La leva
Usa la testa, non la forza!
Usa la testa, non la forza!
Il funzionamento della leva, ampiamente utilizzata da Archimede, ma anche in molti dispositivi moderni, è basato su un principio abbastanza semplice:
la leva di primo genere è costituita da un'asta rigida che può muoversi attorno a un punto fisso detto fulcro. Applicando alle estremità della leva due forze F1 ed F2 (che per semplicità immaginiamo perpendicolari alla leva) a due distanze dal fulcro, b1 e b2, che chiamiamo bracci, il sistema si trova in equilibrio se b1 F1 = b2 F2.
Questo significa che applicando, per esempio, alle estremità due forze peso date rispettivamente da 24 Kg e 8 kg (una tripla dell'altra), è possibile mettere il sistema in equilibrio se le distanze dal fulcro sono rispettivamente di 5 dm e di 15 dm (cioè una un terzo dell'altra).
Infatti 24 x 5 = 8 x 15
Spesso il peso da sollevare si chiama Resistenza e il peso usato per sollevare si chiama Potenza.
Questo significa che un grande peso (resistenza) può essere sollevato anche da un piccolo peso (potenza) ... purché tu sappia mettere il fulcro abbastanza vicino alla resistenza.
Cioè per un peso grande, ci vuole un braccio piccolo.
Non sentirti allora troppo "piccolo" di fronte a un problema.
Se il "peso" da sollevare ti sembra troppo per te, ricordati che potrebbe essere questione non tanto di usare "la forza bruta", cioè una grande potenza, ma di spostare il fulcro, cioè, di spostare la tua attenzione vicino al problema, cioè riflettere accuratamente sul problema per capire come affrontarlo.
“Datemi un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo”, è una frase attribuita ad Archimede: non tutto nella vita è semplice, non tutti i percorsi sono agevoli, ma usando la razionalità e l’attitudine a risolvere problemi (competenze migliorabili col fare matematica!) anche una sola piccola persona può sollevare un mondo!