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8 marzo Giornata Internazionale dedicata alle donne
Se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe (proverbio africano)
giornata mondiale del libro e del libro d'autore
Ogni 23 aprile, in tutto il mondo si festeggia la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'autore, evento istituito e promosso dall'UNESCO.
E' stata scelta la data del 23 aprile in ricordo della scomparsa avvenuta il 23 aprile 1616, di alcuni importanti autori esponenti della letteratura internazionale, tra cui Shakespeare, Cervantes e Garcilaso de la Vega ma anche perchè, in questa data, era già festeggiata a Barcellona, a partire dall’inizio del secolo XX, in concomiontanza con la festa del santo patrono Sant Jordi (San Giorgio).
Nella leggenda, ambientata a Barcellona, si racconta che sia stato San Giorgio salvare il popolo e la principessa dalla minaccia del famoso drago e che dal sangue delle sue ferite fiorirrono delle meravigliose rose rosse.
Una di queste rose venne regalata da San Giogio alla principessa e, in memoria di questo evento così speciale, il giorno del 23 aprile dedicato a Sant Giorgio in Catalogna, ma anche in parecchii Paesi del mondo, la ricorrenza viene festeggiata tar le persone che si scambiano un libro e una rosa.
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Da Spartaco alle suffragette. Da Gandhi a Martin Luther King. Da Franco Basaglia a Malala You-Safzai: le vicende delle donne e degli uomini che hanno detto alle ingiustizie. Trentacinque storie per rivivere le grandi battaglie per la libertà.
Un libro dedicato alle ventuno donne «libere e sovrane» che per prime nella storia d'Italia intervennero nelle decisioni politiche sul futuro del paese. Insieme, contribuirono con slancio ed energia a scrivere la nostra Costituzione e a renderla anche la Costituzione delle donne. A oltre settant’anni dall’anniversario del suffragio femminile, il contributo delle donne alla storia della nostra democrazia è ancora poco conosciuto, l'albo raccoglie le biografie delle ventuno Madri costituenti che, assieme ai più celebri «Padri», hanno scritto la Costituzione. A ciascuna e ciascuna di noi queste donne consegnano un pezzo della loro storia e ci invitano a proseguire il lavoro che hanno iniziato. La revisione scientifica del volume è a cura di Maria Teresa Morelli, storica della Sis - Società Italiana delle Storiche.
5 storie di donne audaci, creative, coraggiose, rivoluzionarie tornano in una nuova veste grafica e tipografica a colori, essenziale e dirompente. Da Olympe de Gouges a Nellie Bly, da Marie Curie a Hedy Lamarr, quindici storie note e meno note, raccontate con passione e militanza.
Un libro sull'importanza del fare scelte davanti alle possibilità che la vita ti propone. Da quelle più semplici che si compiono ogni giorno fino alle più difficili. Una riflessione, lo spunto per un confronto tra adulti e bambini che stanno costruendo pian piano la propria identità attraverso scelte piccole e grandi. La bellezza del libro sta nel rendere accessibile un tema importante anche attraverso il gioco: elementi cartotecnici come pop-up, alette e sagome intagliate stimolano l'interattività. Il testo, breve ed efficace, accompagna le coloratissime illustrazioni. Sagome intagliate nelle pagine, alette e pop-up permettono un'esperienza di lettura attiva e coinvolgente, in cui gli elementi interattivi coinvolgono il lettore. Un libro adatto a bambini e adulti, il cui tema si presta a una lettura collettiva e a un confronto in famiglia e in classe.
C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef... esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
"Io sono Una" è un racconto intimo che grazie alla forza dell’arte diventa una potente denuncia della violenza di genere. Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età ascoltano punk o ska, invece lei sta imparando a suonare con la chitarra "Mull of Kintyre" dei Wings. È quella la musica che le piace. In quegli anni, nello Yorkshire, la figura di un inafferrabile Squartatore miete vittime tra le donne occupando le prime pagine dei giornali. Alle ragazze si consiglia «di vestire in modo non appariscente», «di tornare a casa presto la sera», «di comportarsi in modo consono», in un assurdo cortocircuito secondo cui la colpa della violenza è da imputare anche alle vittime. Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l’attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere «guasta», la protagonista di questo struggente memoir è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. La storia di Una – il mio nome è Una, una di molte – deve confrontarsi con un contesto di misoginia strisciante, per trovare il modo e le parole di essere raccontata. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre l’autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza.
"Forse una volta sei stata ragazza. Forse sei una ragazza proprio adesso. O forse conosci una ragazza o qualcuna che lo è stata, e le vuoi bene. Se hai preso in mano questo libro, sai perfettamente che per le ragazze l'adolescenza è un periodo speciale: le metaforiche selve oscure attraverso cui ognuna di loro deve camminare. Non possiamo controllare il mondo che le ragazze abiteranno e contribuiranno a creare. Ma se potessimo regalar loro un incantesimo da tenere in tasca, sarebbe il coraggio. Invece che una spada, ecco qui un libro. Dentro vi abbiamo raccolto poesie che ti shockeranno e ti faranno ridere, poesie che piangeranno e soffriranno insieme a te; poesie che ti ispireranno, e ti daranno quel che ti serve per affrontare la vita con grazia e fegato. Sono le poesie che avremmo voluto avere quando eravamo più giovani."
30 biografie a fumetti. Ipazia, Cristina di Belgioioso, Ada Lovelace, Harriet Tubman, Matilde Serro, Emmeline Pankhurst, Nelly Bly, Marie Curie, Maria Montessori, Luisa Spagnoli, Frida Kahlo, Nancy Wake, Rosa Parks, Hedy Lamarr, Nilde Iotti, Margherita Hack, Tina Anselmi, Simone Veil, Oriana Fallaci, Nawal Al-Sa’dawi, Dian Fossey, Junko Tabei, Wangari Marthai, Vera Caslavska, Franca Viola, Rigoberta Menchù Tum, Samantha Cristoforetti, Sonita Alizadeh, Malala Yousafzai, Yusra Mardini.
curiosità
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Quali novità ci aspettano?
L’idea di creare un essere vivente a nostra immagine e somiglianza è un vecchio sogno. Che sia più forte, più intelligente, capace di abilità particolari, questo super umano ha nutrito l’immaginazione di scrittori e registi di fantascienza. Anche se siamo ancora lontani dai robot dei nostri film preferiti, la tecnologia che potrebbe animarli già esiste. Si chiama intelligenza artificiale:“IA”. Non la vediamo eppure è ovunque: nei nostri telefoni, nei nostri computer, nelle nostre macchine, nello studio del medico e sta già prendendo decisioni per noi... nel bene e talvolta nel male
Un pò di pazienza e... su questo sito troverete tantissime novità!
Il mondo sta cambiando velocemente e l'Intelligenza Artificiale sta diventando una compagna di viaggio.
In attesa di poter leggere tutta quello che c'è di nuov, tra recensioni, iniziative, eventi, corsi, attività.... vi auguro
Buona Lettur a tutti!
La vostra
Cyber Biblioprof.
31 ottobre halloween
In una strada scura scura c’era una casa scura scura. E nella casa scura scura... vivevano tre scheletri! Uno scheletro grande, uno scheletro piccolo, uno scheletro cane e le loro buffe disavventure. A spasso nella notte, alla ricerca di qualcuno da spaventare, finiranno per divertirsi a farsi paura a vicenda e giocare con gli animali (scheletri) dello zoo
Un libro illustrato per bambini dagli 8 anni, un fumetto interattivo, ideale per chi è in cerca di brividi horror, risate e avvincenti sfide fino all’ultimo Zoombi! Una storia colorata da leggere con missioni da portare a termine. Appena scesi dall’aereo, sei passeggeri scoprono che è scoppiata un’epidemia zombi! Un rude guardiano del faro, un’agile ballerina, un dinoccolato fotografo di moda, un clown dall’aria triste, una tostissima donna chirurgo e una spericolata chef dovranno attraversare la folla impazzita scovando (e schivando!) gli zombi. Ce la faranno a sopravvivere?
