Inizio anni settanta. Al terzo piano di un palazzo di Trecate due ragazzini quasi coetanei condividono gli stessi giochi, lo stesso cortile e anche lo stesso nome: Paolo. Qualche piano più in alto un ragazzo più grande suona la chitarra e addirittura ne possiede una elettrica: Riccardo. Con grande pazienza, Riccardo decide di insegnare a suonare ai 2 pischelli, tredicenni o giù di li, in autunno, quando non si può giocare a pallone. E' un maestro preciso, appassionato ma anche esigente: insegna gli accordi, a stare a tempo e anche qualche parte da solista.
I Paoli imparano qualche canzone e per la prima volta si esibiscono ad una festa dell'oratorio, suonando due pezzi: La casa del sole e Iceberg. Da quel momento suoneranno sempre insieme fino al 1991.
Si forma un trio con Gianfranco all'organo, l'intento è di animare la messa "beat" nella chiesetta di S. Rocco - domenica mattina alle 9:00. A questo punto invece di 2 chitarre e un organo ci vorrebbe qualcuno che suoni il basso: "va bene, lo prendo io". Non ho idea di come si usi ma imparerò. Gli strumenti appartengono all'oratorio, anche gli ampli Davoli.
Si forma un coro, sempre più vasto, l'interesse aumenta, ci spostano in parrocchiale alle ore 10:00: siamo già famosi.
Un rara foto di quel periodo (1976 - 78 ??) gli strumenti erano dell'oratorio, qualcuno li avrebbe rubati dal teatro Silvio Pellico qualche anno dopo.
Suoniamo ad una festa: per l'occasione si uniscono 2 ragazzi più grandi (e bravi) uno alla batteria. l'altro alla chitarra solista. Abbiamo Giuse alla voce. Facciamo pezzi importanti, non mancano i Pink Floyd.
I Paoli nelle serate estive suonano ovunque capiti. Caricate le chitarre in bicicletta ci si dirige al viale del castello o sulle panchine del tiro a segno. Roberto ha un quaderno con i testi (scritti a mano con parecchi strafalcioni) di tutte le canzoni di Lucio Battisti e le canta bene e con passione. Spesso a tarda sera si va a fare una serenata sotto le finestre di qualche ragazza.
La foto sotto è un cimelio rarissimo: i Paoli (i primi due a sinistra armati di chitarra) in una calda notte d'estate, intenti a disturbare il riposo dei tranquilli cittadini.
La chitarra in questi anni non è stato solo uno strumento per suonare o cantare, è stato anche il mezzo che mi ha permesso di conoscere il mondo, di misurarmi con testi importanti, con i movimenti e le aspirazioni giovanili, di riflettere sui problemi della vita. La musica degli anni settanta era ben altra cosa del prodottino commerciale e svuota cervelli di oggi.
Arriviamo alla fine del decennio, per me finisce il liceo. Mi iscrivo alla scuola musicale Paride, al corso di chitarra classica che seguirò dal 1979 per 3 anni, con il maestro Antonio Mastino. Non mi rendevo conto allora di quanto importanti fossero gli insegnamenti di Antonio e dell'intensità di quel periodo. Andare oltre i limiti era l'avventura di ogni ora passata a studiare e a suonare con lui. Ogni anno il corso si concludeva con il saggio al teatro comunale, una grande emozione e un ricordo indelebile. Nella foto sotto, il saggio del 4 giugno 1980.
Nel 1980 si organizza il primo grande spettacolo non solo musicale, ma che comprende scenografie, balletti, parti recitate: va in scena il Jesus Christ Superstar. Per l'occasione, si uniscono altri importanti componenti al gruppo: Patrizia, Mauro, Dino, Bruno, Davide, Mario, Gianni. La supervisione è affidata a Carlo: potevamo essere meglio guidati ?
Antonella è stata la nostra voce, il nostro fiore all'occhiello in questa e in tante altre occasioni.
La copertina della cassetta audio del JCS, primo evento di rilievo e di aggregazione per il Gruppo OMT. Nonostante le diciture pompose era tutto fatto in casa ... Ho recuperato e digitalizzato l'audio, più che altro si intuisce qualcosa ... Non ho immagini del JCS, se non nella mia testa ...
La foto qui sotto è di quel periodo, scattata probabilmente durante le prove del JCS. Riconosco il basso fretless che usavo in quegli anni.
Ora la genesi è terminata, la configurazione della band è abbastanza definita e la storia continua sotto forma dei vari gruppi a cui ho partecipato e che trovate nel menù dedicato.