Una piattaforma di Citizen Science per documentare, proteggere e valorizzare il Parco del Meisino.
A partire dal 2° febbraio 2025, nuovi e numerosi interventi di taglio della vegetazione sono stati segnalati all’interno dell’area del Meisino per l’ammodernamento della tettoia e la costruzione di strade. Per garantire la trasparenza e il rispetto delle normative vigenti, è stato avviato un progetto di monitoraggio e documentazione, volto a verificare se le operazioni siano state eseguite in conformità con il Regolamento del Verde.
Grazie al protocollo di monitoraggio distribuito instaurato dai cittadini, è stato possibile documentare e georeferenziare quasi in tempo reale questi interventi, raccogliendo prove utili per una valutazione oggettiva del loro impatto.
L’uso di strumenti digitali accessibili, come Telegram e Google Earth, ha permesso una raccolta dati immediata, garantendo trasparenza e tempestività nel controllo delle operazioni eseguite sul territorio.
Documentare con precisione temporale e geografica i tagli effettuati.
Creare una mappa interattiva per visualizzare l’estensione degli interventi.
Fornire un archivio di immagini e video che possano essere consultati per verificare la conformità con le normative.
Dimostrare l’efficacia del protocollo distribuito per il monitoraggio ambientale.
Sensibilizzare la cittadinanza e gli enti preposti sull’importanza della tutela del patrimonio verde.
Segnalazione su Telegram: I cittadini, organizzati in gruppi Telegram, hanno inviato segnalazioni immediate degli interventi osservati. Ogni segnalazione ha incluso:
Foto e/o video con data e ora.
Geolocalizzazione diretta tramite il sistema nativo di Telegram.
Descrizione dettagliata della situazione osservata.
Georeferenziazione su Google Earth: Le informazioni raccolte sono state trasferite in tempo reale su Google Earth, permettendo la costruzione di una mappa interattiva che evidenzia:
La localizzazione esatta di ogni intervento.
La progressione temporale dei lavori.
Il confronto con immagini storiche per valutare l’entità delle modifiche apportate.
Documentazione dettagliata e in tempo reale: Il protocollo consente di registrare gli interventi non appena vengono effettuati, permettendo una valutazione continua del rispetto delle direttive del Regolamento del Verde.
Mappatura accurata: Grazie alla geolocalizzazione, è possibile costruire una rappresentazione chiara e dettagliata delle aree interessate, fornendo un quadro completo dell’impatto ambientale.
Archivio probatorio consultabile: Il materiale raccolto costituirà una base solida per verificare se le operazioni siano state condotte secondo le normative e, in caso di anomalie, per richiedere chiarimenti alle autorità competenti.
Strumento di sensibilizzazione: La trasparenza della documentazione prodotta permetterà di coinvolgere cittadini e associazioni nel monitoraggio del territorio, incentivando una gestione più attenta delle risorse ambientali.
L’applicazione di un protocollo distribuito basato su Telegram e Google Earth ha dimostrato di essere uno strumento efficace per il monitoraggio ambientale. La possibilità di raccogliere e condividere informazioni quasi in tempo reale consente una verifica oggettiva degli interventi effettuati e del loro impatto sul territorio.
Questo modello di monitoraggio partecipativo rappresenta un esempio concreto di citizen science applicata alla tutela del verde urbano e periurbano. I dati raccolti saranno utilizzati per valutare la conformità degli interventi con il Regolamento del Verde e, se necessario, per sollecitare chiarimenti e azioni correttive da parte delle istituzioni competenti.
Esempi di tagli senza criterio intorno alla tettoia