Mortina è una bambina, ma è diversa dagli altri: è una bambina zombie. Vive a Villa Decadente con la zia Dipartita e per amico ha un levriero albino di nome Mesto, da cui non si separa mai. Mortina vorrebbe avere amici della sua età con cui giocare e divertirsi, ma le è proibito farsi vedere dagli altri: potrebbero spaventarsi. Un giorno però arriva l'occasione giusta: la festa di Halloween! Mortina non deve nemmeno travestirsi... Ma cosa succede quando gli altri bambini scoprono che lei non indossa nessuna maschera?
“Le storie di spettri devono essere spettrali. Devono far rabbrividire il lettore e turbare i bambini". Roald Dahl "E' un fatto singolare" osserva Roald Dahl, "ma nelle grandi storie di fantasmi il fantasma non c'è. O, se non altro, non si vede. Si vede però il risultato delle sue azioni. Ogni tanto potete avvertire un fruscio alle vostre spalle, o intravedere tracce fugaci della sua presenza...” E infatti elusivi e imprevedibili appaiono i fantasmi tratteggiati dagli autori in questi quattordici racconti scelti e qui riuniti da Dahl con mano maestra.
Cat si è appena trasferita con la sua famiglia a Bahía de la Luna. La nuova città è cupa, ventosa e sempre immersa nella nebbia, e a Cat mancano gli amici di prima. Ma il clima di quelle parti è ottimo per la sua sorellina, Maya, che soffre di una grave malattia respiratoria. Il tempo, però, non è l’unica cosa strana a Bahía de la Luna... la città infatti nasconde un segreto: ci sono i fantasmi! Maya vuole a tutti i costi incontrarne uno: ha tante cose da chiedergli. Cat invece non vuole averci niente a che fare e vuole che stiano alla larga da loro. Ma è in arrivo un giorno speciale: il Día de los muertos, quando tutti i vivi e gli antenati scomparsi hanno l’occasione di ritrovarsi insieme. Cat riuscirà a mettere da parte le sue paure per il bene della sorella?
Nuova uscita per la serie gotica della British Library.
Quando calano le tenebre, una donna si aggira per i corridoi di un antico palazzo. Ha gli occhi chiusi, dorme, eppure le sue azioni la tradiscono. Forse è posseduta. Forse è un'assassina. In un museo, un quadro maledetto ossessiona un giovane visitatore, che vede il suo riflesso nel volto dell'uomo dipinto, straziato dalle ferite. Un'illusione o il passato che riaffiora? Solo l'oscurità conosce la risposta. Un arazzo di storie notturne per immergersi nel cuore delle tenebre.
Mister Black vive su un’isola.
Come vicini di casa ha streghe, scheletri e altri mostri.
Mister Black sembra un vampiro come tutti gli altri.
In realtà, però, nasconde un segreto…
La tragedia è che Mister Black, segretamente, adora il rosa. Non appena entra in casa si trasforma: indossa la vestaglia fuxia e le
pantofole rosa, mangia marshmallow e si gode il suo divano tutto rosa. Il disastro arriva quando Mister Black si compra una meravigliosa decappottabile rosa: difficile tenerla nascosta ai vicini di casa…
Otto racconti di fantasmi scritti da autori noti, provenienti da diverse aree geografiche: gli irlandesi Joseph Sheridan Le Fanu e Oscar Wilde, il francese Guy De Maupassant, l’inglese Jerome K. Jerome, lo spagnolo Gustavo Adolfo Bécquer, gli americani Robert E. Howard e Edgar Allan Poe e il cinese Tcheng-Ki-Tong. Tutti scritti tra la metà dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. I toni drammatici e inquietanti sono accompagnati, nella maggior parte dei racconti, a ironia e comicità, perché ridere è uno dei modi migliori per allontanare la paura, e perché ogni situazione drammatica o inquietante ha in sé i germi del grottesco. Il progetto ben riuscito di due talentuosi fratelli: le illustrazioni, infatti, sono di Maurizio Quarello il cui segno surreale e incisivo è in perfetta sintonia con le atmosfere tenebrose e allo stesso tempo ironiche di questi racconti, scelti, curati e adattati da Serenella Quarello.
A Tenebrossa, cittadina di vivaci scheletri, accade un fatto strano. C’è qualcuno che ruba tibie e peroni, omeri e costole, lasciando tutti zoppicanti e invalidi. Scoprire la verità è lavoro per Sherloss, che si mette all’istante con calcolatrice e lente sulle tracce del veloce e misterioso ladro. Nessuno l’ha mai visto in faccia, ma tutti l’hanno immaginato: terribile, crudele, grosso e forse anche rosso. Osso dopo osso, l’investigatore arriva a ricostruire il piano del fantomatico ladro… Per festeggiare Halloween uno spassoso libro in carta e ossa con più brividi di un horror, con più suspence di un thriller. Tutto rigorosamente in rima.
È notte. Agnese si sta calando dalla finestra della sua camera da letto. È arrabbiata con il mondo intero ma, soprattutto, con sua madre che, da quando è nata la sorellina, avuta con il nuovo compagno, sembra non considerarla più, tanto da essersi dimenticata persino il suo undicesimo compleanno! Così decide di scappare: inizia a vagare a testa bassa e senza meta, avvolta da una leggera nebbia che, però, diventa sempre più fitta, trasformando le vie deserte della città in un labirinto. A un certo punto si accorge che sta girando in tondo, finendo sempre nello stesso luogo: di fronte alla vetrina illuminata di un negozio che, nonostante sia notte fonda, è aperto. Ma che razza di bottega è quella? Mentre si guarda intorno, una voce la sorprende alle spalle: è il signor Fobos, il padrone de L’Emporio della Paura. L’uomo le spiega che quella che sta ammirando è la sua personale collezione e tutti gli articoli esposti hanno una cosa in comune: nascondono una storia, una storia di paura. Per poter possedere quegli oggetti, Agnese dovrà avere il coraggio di ascoltare il racconto legato a ciascuno di essi. Storia dopo storia, però, la situazione diventa sempre più inquietante e la ragazza non sa come uscirne. Riuscirà a tornare a casa?
A volte possono essere maldestri, a volte goffi, come alcune di queste storie dimostrano, ma con i vampiri, signori della notte, è meglio non scherzare troppo...
Alla scuola elementare Victor Frankenstein studiano i mostri di tutto l'universo. Questa notte, però, il vampiro Canino, i gemelli Ciclope, il fantasma Ecto, l'orchetta Violetta e Baby, l'abominevole bambinone delle nevi, stanno per avere una sorpresa: la loro insegnante è malata e la supplente è Miss Lupoi, una temutissima maestra mannara che quando si arrabbia diventa... umana!
15 ottobre 1923-2023
speciale calvino
L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose. Italo Calvino
https://www.icwa.it/wp-content/uploads/Quaderno_Calvino.pdf?fbclid=IwAR3zroSdpSZCrNIrY59QsiuRlR8xfhNWus8ATmc_RYiXBRri1cIZTRZaw3shttps://www.facebook.com/reel/670219628414888
Il 15 ottobre 2023 è un giorno importante. E' il centenario dalla nascita di Italo Calvino, uno degli scrittori e intellettuali più letti e amati del '900.
Noi lo celebriamo con questa uscita editoriale "Calviniana. Per un verso o per l'altro", ideazione e poesie di Teresa Porcella, illustrazioni di Andrea Calisi.
Progetto grafico Mauro Luccarini. Postfazione di Angela Catrani
Un libro per chi ha amato e ama Calvino
Un libro per chi vuole scoprire Calvino con il medium della parola poetica e della sintesi visiva
Un libro per chi ama la poesia
https://www.icwa.it/wp-content/uploads/Quaderno_Calvino.pdf?fbclid=IwAR3zroSdpSZCrNIrY59QsiuRlR8xfhNWus8ATmc_RYiXBRri1cIZTRZaw3s
Il prossimo 13 ottobre alle Scuderie del Quirinale aprirà la mostra #FavolosoCalvino: un entusiasmante viaggio attraverso la vita, i luoghi, l’impegno politico e civile, l’immaginario e la produzione letteraria di questo nostro straordinario protagonista del Novecento.
acquista i biglietti in anteprima https://scuderiequirinale.vivaticket.it
Nelle sale, più di 200 opere tra dipinti, sculture, disegni, fotografie e prime edizioni dei libri di Calvino in un gioco di rimandi e suggestioni tra le immagini e le parole dello scrittore.
scopri di più https://www.electa.it/.../calvino-alle-scuderie-del.../
libri & fumetti
"Papà" dissero i bambini, "le mucche sono come i tram? Fanno le fermate? Dov'è il capolinea delle mucche?"
