Materiale

La parte più difficile è sempre la frase di apertura, è in base a quella che la gente capisce come andrà avanti tutto il resto del discorso, io di solito parto col "Ciao" che non sta mai male.

Io mi chiamo Giacomo Cutrera, sono un ragazzo dislessico e oggi voglio raccontarvi la mia storia.

Prima di tutto devo avvisarvi che quella di cui posso parlarvi è solo la "mia" dislessia, perché ogni ragazzo dislessico è diverso da un altro.

Innanzi tutto questa è la mia situazione:

Io sono principalmente Dislessico (cerchio rosso) quindi faccio una fatica bestiale a leggere, poi sono anche un po' nella fascia blu, quella della Discalculia (Alle elementari il le tabeline, e il 7x8 in particolare, erano un incubo)

infine sono anche un po' Disgrafico (scrivo la a e la o in corsivo che sono praticamente uguali) e un po' Disortografico quindi faccio fatica con le doppie, gli accenti l'A con l'H (dove ci va,dove non ci va? ... Mistero della fede ).


Quanti siamo?


Quando mi è stata diagnosticata la dislessia ero convinto di essere l'unico dislessico sulla faccia della terra, ma poi ho scoperto che siamo in tanti.

Il 4% della popolazione (praticamente in una classe di 25 persone una è dislessica)

Molti ancora non sanno neanche di esserlo.

La dislessia ha questa caratteristica, non si vede.

Nelle slide colorerò sempre i dislessici di rosso, ma nella realtà ciò non avviene (e fin qui...).

Lo specifico perché una volta una mia amica mi ha detto "Ha, ma sei dislessico, ma lo sai che non si vede?"

( e grazie tante )



Sfumature


Come avete capito io sono il pallino rosso.

Le persone non sono tutte verdi o rosse, esistono sfumature.

esistono i dislessici, poi quelli che hanno difficoltà di lettura, poi i normolettori e infine i superlettori e gli iperlettori.

Io conosco molte persone che divorano libri, che posso dirvi, gli voglio bene lo stesso


Velocità di lettura


Quando ho fatto la diagnosi mi hanno detto che la mia velocità di lettura si trovava nella fascia inferiore a -2 deviazioni standard dalla media per l'età.

Ovviamente non ho capito che cavolo voleva dire, ma in realtà è semplice vuol dire che sono nella fascia rossa.

la mia velocità di lettura corrisponde più o meno alla freccia rossa, quelle dei normo lettori sono le frecce verdi e quella dei super lettori è imbarazzantemente più alta (ma passiamo ad altro ...).



Nei paesi anglosassoni la percentuale delle persone dislessiche è molto maggiore in Italia è il 4% in Inghilterra il 14% perché ? Per un semplice motivo la lingua.


In italia la lingua madre è l'ITALIANO che è una lingua trasparente, mentre in Inghilterra la lingua madre è l'inglese che è una lingua non trasparente (opaca).


Cosa significa: se io vi dico a voce una parola inglese, ad esempio la parola "House" voi dovete già sapere come si scrive per poterla scrivere perché non esiste una corrispondenza perfetta tra il suono e il modo in cui si scrive, infatti in inglese esiste lo spelling che per l'italiano sarebbe facilissimo poiché invece l'italiano è una lingua trasparente qualsiasi parola italiana io pronuncio voi dica voi potete ricavare come si scrive dal modo in cui l'ho pronunciata.


Questa proprietà bellissima fa si che in italia la "velocità di lettura media" sia più alta. e quindi solo 4 ragazzi su 100 hanno una velocità di lettura sotto la soglia indicata con la linea rossa. se prendiamo gli stessi ragazzi e li facciamo nascere in Inghilterra e parlare come lingua madre l'inglese anche altri 10 saranno sotto la soglia e quei 4 che lo erano già prima faranno ancora più fatica.


Questa differenza di fondo ha portato a un'evoluzione diversa dei due paesi nella conoscenza della dislessia: in Inghilterra la dislessia è un fenomeno che riguarda più persone e di conseguenza vi è una attenzione in più nel tutelare il diritto ad apprendere anche di chi legge più lentamente.



Intelligenza


una cosa che mi è piaciuta della diagnosi è la questione "Intelligenza".

Per essere diagnosticato come Dislessico bisogna avere un quoziente intellettivo pari o superiore alla norma. (essere nella fascia rossa)

Ciò non vuol dire che un ragazzo dislessico è per forza un Genio.

Esistono moltissimi geni famosi che sono dislessici.

