Una piattaforma di Citizen Science per documentare, proteggere e valorizzare il Parco del Meisino.
L'area occupata dal complesso sistema ipogeo scavato dalla colonia dei tassi, situata nell'ex galoppatoio militare/Cascina Malpensata, rappresenta un ecosistema di grande rilevanza ambientale. Quest'area ospita una collinetta artificiale alta circa 5 metri e con una superficie di circa 2300 m² (Cotti, 2024), all'interno della quale sono stati identificati 28 ingressi, a diversi livelli di altezza, al complesso sotterraneo abitato dai tassi. La presenza di latrine e tracce di attività ha permesso di confermare la vitalità del sistema. La collina è incastonata tra due aree umide ben sviluppate, tra cui una polla risorgiva a est. Il bosco maturo che ricopre la collinetta ospita alberi di rilevanza ecologica, tra cui tre grandi ciliegi selvatici con diametri superiori ai 40 cm (Cotti, 2024). Questo progetto di geolocalizzazione nasce con l’obiettivo di documentare con precisione la posizione degli ingressi e delle strutture connesse, fornendo un supporto essenziale per il monitoraggio e la tutela dell’habitat.
Questo progetto si è reso necessario per la difesa ecologica e legale di questo delicato sistema poiché gli interventi per la realizzazione del CENTRO PER L’EDUCAZIONE SPORTIVA ED AMBIENTALE MEISINO stanno progressivamente erodendo l’area vitale dei tassi, con il campo di disc golf, le demolizioni e le ristrutturazioni della Cascina Malpensata già a pochi metri dalla collina, con potenziali ripercussioni significative sulla stabilità dell'intero habitat sotterraneo, anche a causa del carico antropico successivo. L'osservazione condotta dai cittadini ha inoltre rivelato che la colonia di tassi (Meles meles L.) nell'ex galoppatoio militare/Cascina Malpensata rappresenta un caso ecologico unico, con caratteristiche non riscontrate nella letteratura scientifica.
La collina artificiale accanto alla cascina Malpensata dove una colonia di tassi ha scavato la tana.
Come gli altri progetti, anche il seguente si inserisce con il suo metodo nell'ambito del Meisinometro, una metodologia di monitoraggio ecologico collaborativo, sviluppata per documentare e proteggere il Parco del Meisino. La mappatura è stata effettuata utilizzando strumenti di geolocalizzazione integrati con il sistema Telegram, seguendo un protocollo di raccolta dati collaborativo. Questo ha permesso di registrare con sufficiente precisione la posizione dei 28 ingressi, delle latrine e della collina stessa, garantendo una condivisione immediata e organizzata delle informazioni e la loro archiviazione su cloud. I dati raccolti sono stati successivamente trasferiti su Google Earth per una visualizzazione interattiva e per consentire analisi comparative future. Successivamente, lo studio è proseguito con la georeferenziazione dei lavori in prossimità della tana dei tassi. Questo ha permesso di dimostrare l'importanza di avere una documentazione strutturata e organizzata degli elementi ambientali di tale valore per confronti futuri. Inoltre, la raccolta dati precisa ha reso possibile l'utilizzo delle informazioni in sede legale per evidenziare i potenziali impatti antropici sulla fauna e sugli ecosistemi locali.
Ogni ingresso è stato documentato tramite fotografie, accompagnate da descrizioni dettagliate riguardanti:
Condizioni degli ingressi (aperti, parzialmente ostruiti, sigillati).
Presenza di escrementi e latrine.
Misurazione dell'ingresso, se effettuata.
Segni di attività dei tassi, inclusa l’emissione di vapore acqueo dagli ingressi superiori, indicativa di una ventilazione del sistema ipogeo.
Disposizione di fototrappole per il monitoraggio delle attività notturne dei tassi e di specie simpatriche.
Per monitorare la presenza della fauna, sono state installate tre fototrappole di rilevamento nei pressi di alcuni ingressi strategici.
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Disposizione di fototrappole per il monitoraggio delle attività notturne dei tassi e di specie simpatriche.
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La bellissima e silenziosissima "collina dei tassi" al Meisino. In questo video si mostra una ventilazione di tipo convettivo in un sistema ipogeo abitato da tassi, ben mostrato dal vapore acqueo che esce dagli ingressi superiori della tana. Notare come oramai i lavori del disc golf siano arrivati ad eliminare l'intero ecosistema accanto alla rete, a pochi passi dalla collina.