"Niente a che fare coi tram" spiegò Marcovaldo, "vanno in montagna."
"Si mettono gli sci?" chiese Pietruccio.
"Vanno al pascolo a mangiare l'erba."
"E non gli fanno la multa se sciupano i prati?"
«Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.
«L'unica cosa che vorrei poter insegnare è un modo di guardare , cioè di essere in mezzo al mondo. In fondo la letteratura non può insegnare altro»: così nel 1960, in una lettera all'editore francese François Wahl, Italo Calvino esplicita il compito che come scrittore si è dato e al tempo stesso una delle caratteristiche più significative della propria opera. L'elemento visivo è infatti dominante fin dal Sentiero dei nidi di ragno , il libro che segna il suo esordio. Non a caso, una delle prime passioni dello scrittore ancora ragazzo era stato, assieme al disegno, il cinema, vera e propria palestra nella quale si formerà la sua sensibilità artistica. Per tutta la vita di Calvino, poi, l'atto del guardare sarà fonte imprescindibile di conoscenza. Lo testimoniano gli scritti raccolti in questo volume, con cui Marco Belpoliti corona una ricerca avviata fin dal 1996 con il testo teorico "L'occhio di Calvino". Si tratta di scritti soprattutto saggistici, molti dei quali pochissimo conosciuti, incentrati – appunto – sull'esperienza visiva, e qui suddivisi in sezioni tematiche, ciascuna con un'ampia specifica introduzione. Emerge da queste pagine una preziosa lezione: la lettura del mondo è difficile, complessa, talvolta destinata alla sconfitta, ma sempre possibile.
Cosimo Piovasco di Rondò, primogenito di una nobile famiglia ligure, ha dodici anni quando, in segno di protesta - lui le lumache proprio non le vuole mangiare! -, sale su un albero e decide di non scendere più. Dal golfo di Ombrosa fin sulle creste dei monti, rami e fronde coprono tutto lo spazio tra la terra e il cielo, e saltando da un leccio a un carrubo, da un pino a un mandorlo Cosimo vive una vita tutt'altro che monotona. Anzi, piena di avventure e brulicante di incontri. Conosce la banda dei ladruncoli di frutta, stringe amicizia col bandito Gian dei Brughi, guida un attacco contro i pirati turchi, si innamora di Viola... Più inafferrabile di un animale selvatico, per tutta la vita terrà fede alla sua incredibile scommessa, e senza mai mettere piede a terra crescerà nel corpo pur rimanendo un bambino ribelle nello spirito. Il romanzo più amato di Italo Calvino per la prima volta in Italia in versione graphic novel: un'invenzione fantastica nata dallo sguardo e dalla matita di Sara Colaone
"C'era una vedova con un figlio che si chiamava Giuanin." Così inizia la favola del "Mago Corpo-senza-l'anima" e del giovane coraggioso che lo sfida facendosi piccolo come una formichina... E c'era una volta "La Rosina nel forno", una bambina bellissima con una sorellastra cattiva come una serpe, non certo generosa come "La biscia" e i suoi tre doni magici. C'erano poi "I tre cani", Spezzaferro, Schiantacatene e Spaccamuro, tipi con cui non si scherza affatto, e infine il povero Peppi "Sperso per il mondo", che con l'aiuto di un vecchio bue e tanta astuzia conquisterà una fortuna. Ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici popolano queste cinque fiabe, che destano stupore come il tratto incantato e giocoso delle illustrazioni di Gaia Stella.
C'era una volta un uomo pescatore, la cui moglie, benché sposata da tempo, non gli faceva figli: così comincia la fiaba Il Drago dalle sette teste. Il pescatore avrà poi ben tre figli, uno più coraggioso dell'altro, che vivranno mirabolanti avventure tra inganni, creature malvagie, streghe e malintesi. Un giovane astuto scopre I tre castelli di cristallo, d'argento e d'oro e decide di conquistare la figlia del Re. Il protagonista della terza fiaba, per scappare al Demonio, decide di travestirsi da Tignoso e si fa assumere come giardiniere al castello del Re. La figlia di sua maestà sarà l'unica a riconoscere in lui il prode cavaliere che combatte contro il re di Spagna.
Tra mille peripezie e dimostrazioni di audacia, tre perle della tradizione popolare italiana, celebrate dalle illustrazioni piene di estro e stupore di Gianluca Folì.
C'era una volta Cola Pesce, che stava in mare da mattina a sera, e il Principe granchio, intrappolato negli abissi per un incantesimo. E poi c'erano l'uomo verde d'alghe, che delle insidie del mare se ne intendeva, e Peppi, che partì con il suo bastimento per conquistare il cuore di una principessa, così come fece Bella Fronte, che sposò la figlia di un sultano. E infine Pidduzzu, sempre per mare alla ricerca di una cura per il Sultano Balalicchi. Sei fiabe dei nostri mari che fanno sognare.
C'era una volta una tenace principessa che riuscì a mutare la sua cattiva sorte. E poi c'erano la giovane e sensibile Bellinda, che si sacrificò per amore del Mostro; l'Uccel Belverde, che raccontò di intrighi familiari e figli coraggiosi; Pomo e Scorzo, nati da una mela per un incantesimo. E infine il principe canarino, il cui amore trionfò a dispetto della crudeltà. Cinque fiabe che non fanno piangere davvero, ma che commuovono solo un po'.
Non esiste un solo Italo Calvino. Non c’è solo lo scrittore della “Trilogia degli antenati”, o il Calvino de Il sentiero dei nidi di ragno, o l’autore de Le città invisibili. No. Come in un gioco combinatorio, alla stessa maniera dei giochi narrativi ch’egli faceva con i suoi Tarocchi, e con Il castello dei destini incrociati, esistono tanti Italo Calvino, permutabili tra loro, tutti possibili, tutti fecondi. In questo libro, Gargano ha provato a raccontare alcuni aspetti e volti di Italo Calvino poco conosciuti, come il Calvino giornalista sportivo, o il Calvino autore di una antologia scolastica; ma anche un Calvino gourmet, che scrive di cibo (quello buono e quello spazzatura). Un Calvino autore di canzoni pop e di protesta, ma anche autore di libretti per musica operistica. C’è pure un Calvino cibernetico, che sessant’anni fa vagheggiava e scriveva di una macchina capace di produrre autonomamente testi di senso compiuto, poesie e romanzi compresi. Questa macchina, oggi, esiste, e sono le app tipo ChatGPT (della OpenAI), capaci di generare testi, opere d’arte e musiche. Dunque, un Italo Calvino multiforme, tutto da scoprire, quello presente nelle pagine di questo libro
Nella guerra contro i turchi, il visconte Medardo di Terralba viene colpito in pieno petto da una cannonata. Il colpo lo divide a metà, e a salvarsi senza neanche una scalfittura, escluso l'enorme squarcio che lo separa dalla parte andata in briciole, è la metà destra, quella crudele. Vivo e dimezzato, il visconte torna a casa, scatenando la sua cattiveria in maniera imprevedibile e incomprensibile contro chiunque gli capiti a tiro: il nipote, la vecchia balia, i contadini. Ma un giorno la metà buona, gentile e altruista fa il suo inaspettato ritorno, e grazie alle arti ammalianti della bella Pamela, a un duello all'ultimo sangue e alle cure del dottore Trelawney, male e bene torneranno a mescolarsi.
Un libro di narrativa per ragazzi dai 12 anni. Un’avventura che parla di adolescenza, della difficoltà di crescere, dell’amore per la lettura e della magia della letteratura. Un romanzo di formazione che rende omaggio alle opere di Italo Calvino per scoprire la magia della letteratura e quella dell’amore.
