La rivincita del gatto

La rivincita del gatto

Di G. Rizzi, C. Martellacci, G. Giusti

Oggi i gatti fanno impazzire il web, milioni di navigatori si scambiano le foto dei loro gatti o frequentano assiduamente i siti e i blog dedicati ai piccoli felini. E’ una bella rivincita per questi dolci e tranquilli compagni del genere umano; adorati dagli antichi Egizi, nel medioevo in Europa hanno subito le più atroci persecuzioni, i loro piccoli, specie quelli a pelo nero, sono stati oggetto di tremende sevizie.

A dire il vero, ancora oggi alcuni considerano i gatti egoisti e opportunisti, ma forse non li conoscono.

Esistono 57 razze di gatti; ogni razza comprende diverse varianti e diversi colori, ad esempio il gatto persiano ha 20 tipologie diverse. Un altro modo per classificarli è attraverso il pelo: gatti a pelo lungo, a pelo semilungo, a pelo corto o senza pelo.

Il gatto persiano è originario dell’ Asia Minore. I primi Persiani furono portati in Europa nel XVII secolo dallo scrittore Pietro Della Valle e inizialmente fu attribuito loro il nome di gatti d’angora o gatti francesi. Il gatto Persiano si distingue per il suo pelo lungo e morbido come la seta. Ha la testa tonda, il musetto schiacciato e le guance paffute. Il corpo è muscoloso e le zampe corte e forti. Ha degli occhi grandi e tondi. Questa razza di gatto necessita di molte cure: occorre spazzolargli il pelo e pulirgli gli occhi quotidianamente. Si affeziona molto al suo padrone; se in casa c’è anche un cane, tollera molto bene la sua presenza. Fa subito amicizia anche con gatti di razze diverse dalla sua. E’ molto tranquillo e una delle sue principali caratteristiche è la pigrizia. La sua flemma estrema lo induce a passare le giornate tra le poltrone e i divani di casa, per questo si adatta bene a ambienti domestici piccoli. Ma la sua scarsa attitudine al movimento costituisce un serio rischio per la linea di questo gatto, che infatti ingrassa con facilità.

Il gatto siamese, discende dal gatto thai, come lo conosciamo oggi è stato selezionato e perfezionato; arrivò per la prima volta in Europa nel 1871. Di carattere è estremamente docile e mansueto, si affeziona molto a chi lo accudisce. Proprio per queste caratteristiche questo gatto riesce ad instaurare un rapporto esclusivo con gli esseri umani che riescono a conquistare la sua simpatia. E’ uno dei pochissimi gatti a cui infatti si riesce a insegnare a camminare al guinzaglio. Il suo miagolio è molto particolare e spesso fastidioso, ma gestito nella giusta maniera può essere interpretato un po’ come un tipo di linguaggio che il gatto utilizza per farsi “capire” dal suo padrone. Questo gatto è agile, dotato di una straordinaria energia, che si sfoga al meglio nel gioco. Il suo pelo è morbido e setoso, non necessita di particolari cure, se non una spazzolata al giorno o una passata di pelle di daino per portare via i peli morti.

Il gatto comune europeo, secondo alcuni studi, discende dall’antico gatto egiziano, che nella civiltà dei Faraoni era considerato una divinità. Questa razza è detta anche celtica dal pelo corto, riconosciuta ufficialmente come razza nel 1982 dalla Federazione Internazionale Felina. Il corpo di questo gatto è robusto e muscoloso, il suo petto è largo, collo e spalle pronunciate, il pelo è di solito corto e, quando il gatto gode di una nutrizione adeguata ed appropriata, ha la pelliccia lucida. Non necessita di particolari cure, è sufficiente spazzolarlo una volta alla settimana con una spazzola di setole. Le orecchie devono essere pulite solo se necessario con un prodotto specifico. Se lo si tiene in appartamento le unghie si possono spuntare con le apposite forbicine. E’ molto intelligente e anche curioso, giocherellone e predatore. Non risulta particolarmente addestrabile ma è docile, affabile e affettuoso. Riesce a esprimere molto bene i suoi stati d’animo ed è dotato di grande sensibilità. Seleziona, all’interno della famiglia, il suo umano preferito con il quale instaura un legame inossidabile, ma ama stare in compagnia di tutti i membri della famiglia ai quali regala dolcezza e affetto.