Campi in gomma riciclata nel mondo dell’equitazione

Campi in gomma riciclata nel mondo dell’equitazione

maggior benessere per cavallo e cavaliere

Di A. Bellan, C. Luongo

Il Dipartimento di medicina veterinaria Uni Perugia ha condotto uno studio sullo stato di salute delle vie aeree dei cavalli da scuola e sull’esposizione nei maneggi a polveri, confrontando i campi tradizionali in sabbia e i campi in PFU, un materiale composto da granuli di pneumatici fuori uso.

L’utilizzo del PFU potrebbe conciliare la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica, il riciclo di sostanze inquinanti e il benessere del cavallo. Il benessere del cavallo, sì, perché sui campi di sabbia i cavalli spesso tossiscono; pur non essendo segno di una patologia, la tosse è comunque indice di uno stato irritativo delle prime vie aeree.

I risultati della ricerca condotta dall’Università di Perugia sembrano positivi per il PFU.

Sono state confrontate le condizioni di cavalli che hanno lavorato sulla sabbia, sulla sabbia mista a PFU e sul solo PFU, tutti gli animali sono risultati sani alla visita clinica a cui sono stati sottoposti un’ora prima della lezione in campo ed entro un’ora dalla fine della lezione; i veterinari hanno effettuato due rilievi, a distanza di due mesi l’uno dall’altro. Oltre agli esami preliminari, i cavalli sono stati osservati durante il lavoro per registrare il numero di animali che presentava colpi di tosse. Ed è proprio questo indicatore a evidenziare che il campo in PFU può migliorare il benessere di animali e operatori che lavorano in maneggio: durante il lavoro infatti, due animali su tre hanno mostrato tosse lavorando sul campo in sabbia, uno su tre sul campo misto, ma nessun cavallo ha tossito su quello in PFU.