Nel 2010 ho ripreso in mano uno strumento: questa volta la chitarra.
Complice Luigi, con cui prima ho ripreso a suonare qualche pezzo in duo e poi, in brevissimo tempo, abbiamo trovato altri componenti e formato questo gruppo che si è subito amalgamato attorno ad un repertorio che ci ha unito sia per motivi anagrafici che di affinità musicale. Lo abbiamo suonato in diverse occasioni live, con grande piacere e soddisfazione.
I tempi rispetto agli anni 80 sono molto cambiati, per cui sui maggiori social si trovano diverse testimonianze delle nostre uscite. Ricordo con piacere la serata al Verbanella di Stresa il 29 luglio del 2011 e a Guardabosone, che non era ancora la mia residenza, il 13 luglio 2013.
Oltre a Luigi, questa avventura l'ho condivisa con Daniele, Salvatore, Denise, Alessandro e Antonella (si, sempre lei).
I gusti musicali che ci hanno unito derivano dalla comune passione per il periodo d'oro del Progressive Rock, sia internazionale che italiano, ma non si disdegnavano anche altri territori al confine con blues, rock o musica d'autore. Nel repertorio avevamo brani dei Beatles, Pink Floyd, Santana, Bob Dylan, Etta James, ma anche PFM, le Orme, Matia Bazar, Deep Purple, Eric Clapton, Adele e tanti altri.
La voglia di suonare dopo tanti anni di inattività mi ha fatto riassaporare quella magia che si trova in una sala prove e quella complicità che nasce con i compagni di avventura. Belle vibrazioni che per anni ci hanno legato e ci hanno permesso di sviluppare delle vere amicizie, che sono continuate anche quando il gruppo ha cessato di ritrovarsi e di suonare.