Giulia ha dodici anni e un rapporto conflittuale col padre. Lui, aspirante scrittore, non accetta il fatto che a lei non piaccia leggere i libri e che vada male in italiano; al contrario della sorella maggiore, in un confronto impietoso sotto tutti i punti di vista. A cambiare le cose e a far scoprire a Giulia la magia della letteratura e quella dell’amore saranno l’incontro, reale, con Italo Calvino, durante un soggiorno estivo al mare, e quello, fantastico, col Barone rampante, frutto dell’incredibile avventura che Giulia vivrà dopo una rabbiosa fuga sugli alberi. Sarà un’avventura completamente inaspettata, scandita dal ritmo e dalle suggestioni offerte dai capolavori del grande scrittore italiano, ma anche un’occasione straordinaria per la ragazza per guardare dentro di sé, facendo i conti con i propri timori, con i propri limiti, con la difficoltà di crescere.
"Io credo questo: le fiabe sono vere." - Italo Calvino
C'era una volta Gallo Cristallo, che andava girando per il mondo, e un lupo, che come ogni lupo che si rispetti, era sempre affamato. E c'era un branco di ochine, costrette a difendersi da una volpe molto astuta. Poi c'erano Pierino Pierone, preso di mira dalla Strega Bistrega, Cecino, un bambino piccolo come un cece, e i due gobbi, che speravano di disfarsi della loro gobba. Cinque fiabe che incantano.
«Una volta a Messina c'era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare mattina e sera. Cola Pesce è un bambino a cui piace nuotare in mare dove tra le onde regna l'illusione di liberarsi dallo stato solido del mondo. L'illusione diventa realtà perché dopo un incantesimo scaturito dalla maledizione della madre, o forse dalla benedizione degli dei, Cola Pesce muta in un essere semiumano, come una sirena o un centauro. Le sue mani palmate e il suo collo di rana lo rendono una creatura in transizione tra il mondo solido e il mondo liquido, tra le aspirazioni vacue e materiali degli uomini e l'istinto di sopravvivenza di un pesce che pensa. Italo Calvino riscrive una delle fiabe italiane più amare e melanconiche, ma anche più significative. Nelle sue parole si intravede la strada che ogni giorno percorre chi è diventato quello che gli altri non capiranno mai. Ogni sogno di libertà, ogni argine superato assomiglia alle profondità del mare di Messina, piene di civiltà sepolte, pesci fantastici, insondabili rivoluzioni.» (Mario Desiati).
calvino ... in edicola
Lo speciale della celebre rivista Linus di settembre contiene un inserto dedicato al “genio leggero” Italo Calvino, in occasione del centenario della sua nascita!
A lui è dedicato il ritratto di copertina firmato da Sergio Vanello, mentre sono le emozionanti parole di Umberto Eco ad accompagnarci nel suo capolavoro “Il barone rampante”, e quelle di Silvio Perrella che ci raccontano il rapporto di Calvino con il disegno, in un sorprendente percorso tra ritratti e autoritratti. Tra le pagine, Enzo Fileno Carabba ci spiega il Calvino “dimezzato” e le sue due metà che uniscono l’esattezza al guizzo inaspettato, Adriano Ercolani ci svela il rapporto dello scrittore con il mondo del fumetto, mentre Vanni Santoni Sarmi Zegetusa ci accompagna in un’educazione calviniana, tra i libri dell’adolescenza, quelli del distacco nell’età adulta… e (almeno) un supercapolavoro. Come sempre, lo scrittore è raccontato anche attraverso i fumetti di Danilo Maramotti e Massimo Giacon, e le illustrazioni firmate da Anna Cercignano, Sara Colaone, Leila Marzocchi, Luca Salvagno, Irene Rinaldi e Sergio Algozzino.
consigli di lettura per l'estate
La storia di un bambino e una bambina che scoprono il potere delle parole in una spiaggia incantata. Dopo oltre quarant'anni, un nuovo libro di Crockett Johnson, l'indimenticabile autore di Harold e la matita viola. Prefazione di Marice Sendak, postfazione di Philip Nel.
premio andersen 2023 - LIBRI vincitori
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria 0/6 anni
Fin dal principio tra gli animali serpeggia una domanda: che cos'è? Tutti lo hanno visto (solo una lo ha addirittura previsto), ma nessuno di loro saprebbe trovare le parole giuste per definire quella strano essere. La foca lo ha notato per prima, poi anche il cervo dalla foresta e il gallo ha perfino fatto tanto d'occhi. Il gatto è saltato per aria, e i cuccioli sono corsi tra le braccia di mamma per sentirsi al sicuro. L'ippopotamo ha urlato, il cane è rimasto perplesso... La comicità di Margaret Wise Brown in dialogo stretto con gli irresistibili ritratti dentro l'obiettivo della miglior fotografa di animali di sempre. Postfazioni di Leonard S. Marcus, Pryor Dodge
Libro vincitore del Premio Andersen 2023
categoria 6/9 anni
Una nonna unite da un legame molto speciale. Un orto, un ospedale, un mazzo di chiavi che si perde, un paio di stivali da pioggia, un cane magico, una talpa parlante... In questa fiaba contemporanea, un tragitto da scuola a casa si trasforma in un viaggio iniziatico, avventuroso e fantastico in cui realtà e fantasia mescolano fatti, personaggi, luoghi, trascinando il lettore sotto la superficie delle apparenze per andare a fondo e affinare lo sguardo. Silvia Vecchini e Arianna Vairo hanno dato forma a un racconto che trasforma l'ignoto in strumento di conoscenza. Per lettori amanti dei nonni, degli orti e dei misteri della vita.
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria 9/12 anni
Dopo Elise e il cane di seconda mano, finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi, una nuova storia tenera ed esilarante sulle strategie di sopravvivenza di un adorabile outsider.
Hodder non ha più la mamma e suo padre esce ogni notte per attaccare manifesti pubblicitari sui muri della città. Ma Hodder non si sente solo, anzi, quasi non ha il tempo per dormire con tutte le visite che riceve: dal pugile-poeta Big Mac Johnson, di cui conserva religiosamente un pelo del naso, alla seducente Lola dalle scarpe rosse, che fuma sigarette in strada sotto il lampione, al cane azzurro che lo attende sempre davanti a casa. Una notte arriva perfino una fata a dirgli che lui è il prescelto e che deve salvare il mondo. Salvare il mondo? La fata non avrà sbagliato indirizzo? Hodder non è proprio abituato a essere scelto – di solito è il primo scartato nei giochi a scuola e nessuno lo vuole mai come compagno di banco – e poi il mondo è troppo grande, arriva fino in Africa! Ecco la soluzione: comincerà proprio da una minuscola isoletta africana sperduta nell’oceano di nome Guambilua. Non gli resta che comporre la squadra giusta per la sua formidabile missione. Candido e irriverente, incompreso e incurante di esserlo, adorabile outsider capace di tradurre le difficoltà in avventura e di trasformare la sua solitudine in un mondo di spensierata fantasia, Hodder ci trascina nelle sue peripezie quotidiane insieme ai personaggi più strampalati. E se non arriva a salvare il mondo, ha la capacità straordinaria di affrontare problemi delicati dell’infanzia con uno humor esilarante condito di poesia.
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria Miglior libro oltre i 12 anni
Nell'estate del 1976, a Toronto, in Canada, quattro tredicenni si incontravano ogni pomeriggio per giocare a hockey nelle strade del quartiere di East York. Parlavano talvolta di un misterioso tesoro da portare alla luce. I loro nomi erano Leonardo, Dimitrios, Oliver, Yves. Quattro storie si intrecciano in un'unica vicenda per raccontare aspirazioni e desideri, delusioni e scoperte improvvise, partite di hockey, cucina greca e tanta, tanta musica, da ascoltare ad altissimo volume.
Premio Andersen - Miglior libro di divulgazione.
li regno animale, i mezzi di trasporto, gli strumenti musicali, l'arte e le correnti architettoniche, persino le nuvole nel cielo... qualsiasi cosa può essere classificata in gruppi! Nella cornice di un dialogo tra padre e figlio, questo è un libro sulle categorie: durante un viaggio verso la città, un ragazzino esplora i molti modi in cui classifichiamo il mondo intorno a noi, con esiti stupefacenti. Uno picture book che gioca con l'idea della "classificazione". Illustrazioni originali si sposano a un testo essenziale ma rigoroso. Il finale è un toccante colpo di scena per riflettere sull'unicità di ciascuno di noi. Vincitore Bologna Ragazzi Award 2021 Non-fiction.
