla crisi che ha portato il mondo verso la terza ondata è quello dell’iperfunzionalità. Nel mondo governato da Internet la parola chiave è l' essere multitasking, questo vale anche per gli organismi architettonici: strutture che assolvono una pluralità di funzioni, in cui non c’è un margine prestabilito tra un luogo e l’altro, il tutto è uno spazio fluido e dinamico in cui siamo liberi di muoverci come vogliamo.