Il rilievo geologico condotto dal dott. Alberto Cotti ha evidenziato che la collina è composta da sedimenti omogenei nella classe granulometrica del silt, privi di stratificazioni e laminazioni.
Non sono presenti sabbie o ghiaie e, in superficie, sono stati trovati manufatti in cemento e pietre di origine artificiale, suggerendo che la collina sia stata costruita artificialmente almeno 50 anni fa, come indicato dall’età degli alberi più grandi presenti.
Questa conferma della natura artificiale della collina solleva preoccupazioni riguardo alla sua stabilità in caso di interventi umani nelle vicinanze, poiché qualsiasi modifica potrebbe alterare l’integrità del sistema ipogeo.
Alcuni ingressi della tana classificati su Telegram.
La colonia si distingue per caratteristiche uniche, delle quali non è stata trovata documentazione in letteratura. La collinetta artificiale, di origine antropica, rappresenta l'unica area idonea per la costruzione di tane, poiché l'intero territorio del Meisino è caratterizzato da suoli ripariali con presenza d'acqua a pochi centimetri di profondità. La combinazione di un sistema ipogeo articolato, una collina artificiale ben circoscritta di formazione antropica e la prossimità di zone umide, ha generato una condizione ambientale altamente specifica. La sopravvivenza della colonia dipende quindi in modo cruciale da questa formazione geomorfologica, circondata da ecosistemi igrofili e dal tessuto urbano, che limitano la dispersione e l'insediamento in nuove aree come nei casi di studio¹.
Questa peculiarità rende la situazione particolarmente interessante per lo studio ecologico e, al contempo, estremamente vulnerabile a interventi esterni. Tale intrinseca vulnerabilità della colonia si scontra con una minaccia ulteriore rappresentata dai lavori di ristrutturazione della Cascina Malpensata.
La condizione unica della collina artificiale circondata dalle zone umide. Non esiste un altro posto al Meisino e in tutta l'ansa del Po, dove i tassi possano scavare nuove tane, questo evidenzia la fragilità di questa colonia. L'area a sinistra è la zona umida PFT_BU_1887 e quella a destra la PFT_BU_1886. L'intera ansa del Po, dove il Meisino risiede, è una zona ripariale con acqua a pochi cm sotto terra.
Per esaminare la conformazione della tana e la distribuzione territoriale della colonia, è stata condotta una revisione di vari studi geospaziali sulla distribuzione e morfologia delle tane². Tuttavia, tali studi non hanno fornito risposte applicabili a questo caso specifico, poiché la colonia rappresenta una situazione ecologica atipica determinata da fattori contingenti e antropici. Al contrario, le informazioni disponibili hanno evidenziato ulteriori elementi di vulnerabilità suggerendo l'isolamento della colonia, l'ammassamento della colonia nella collina artificiale e la crescente indisponibilità di habitat. L'assenza di immagini storiche precedenti ai 25 anni su Google Earth impedisce di determinare con precisione la data di insediamento dei tassi nella collinetta. Tuttavia, considerando la nota predilezione della specie per substrati facilmente scavabili, sia naturali che antropici³, si ipotizza che i tassi abbiano colonizzato la collina in un periodo di continuità ecologica con gli ecosistemi extraurbani tra i 25 e i 50 anni fa, rimanendo poi confinati a causa della natura inadatta degli ambienti circostanti.
L'isolamento della colonia è il risultato di una progressiva riduzione dello spazio disponibile, che ha costretto gli individui a essere confinati in un'area ristretta. L'analisi della distribuzione naturale delle tane e dell'uso del territorio, basata sugli studi disponibili¹, ha evidenziato fattori aggravanti che aumentano il rischio di estinzione locale della colonia.
Isolamento della colonia dei tassi, la piccola collina artificiale è immersa in una zona ripariale con acqua a pochi cm nel suolo e da un crescente tessuto urbano. I lavori e l'antropizzazione dell'area fortemente voluta da Tresso e Carretta potrebbe estinguere questa colonia di tassi, specie protetta.
Infatti a questa fragilità intrinseca si aggiunge una crescente minaccia antropica, rappresentata dai lavori di ristrutturazione della Cascina Malpensata e dalla riduzione delle aree di habitat e buffer zone a seguito del progetto del Parco dello Sport. Tali interventi stanno progressivamente erodendo lo spazio vitale della colonia. In particolare, il campo da disc golf si avvicinerà a pochi metri dalla collinetta, mentre i lavori già in corso presso la Cascina Malpensata hanno comportato la rimozione di alberi, il movimento di terra e la demolizione di edifici fino a ridosso della collina, incrementando il disturbo antropico e minacciando la stabilità della colonia. Inoltre, la perdita di habitat si tradurrà nello spoglio delle necromasse e degli alberi con cavità, riducendo la disponibilità di rifugi secondari per l'espansione delle tane della colonia e per la ricerca di cibo¹. Questi interventi minacciano gravemente la sopravvivenza della colonia.