Io invece sono dislessico, ma vi assicuro che non sono un genio ...

Però sono fico comunque!



Definizione


Prima di dire cosa sono è giusto dire cosa non sono, perché esistono differenti persone che hanno problemi con la lettura per altri motivi.


1 - c'è chi fatica a leggere per via di un problema intellettivo o un ritardo mentale

2 - Una persona non vedente fa fatica a leggere perché non vede.

3 - Una persona con un disturbo affettivo primario può far fatica per quel motivo

4 - Una persona che non ha avuto l'opportunità di imparare a leggere (un ragazzino nato e cresciuto su un'isola deserta non riesce a leggere)


ecco, io non faccio parte di nessuna di queste quattro categorie: faccio molta fatica a leggere, ma

1- Non ho problemi a livello intellettivo

2- Non ho problemi a livello visivo

3- Non ho problemi a livello affettivo

4- Ho avuto l'opportunità di imparare


faccio fatica perché sono Dislessico.

(Sono nato così ! )



Categorie


Ogni tanto mi chiedono "Esattamente la Dislessia che cos'è?" e capisco che con quel Esattamente si intende "In quale categoria lo devo inquadrarla"

Esiste la Disabilità, La Malattia, L'Handicap e molti si aspettano che la dislessia corrisponda perfettamente a una di queste categorie, ma non è possibile perché la Dislessia :

1- Non è una disabilità (per come la concepiamo nel parlare comune)

2- Non è una malattia.

3- Non è un handicap.


Fa parte di una quarta categoria, la dislessia è una Neurodiversità.

Se non avete mai sentito questa parolaccia prima, vi capisco, anche a me suona brutta, ma chiarisce il concetto.

Il mio cervello funziona in modo differente rispetto a quello degli altri.

Logicamente non è molto carino uscire con una ragazza e al primo appuntamento dirle "Sai, io ho una neurodiversità, il mio cervello funziona in modo differente"; Lei ti guarda male e si immagina "Shining".


Vi consiglio di adottare un approccio diverso...



Mancino


ho detto a una ragazza :- Prendi in mano una penna.

Fai fatica a scrivere? -

- No, - mi ha risposto lei.

- Bene, prendi la penna e mettila nell'altra mano, ora fai fatica ? -

Lei mi ha risposto di si e io le ho detto che questa fatica che prova non è una disabilità , ne una malattia ne un Handicap ma semplicemente una Neurodiversità.

lei fa fatica a scrivere con la mano sinistra perché ha un cervello che funziona in modo diverso rispetto ad un mancino e vale il viceversa.

Tutti abbiamo delle neurodiversità nello scrivere, un mancino è diverso da un destro, ma non ci verrebbe mai in mente di parlare di un mancino dicendo che è "affetto" da mancinismo.

Essere mancini provoca dei problemi (che trovo stranamente familiari) solo ad una condizione.

immaginate che io chieda a tutti di scrivere con la mano destra (per una questione di equità sociale) in questo caso il ragazzo mancino si ritroverà a fare una fatica enorme per scrivere e ci metterà molta fatica e tempo.

Si ritrova in una situazione di disabilità e poi somatizza questo stress e gli viene il mal di pancia (malattia) infine non completerà la verifica e rimarrà indietro rispetto al compito (Handicap), ma cavolo, un mancino non ha un Handicap, lo sappiamo tutti.

Se fa fatica è solo perché io l'ho costretto a scrivere con la mano sbagliata non rispettando la sua neurodiversità rispetto ai destrosi.

per la Dislessia vale lo stesso principio.



Consapevolezza sociale


Il mancinismo e la dislessia sono due cose ben distinte, ma hanno in comune una caratteristica : io non ho scritto in fronte "Dislessico" e un mancino non ha scritto in fronte "Mancino".

Se tu non lo dici, la gente non lo sa, ma perché nasconderlo?

oggi per un mancino non ha senso, ma in passato ne aveva.

Per fortuna ora c'è stata un'evoluzione sociale nella consapevolezza di che cos'è il mancinismo e non è più un problema accettare questa diversità.

Per quanto riguarda la dislessia siamo un po' più indietro in questo.

Se io dico in classe che sono mancino non ci sono problemi, ma quando ho detto al mio compagno di banco che sono dislessico lui mi ha guardato con due occhi sbarrati (come quelli di un upupa sotto cocaina) e mi ha detto :

- Cosa, sei dislessico ? ... cioè tu leggi nel pensiero ?! -