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria Miglior libro fatto ad arte
Ogni giorno, prima di uscire, Edmond il Coniglio prende la macchina fotografica, le matite e i pennelli, per ritrarre il mondo che lo circonda. A qualche metro di distanza dalla sua tana, Edmond si sente un vero esploratore: un Cristoforo Colombo della quotidianità. Scopri la vita segreta degli animali della campagna, raccontata con appunti, fotografie e disegni da uno di loro. Età di lettura:
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria Miglior albo illustrato
Cosa pensa davvero il tuo cane? E il tuo divano? E tuo papà? Un giorno il piccolo Dong-Dong compra delle biglie, che in realtà sono caramelle magiche: basta mangiarne una per sentire la vera voce delle cose e delle persone. Pian piano il bimbo, timido e solitario, inizia a guardare con occhi diversi tutto ciò che gli sta intorno. E forse, di lì a poco, riuscirà persino a fare amicizia con gli altri bambini...
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria Miglior libro senza parole
Un vulcano che erutta, un cane che annusa una salsiccia, tre amici che si sbellicano dalle risate... che rumore fanno? immagini ricchissime richiamano suoni, versi, fruscii, trilli, sibili, scoppi, e invitano i bambini di tutte le età al gioco, all'ascolto, all'espressione. Un libro senza parole, da leggere rigorosamente ad alta voce, per divertirsi da soli o in compagnia.
Premio Andersen - Migliori libro a fumetti
Quando Caterina si unisce alla Banda dei Capellosi ne diventa immediatamente il capo, e si lancia in pericoli e sfide, soprattutto quando il compagno di avventure Gigetto si mette nei guai. Insieme a Manuele supereranno prove di coraggio, dall’attraversamento della Foresta dell’Uomo Puzzolente, all’affronto di Mister Ricco, perché davanti a un amico in pericolo è impossibile tirarsi indietro!
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria Miglior libro mai premiato.
Queste tre storie dalla prosa semplice e dolcemente ironica, tradotte da Bianca Pitzorno, sono impreziosite dalle immagini di Claudio Muñoz, di Rotraut Susanne Berner e di Quentin Blake che illustrò la leggerezza dei versi di A letto, bambini! già nella prima edizione inglese.
La signora Mirtilla è orgogliosa dei suoi elettrodomestici che sono moderni, splendenti e iperefficienti. Ma questi, un giorno, protestano: ognuno pensa di svolgere al meglio il lavoro dell'altro. La Lavatrice vuole sfornare un pan di Spagna, il Frullino vuole stirare le camicie, il Tostapane produrre ghiaccioli e la Caffettiera il gelato... In un attimo la cucina va in tilt. Max è un ragazzo felice, se non fosse che desidera più di ogni altra cosa al mondo un vestito, un vestito solo, però buono per tutte le stagioni e per tutte le occasioni. Ma un giorno il postino bussa alla porta per consegnare un pacco... Nei versi fantasiosi di A letto, bambini! i più piccoli scopriranno con sorpresa che il lettino non è solo morbido, pulito, ben rincalzato e perfetto per sognare, ma può essere anche un posto davvero speciale. Conosciamo Sylvia Plath per le sue poesie, ricche di immagini e di metafore, ma quanti sanno dei suoi libri per bambini?
Premio Andersen 2023 per il miglior progetto editoriale
Una nuova edizione dei libri WONDER PONDER per filosofare in gruppo, a scuola e a casa! Una scatola con 20 schede da osservare e leggere per interrogarsi insieme! E in più un poster da appendere al muro per porsi ancora più domande!
“Come sappiamo se una cosa è vera? Se sappiamo che una cosa non è vera, com’è possibile che ci spaventi? Ciò che è reale è meglio di ciò che è virtuale?”
Questa scatola è incentrata sulla realtà, l’immaginazione e il sogno. I temi vengono esplorati tramite 20 schede che abbinano domande su un lato e immagini sull’altro, racchiuse all’interno di cornici, come a sottolinearne il carattere di rappresentazioni. Lasciandoci guidare da questi quadri e dagli spunti presenti nelle schede extra, esploreremo il confine fra realtà e finzione, a partire da come i sensi e le emozioni influiscono sulla nostra percezione della realtà e indagando il nostro rapporto con la magia, l’arte, il gioco, il sogno, le notizie. Il tutto senza mai perdere la leggerezza con cui questa collana riflette su quel grande racconto che è la vita.
La collana Wonder Ponder si pone l’obiettivo di avvicinare i lettori di tutte le età ai grandi interrogativi della filosofia in modo giocoso e accattivante. Le scene d’impatto e le domande stimolanti offrono spunti di riflessione e discussione, incoraggiando i bambini a sviluppare le facoltà di pensiero e ragionamento e a costruire una mappa visiva e concettuale dei temi affrontati. Ogni scatola è concepita in modo che i bambini possano osservare le schede, leggerle e ragionarci su da soli o in compagnia, in famiglia, giocando con gli amici o a scuola.
Premio Andersen . Miglior Collana
Come Il gabbiano di Anton Cechov, i nostri gabbiani sono storie cercate e composte pensando al teatro ma appassionanti anche solo da leggere, anche prima o dopo o senza la messa in scena. Sono pezzi di letteratura teatrale scritti per i giovani lettori, o comunque adatti ai loro cuori, teste e voci. Sono libri, non teatro. Però dal teatro arrivano e verso il teatro vanno: da e verso un altro mondo, insomma.
Ogni scrittura immagina e fa immaginare altri mondi. Ma ci sono scritture che per esistere devono immaginare forme altre da sé, altre strutture: incarnazioni, trasformazioni, metamorfosi, linguaggi e segni differenti a raccontare ciò che loro stanno imbastendo a parole, a dare vita ai personaggi che loro stanno costruendo in nomi e azioni, dialoghi e descrizioni, in alternanze di luce e buio, movimento e stasi, silenzio e rumore. Così accade per la cosiddetta sceneggiatura, la scrittura di un film prima che il film esista: struttura che vuol essere altra struttura, come la definiva Pier Paolo Pasolini. E così accade per ogni scrittura che pensi al teatro, e ripensi il teatro: sequenze di scene che aspettano di essere visualizzate, rappresentate, interpretate.
Dopo le rivoluzioni del novecento e del duemila, tra registi, attori e performer, tra animazione teatrale e improvvisazioni, con la migrazione dell’opera drammaturgica verso il cinema e la tv, oggi le scritture teatrali sono più ricche e complesse che mai: sono tante, eterogenee, libere. E liberi i gabbiani le cercano, in Italia e nel mondo, ripromettendosi di raccogliere quelle che appaiano interessanti ed emozionanti anche solo da leggere. Però i gabbiani si fanno leggere in molti modi: in silenzio o ad alta voce, da soli o con gli altri, anche molti altri. Si possono sfogliare, centellinare o divorare come si fa con un romanzo o un racconto ma possono poi diventare monologhi, dialoghi, storyboard, giochi, esperimenti di suoni e gesti, o infine essere messi in scena nei teatri piccoli e grandi, dagli spazi di casa a quelli di comunità.
maggio FESTA DELLA MAMMA
consigli di lettura
La parola "noi" viene disegnata in tutta la sua fondamentale semplicità attraverso il rapporto tra madre e figlio. L'autrice ci parla attraverso le immagini di un legame semplice e indissolubile, che resista al passare del tempo.
"A volte mentre cammino mi fermo solo per guardarmi intorno. A volte invece preferisco che sia tu a guardare per tutti e due."
Un amore unico e universale in 31 ritratti: mamme di tutto il mondo, così diverse eppure così simili ogni volta che tengono in braccio il loro bambino. Un legame lungo una vita. Anzi, due.