Per quanto riguarda l’ammassamento nella collina artificiale, si nota che, essendo l'unico sito idoneo alla costruzione delle tane, la colonia è costretta a scavare in modo atipico rispetto alle configurazioni naturali documentate negli studi. Ad esempio, la tana si sviluppa su più livelli, a differenza di quanto riportato in letteratura⁴, e la presenza di vapore negli ingressi superiori, che funzionano come camini di tiraggio, contrariamente a quanto osservato in altri studi⁵, ne è una prova evidente.
Assedio della collina artificiale dei tassi dai lavori per il Parco dello Sport, compattazione e distruzione delle zone umide per messe a dimora e disc golf a sinistra ed eradicazioni, demolizioni e ricostruzioni alla cascina Malpensata.
Dettagli dei lavori che assediano la colonia, mezzi pesanti che eradicano alberi, spogliano il suolo lavorano a pochi metri dalla tana, anche tagli di alberi abusivi sono stati effettuati in questo contesto.
Il sistema ipogeo dei tassi è un ambiente ecologicamente delicato e di alto valore faunistico. La sua prossimità all’area di ristrutturazione della Cascina Malpensata solleva il rischio di interferenze antropiche che potrebbero comprometterne l’equilibrio immediatamente, mentre la riduzione di habitat, dei buffer e l'aumento del carico antropico per la fruizione del Parco dello Sport porteranno quasi sicuramente all'estinzione della colonia isolata in città. Vi sono forti preoccupazioni riguardo alle decisioni delle amministrazioni che, pur essendo a conoscenza del sistema ipogeo e della specie protetta che lo abita, come documentato nella relazione ambientale, hanno disposto lavori di consolidamento della collinetta nel progetto senza tenere conto della colonia di tassi.
La geolocalizzazione di ingressi, latrine e altri elementi strutturali è essenziale per documentare lo stato attuale e fornire dati di riferimento per eventuali confronti futuri. Qualsiasi modifica all’area dovrebbe essere valutata con estrema cautela per evitare danni irreversibili alla fauna residente, in particolare tassi e volpi.
L’esperienza ha inoltre dimostrato come i cittadini possano essere una parte attiva e consapevole nella tutela del territorio, contribuendo alla raccolta dati e rendendo accessibile l’informazione anche in contesti giuridici, quando necessario.
(Seguirà la parte sulla ventilazione del sistema ipogeo e un aggiornamento con le rilevazioni successive ai lavori in corso nell’area adiacente.)
3/3/2025 AGGIORNAMENTO
Nell'ultimo mese di lavori, è stato riscontrato un fenomeno anomalo: numerosi ingressi della una tana di tasso sono stati scavati e notevolmente allargati. Già sono stati censiti i cambiamenti e salvati.
Assedio alla collina dei tassi da parte dei lavori di demolizione e ristrutturazione della cascina Malpensata e dell'ex galoppatoio militare, siti in zone di protezione speciale e in zone umide di grande rilevanza PFT_BU_1887 e PFT_BU_18876. L'area, oggetto di rinaturalizzazione decennale, ospita habitat unici in città, grandi necromasse, cariceti, cavità e una ricca biodiversità, con un suolo fragilissimo continuamente compattato dall'avidità umana. Sono stati superati picchi di 91 dB con i cingolati ed è previsto, da progetto, il consolidamento della collinetta. Nonostante la tana della colonia dei tassi sia indicata nella relazione ambientale, sembra non esistere per le istituzioni. Ricordiamo che la specie Meles meles è protetta.
L'eliminazione della vegetazione, per far spazio a un campo da disc golf, ha rimosso la naturale fascia di rispetto che proteggeva l'habitat del tasso. Le attività antropiche legate al gioco, come il passaggio frequente di persone e il rumore, rappresentano un disturbo significativo per questi animali selvatici. Ma l'impatto non si limita alla tana del tasso, l'area del Meisino è un ecosistema complesso, che comprende zone umide in riva al Po e diversi habitat per anfibi, avifauna e altre specie.