20 Dicembre

Gli angeli compagni nel cammino.

Dio aveva creato come suo interlocutore non soltanto l’uomo, ma anche gli angeli. Come l’uomo anche loro hanno dovuto passare attraverso il crogiuolo della tentazione. Mentre alcuni sono stati fedeli a Dio, altri gli hanno fatto guerra ma non hanno prevalso.

Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo. E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli”. (Ap 12,7-9)

Così gli angeli fedeli a Dio sono diventati i suoi messaggeri. A loro viene affidato già nell’Antico Testamento il compito di annunciare il messia:

Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti”. (Mal 3,1)

E quando “giunse la pienezza del tempo”,

l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». (lc 1,26-33)

E dopo la nascita di Gesù a Betlemme sono ancora gli angeli ad annunciare ai pastori e a cantare la gloria di Dio che riconcilia nel messia tutta l’umanità:

E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». (Lc 2,13-14)