L'amore è il concetto fondamentale che giustifica il come, il perché e il per che cosa di un testo rimato tanto semplice e allo stesso tempo tanto universale, vicino all'infanzia e accessibile ai lettori di tutte le età e tutte le culture. La poesia si integra con immagini lussureggianti per contenuti e colori, in cui la natura è presente dall'inizio alla fine. Mariana Ruíz Johnson ha voluto dar voce alla sua esperienza della maternità da un punto di vista artistico e letterario. Azzurri, gialli, rossi, verdi... colori vivi, intensi, in armonioso contrasto, abitano le pagine di questo albo. Il loro contenuto figurativo si ispira allo stile ornamentale dell'arte popolare latinoamericana. Dal punto di vista cromatico, per la loro forza espressiva e poetica le illustrazioni rendono anche omaggio a Paul Klee.
Una piccola principessa vive con la sua mamma in un bel castello. Una mattina, chiede alla mamma tanti baci ma la regina ha troppo lavoro da sbrigare con i visitatori per soddisfare il suo desiderio.
Consiglia quindi alla bimba di andare alla ricerca della Regina dei baci. La principessa parte con un piccolo aereo rosso. Incontra la Regina delle torte, la Regina dei gatti, la Regina dei fiori e tante altre ancora, ma nessuna di loro è la Regina dei baci. Intanto alla regina comincia a mancare la sua piccola. Chi è veramente la Regina dei baci?
È l’ora della nanna e la mamma dà un ultimo bacio al piccolo Ettore. “Buonanotte, tesoro, gli sussurra”. “Mi vorrai sempre bene, mamma?” le domanda Ettore. “Beh, ti confesserò un segreto…“ risponde la mamma…
Ascoltando le sue dolci parole, Ettore scopre quante sfumature esistono nell’affetto materno. L’amore della mamma è sempre presente anche nei momenti difficili e faticosi. Un sentimento incondizionato che non smette di esserci nemmeno nelle situazioni più improbabili o quando non è manifestato da gesti ed espressioni.
Un amore così grande che esiste per il solo fatto di essere il suo bambino ma anche così generoso da riuscire ad accettare il fatto che, quel suo bambino, non gli appartiene.
Nella vita, sono molte le cose che passano. Si trasformano, se ne vanno. Tutte, meno una.
Mamma, siediti e riposa, voglio leggerti qualcosa. Leggo io, per questa volta, tu riposati, e ascolta. Tra tanti libri che gli adulti leggono ai bambini, eccone uno che, viceversa, nasce per essere letto dai bambini agli adulti, in particolare alle mamme. La mamma è fin dal titolo è la protagonista di questa corsa a perdifiato dai monti alla città, dal buio del bosco all’immensità del mare, che a fine giornata si conclude con un bellissimo dono: il suo bambino leggerà una storia tutta per lei… la sua storia! Testo breve, in rima, ben spaziato e in stampatello maiuscolo, che scivola via rapido e si presta a essere imparato facilmente a memoria. Un libro per immortalare quel momento esaltante della crescita che va dal “mamma, mi leggi una storia?” al “mamma, ti leggo una storia!”. Una prima lettura, un approdo, un omaggio riconoscente che il bambino, destinatario di tante letture, restituisce alla mamma nel momento in cui impara a leggere.
Ma quante domande fanno i nostri bambini adottati! E come cominciano presto! A quattro anni già stanno lì a chiederci della “pancia” e non si fermano più, continuano quando hanno cinque, sei anni, fino a quando sono un po’ più grandi.
E non è sempre facile rispondere, perché non è un argomento facile parlare delle pance, quelle “nostre” e quelle “loro”, delle loro mamme. Così ci colgono impreparate, mentre noi vorremmo dare le risposte giuste, fin da subito, come loro assolutamente vogliono, e come hanno diritto di avere.
Abbiamo immaginato questo libro proprio per aiutarvi a rispondere alla vostra Sheffali o al vostro Nikolaj. Certo ogni bambino adottato ha il suo nome, così come la sua storia. Ma sappiamo che le domande sono sempre le stesse, a cominciare da questa: “Ma io sono stato nella tua pancia?”
Brano tratto dalla postfazione.
Un libro da leggere fin dai primi mesi, per condividere coccole e parole, e favorire il contatto pelle a pelle. Un bimbo parte alla scoperta del corpo della sua mamma. Dita dei piedi che sembrano tentacoli di animali marini, ginocchia che formano una comoda sedia, seni che dissetano all'occorrenza, un collo perfetto per nascondersi... Tra poesia e immaginazione, un libro per i più piccoli di infinita tenerezza, che esalta il legame mamma-figlio.
"Mi dici sempre di 'no'! Non posso mai fare niente. Sei cattiva e io voglio un'altra mamma." La mamma mi guarda meravigliata. Troppo tardi. Ormai l'ho detto. "Molto bene," dice. "Conosco una mamma che forse potrebbe fare al caso tuo. È una mamma tricheco che vive sui ghiacci del Polo Nord, cosa ne pensi?".
Ventuno filastrocche per ventuno illustrazioni, una per ogni lettera dell'alfabeto, sulle piccole e sconfinate cose dei neonati, della mamma e del minuscolo e immenso mondo che insieme li contiene.
8 maggio san nicola dei baresi
Vito Signorile diventa un fumetto per raccontare la storia di San Nicola, incentrandosi in particolare sui tre miracoli più famosi: quello del santo che resuscita i tre bambini uccisi dall'avido oste, quello della dote concessa alle tre ragazze in età da marito e infine il miracolo dell'asino nero e dell'asino bianco, decapitati e in seguito riportati in vita, pur con lo scambio delle due teste.
San Nicola era un vescovo buono e generoso, pronto a regalare tutto quello che aveva per dare un po' di sollievo ai più poveri. Ma era timido e si nascondeva quando la gente lo voleva ringraziare.
Era un uomo buono e generoso e tutti gli volevano bene. Ma era anche giusto e difensore dei poveri e dei più deboli. Si chiamava Nicola, anzi ...
«Davvero, quante cose sai di San Nicola!» osservò incuriosito Nino. «Sei forse un suo devoto, un pellegrino?».
Lo straniero sorrise e i suoi occhi brillarono di misteriosa luce.
«Un pellegrino?!» fece Mimì aprendo le carte a ventaglio. «Guardalo bene! Sembra una persona importante… Forse sei uno studioso di San Nicola?!».
Autrice: Carmen Mari
Illustrazioni: Domenico Sicolo
21 marzo GIORNATA DELLA POESIA
Questo volume può diventare il libro di un apprendista poeta, ma anche di qualsiasi insegnante. Un giro di 365 giorni per scoprire e riscoprire la poesia come un linguaggio accessibile a tutti, con cui sperimentare, osare, manipolare, imitare, decostruire e ricostruire e creare: punto di partenza per altre letture, stimolo a nuove scritture. Lontano dalle solite ricette, il libro è organizzato in sequenze giocose. L’attività di scrittura è associata di volta in volta a una citazione, o anche a un’intera poesia che serve da esempio e da palestra creativa. Partito da una selezione di testi poetici francesi, nell’adattamento di Chiara Carminati la versione italiana si è arricchita di ulteriori testi della nostra tradizione, da Cecco Angiolieri a Eugenio Montale, insieme a poeti contemporanei come Valerio Magrelli e Alda Merini Oltre ai testi proposti da Bernad Friot, potranno essere di ulteriore ispirazione per il giovane poeta le meravigliose illustrazioni di Hervé Tullet, integrate nel testo delle pagine. Ricche di forme e colori, sono un arricchimento, fonte di emozione e stupore.
Una raccolta di poesie dedicate a quel tempo elastico infinito che chiamiamo adolescenza e comincia attorno ai dieci, undici anni per restare sempre in qualche modo con noi. Quando l'amicizia conta più di ogni altra cosa, ma poi, poi, poi arriva l'amore, o qualcosa che gli assomiglia; quando si fa festa con niente, ci si sente soli per niente, radiati e radiosi a correnti alterne; quando ogni giorno è un quartiere nuovo da misurare; quando essere diversi è una gloria e un peso immane. La leggerezza profonda dei versi di Chiara Carminati accompagna chi legge davanti a uno specchio in cui guardarsi e riguardarsi e riconoscersi, a qualunque età.
La poesia può prendere molte forme. Come l'acqua, può farsi onda e corrente, lacrima e rugiada, pozza e pioggia. Può portarci in aria, ed essere vento, compagno del volo degli uccelli o scatenato inseguitore di foglie, ma anche soffio, alito, respiro. Può essere una piccola scintilla, una fiammella tremolante che porta luce, calore, conforto; ma anche incendio, fulmine, lampo, e toglierci il fiato per la sua potenza terribile e devastante. Può farsi terra, e sostenerci, ospitarci, nutrirci. Nella terra noi intrecciamo la nostra vita a quella delle piante e degli animali. E allora seguiamo il flusso delle parole, voliamo un verso dopo l'altro, soffiamo sulle braci della poesia, affondiamo la voce nelle sue zolle morbide e vive. Una raccolta di poesie del Novecento sulle metafore della Natura che è intorno a noi e che vive dentro di noi, un'antologia che ci parla e ci coinvolge grazie alla voce unica di Chiara Carminati e ci fa sognare attraverso le immagini sorprendenti di Carla Manea.
Che poesia mi racconti? Perché una poesia non è solo il gioco del suono, delle parole, del ritmo, delle rime, ma anche il gioco di raccontare luoghi, fatti, personaggi. A volte corta, a volte lunga, ma una storia che sarà, in più, giocosa, sonora, ritmica, rimata. Lunghe o cortissime, a volte di una brevità folgorante, queste poesie di Piumini giocano con leggerezza con le parole, le note, i numeri e le stagioni. Un caleidoscopio di immagini narrate in versi, che sanno evocare colori, suoni ed emozioni.
In Da grande voglio fare il poeta, Azzurra D’Agostino ci offre una visione privilegiata di cosa voglia dire per bambini e ragazzi esprimersi poeticamente. Moltissime sono le riflessioni scaturite dall’interiorità dei bambini e tradotte in versi che si possono trovare nei testi di questa raccolta, frutto di una serie di laboratori che l’autrice ha tenuto nelle scuole, a ragazzini che — come lei scrive — «non sapevano di essere poeti».
L’opera è divisa in due sezioni. La prima parte si intitola Pensieri di cose grandi e raccoglie poesie più filosofiche: domande, riflessioni, parole e pensieri su temi in apparenza “difficili”, a dimostrazione che anche i più piccoli possono confrontarsi con le grandi questioni del mondo. È vero, non c’è domanda che non chieda risposta e la poesia è un modo per porsi interrogativi e provare a tradurli in un frammento di verità.
Cosa succede se un grande poeta sfoglia un libro di scuola e lo apre al vento dell'invenzione, del sogno, dello scherzo? Nascono così le "Rime scolare", una coraggiosa raccolta di versi per rimescolare scuola e poesia. I bambini giocano con gli strumenti di casa: un coperchio diventa un volante, un piattino un disco volante, un catino un castello. Anche queste rime li faranno sorridere, trasformando per un minuto lo studio di verbi e sostantivi in qualcos'altro, con il tocco leggero, visionario e liberatorio della poesia.
Questo libro nasce dal desiderio di far conoscere ai giovani lettori i versi più belli della tradizione poetica italiana. Donatella Bisutti raccoglie centotrenta poesie scelte tra i grandi autori dell'Ottocento: Leopardi, Carducci, Pascoli per arrivare ai più contemporanei Luzi, Sereni, Caproni passando da Gozzano, Saba, Ungaretti e moltissimi altri (sono in tutto cinquanta i poeti citati). Non un'antologia ma un laboratorio di emozioni che vengono fatte scaturire dalla lettura delle poesie raccolte dall'autrice non in ordine cronologico ma seguendo particolari tematiche. Ecco come la poesia trasforma le sensazioni in stati d'animo (La pioggia è con noi di Salvatore Quasimodo, I fiumi di Giuseppe Ungaretti). La poesia ci insegna ad ascoltare (La quiete dopo la tempesta di Giacomo Leopardi). La poesia imita i suoni della natura (La capinera di Giovanni Pascoli, La fontana malata di Aldo Palazzeschi). La poesia ha un colore (Sera di Vincenzo Cardarelli, L'Azzurro di Sibilla Aleramo). Il ritmo nella poesia fa parte di un significato (La preda di Giorgio Caproni). Fino alla poesia che ci mostra l'invisibile al di là del visibile (L'infinito di Giacomo Leopardi).
14 febbraio san valentino
Un libro a forma di cuore.
Rarissimo manoscritto a forma di cuore composto nel 1475 circa nella Savoia, in Francia.
Contiene canzoni d'amore medievali, in spagnolo italiano e francese. Fu ordinato da Jean de Montchenu per una fortunata Dama. Bibliothèque Nationale de France, Parigi.
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
consigli di lettura
"Signori bambini, se fossi in voi, la prima cosa che chiederei alla maestra entrando in classe al mattino sarebbe: Maestra, per favore, raccontaci una storia.
E, al termine della giornata, quando viene sera, l'ultima piccola cosa che chiederei all'adulto che mi sta accanto sarebbe: Per favore, raccontami una storia. Non c'è modo migliore per scivolare tra le pieghe della notte.
Più avanti, quando sarete grandi, le leggerete ad altri bambini quelle storie. Da che mondo è mondo, e da che
bambini crescono, tutte queste storie scritte e lette hanno un nome molto bello: letteratura ".
Buon compleanno a Daniel Pennac, nato il 1 Dicembre 1944!
27 gennaio InToRNO alla guerra!
(dal libro: IL NEMICO UNA STORIA CONTRO LA GUERRA di Davide Calì, illustrazioni di Serge Bloch - Terre di Mezzo Edizioni
libri, fumetti e graphic novel per ragazzi
Una poetica storia di amicizia e coraggio nata alle porte di Auschwitz, tra Karl, che viene da Vienna ed è un rom, ed Emma, che è milanese ed ebrea. Karl deve prendersi cura dei cani delle SS, mentre Emma cerca di sopravvivere nel campo affidandosi al proprio talento di violinista. Le loro voci, insieme a quella del cane lupo Eisen, ci raccontano un evento storico poco narrato, la rivolta dei rom nel Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau durante il Porrajmos, il genocidio nazista dei popoli rom e sinti.
Tra parole e immagini, l'avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, nella Francia occupata.
1941. Rachel frequenta una scuola diversadalle altre, che stimola la creatività. Qui stringe forti amicizie e scopre la passione per la fotografia. Ben presto però le leggi contro gli ebrei si intensificano , e i ragazzi sono costretti a fuggire , aiutati da una rete di resistenti: devono dimenticare il proprio passato e persino cambiare nome. Rachel diventa Catherine e comincia una nuova vita, fatta di spostamenti, incontri, sorrisi e dolori, ma sempre con la sua macchina fotografica al collo, alla ricerca nonostante tutto, della bellezza.
Nell’aprile del 2021 Lia Levi ritrovava, in un cassetto della sua scrivania, questo breve romanzo, più di settant’anni dopo averlo scritto. Venticinque fogli ingialliti e dimenticati: il suo primo libro è ambientato nel periodo delle Leggi razziali fasciste e dell’occupazione nazista, e protagonista è una famiglia ebrea. Non si tratta però della famiglia della scrittrice, bensì di personaggi inventati. Il testo originario e riprodotto fedelmente è accompagnato da un dialogo immaginario tra la Lia di oggi e la Lia ragazzina di tanti anni fa
Alice, dopo la scuola, va a trovare una vicina di casa, Brigitte, ebrea ungherese che le aveva fatto da baby-sitter quando era bambina e che non ama parlare del proprio passato. Ma quando Brigitte deve partire per Budapest, inizia a raccontare ad Alice del suo passato, di quando, nel 1944, nella sua città occupata, lei e suo padre ebbero la fortuna di imbattersi in un uomo straordinario, che salvò loro la vita: Giorgio Perlasca. Il commerciante italiano si era finto ambasciatore spagnolo per accogliere nelle sue case protette cinquemila ebrei d’Ungheria e strapparli dalle camere a gas.
C’è il piccolo Tobias, che dai 6 ai 9 anni ha vissuto come internato prima in un ghetto e poi in un campo di concentramento; c’è Emerich, che al termine della guerra aveva 21 anni, era alto 175 centimetri e pesava solo 34 chili; ed Elisabeth, che finì in un sanatorio dove formò una piccola famiglia con altri ragazzi ebrei che come lei si erano salvati. Queste sono alcune delle 6 testimonianze di ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio quando erano bambini o ragazzi, raccontate nella graphic novel svedese Presto torneremo a casa, sceneggiata da Jessica Bab Bonde e disegnata da Peter Bergting.
Lao e suo papà Andrea partono per un viaggio della memoria, fino al campo di concentramento in Germania, al confine con la Polonia, dove fu rinchiuso il nonno, Gavino, tanto tempo fa. Soldato italiano considerato traditore dopo l’8 settembre, viene deportato a Lengenfeld, dove conosce fame, fatica e umiliazione. Di ritorno dal lager, porta con sé una fisarmonica verde e un segreto racchiuso nella sua anima ferita. La storia di un uomo normale e delle sue scelte coraggiose è al centro del racconto che un padre fa al proprio figlio, perché senza memoria non ci può essere futuro.
La prima graphic novel per far conoscere la tragedia dell’Olocausto a milioni di ragazzi, l’albo a fumetti si basa sull’edizione definitiva del Diario. Una prospettiva diversa per dare voce a quella ragazzina “qualunque” che ha raccontato in modo semplice e straordinario le conseguenze dell’odio razziale.
Ari Folman (vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir) e David Polonsky – Einaudi
Un bambino sogna a occhi aperti e immagina di far sparire l'intera famiglia, un po' per noia e un po' per dispetto, con un'immaginaria Pomata Svanilina; oppure sogna di poter togliere al gatto di casa la pelliccia, di farne uscire l'anima felina e di prenderne il posto, vivendone per qualche giorno la vita, soltanto in apparenza sonnacchiosa; oppure sogna che le bambole della sorella si animino e lo aggrediscano per scacciarlo dalla sua camera... Fin dalle prime pagine di questo libro ritroviamo il consueto campionario di immagini perturbanti che sono un po' il "marchio di fabbrica" di McEwan. Specialmente nella prima stagione della sua narrativa l'autore britannico ci aveva abituato a profondi e terribili scandagli nel microcosmo della famiglia, e in quei mondi chiusi e violenti i bambini e gli adolescenti giocavano sia il ruolo delle vittime e sia quello dei carnefici. Ne "I'inventore di sogni" McEwan ritorna sul luogo del delitto, ma lo fa con un tono e uno spirito completamente diversi, scegliendo il registro sereno e sdrammatizzante per definizione: quello del "racconto per ragazzi".
libri per bambini
Isolato in trincea, un soldato combatte contro un nemico che non vede, ma che di certo è cattivissimo. C’è scritto anche sul Manuale che ha ricevuto insieme al fucile: “il nemico non è un essere umano”.
Una notte, però, il soldato si avventura fuori dal suo buco e scopre che il terribile nemico, in realtà, non è poi così diverso da lui…
Esce in nuova edizione “Il nemico”, scritto da Davide Calì, illustrato da Serge Bloch, albo molto amato e usato anche a scuola (per tutte le età, dai 6 anni). Un testo che ha ispirato anche una produzione del Teatro dell’Elce, diretto da Marco Di Costanzo
La rana coglie un fiore e lo ammira contenta.
“Certo che è proprio bello!” pensa il topo che passa di lì.
Entrambi vorrebbero quel fiore tutto per sé. Un banale litigio diventa una battaglia, e poi una guerra vera e propria.
Quando la polvere dell’ultimo combattimento si dirada, non resta più nulla, solo una domanda: “Perché?”.
Un classico moderno, firmato dall’autore, illustratore e artista russo Nikolai Popov, capace di svelare a grandi e piccini l’insensatezza di ogni violenza.
Questo libro è stato pensato per iniziare i giovani lettori alla conoscenza della storia contemporanea, per unire nella lettura adulti e bambini e per suscitare risposte alle tante domande che questi ultimi pongono e che, spesso, educatori, genitori, insegnanti e nonni non sanno dare oppure preferiscono eludere. La storia si svolge nell'inverno 1944-45 nella parte orientale della Germania. La bambina è un personaggio di fantasia e il suo nome è stato scelto in quanto evoca la Rosa Bianca, un gruppo di studenti che si opposero in modo non violento al regime della Germania nazista. Essi avevano capito ciò che altri volevano ignorare. Furono uccisi tutti per volere dei giudici ordinari di Monaco. Le magistrali illustrazioni sono di Roberto Innocenti
Il diario di Anne Frank ha appassionato e fatto commuovere milioni di persone. Anne era una bambina come molte altre, allegra, vivace, curiosa, con tanti amici e mille impegni. Ma un giorno fu costretta, per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti, a nascondersi, con la propria famiglia, in un alloggio segreto. Fu cosi che, giorno dopo giorno, le pagine del suo diario cominciarono a custodire i pensieri e i segreti, le speranze e le paure di una giovinezza destinata a finire tragicamente.
"La scrittura incalzante di Josephine Poole e le illustrazioni di Angela Barrett, che ricostruiscono minuziosamente gli ambienti e l’atmosfera dell’epoca, ripropongono la storia di Anne in una veste originale, restituendoci l’immagine di una bambina allegra, vivace e piena di fantasia, travolta dall’atrocità del nazismo". (Chiara Montani)
Il volo di Sara è un libro molto poetico, in cui un pettirosso racconta la storia del suo incontro con la piccola Sara, arrivata al campo di concentramento con un delizioso vestitino azzurro di lana, della sua separazione dalla mamma e della conseguente decisione del pettirosso di prendersi cura di lei, di essere per lei mamma, compagnia, accudimento. Un libro dolcissimo che arriva dritto al cuore ribaltando i canoni tradizionali che voglio noi umani prenderci cura di piccoli uccellini indifesi. In quel frangente in cui l’umanità ha toccato uno dei momenti più bassi della sua storia, tutto è sconvolto, anche l’ordine tradizionale delle cose. E’ per questo che il pettirosso può accudire Sara al posto nostro. Un libro empatico e molto coinvolgente.
Il gelataio Tirelli racconta la storia di un bambino cresciuto prima Italia, a Venezia, dove un tenerissimo zio gelataio si prende cura di lui viziandolo con i gusti di gelato più buoni, poi a Budapest dove una volta cresciuto apre lui stesso una gelateria diventando un riferimento per i bambini del suo quartiere, in particolare di Peter, ebreo mentre la Germania nazista prende piede in Europa.
Il ricordo della sua vita felice in Italia e di quanto suo zio si fosse preso cura di lui, spinge Tirelli a prendersi cura degli altri, è così che decide di assumersi il rischio di ospitare per mesi ebrei nella sua gelateria la famiglia di Peter e altri ebrei affinché vengano risparmiati dalla follia omicida dei nazisti. Un libro tratto da una storia vera. Tirelli è stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni, un titolo riservato a tutti i non ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno salvato anche un solo ebreo dal genocidio.
Lev racconta la storia di un bambino salvato dalla persecuzione nazista dal Kindertransport una missione voluta dalla Gran Bretagna per salvare i bambini ebrei portandoli fuori dalla Germania e sistemandoli presso famiglie inglesi, scuole, fattorie. Lev viene da una famiglia non ricca, per cui i suoi genitori hanno soldi solo per offire le garanzie necessarie al governo inglese per uno solo dei figli. Decidono di salvare Hannah, che però una volta al sicuro si darà da fare per guadagnare i soldi che servono per far partire anche suo fratello. Non ci riuscirà ma otterrà la solidarietà di una donna inglese che con una colletta otterà il necessario alla partenza di Lev.
Una storia difficile, un libro molto commovente, ma a lieto fine visto che Lev diventa un famoso ingegnere civile. Da una storia vera. Da non perdere.
"Io sono ebreo. Anche i miei genitori sono ebrei, e i miei nonni. Hanno detto che gli ebrei non possono più stare con i tedeschi. Devono andare ad abitare in un posto diverso. Fatto apposta per loro. Me l'ha raccontato il papà. Ma noi siamo tedeschi. Siamo nati qui". Comincia così il viaggio del piccolo Frido, mano nella mano in una stazione della Germania nazista. Il treno è arrivato e Frido non ne ha mai visto uno così pieno, senza finestrini. Chissà come faremo a far pipì, si chiede. Un libro che racconta ai più piccoli la tragedia della Shoah, per raccontare e non dimenticare
film & cinema d'animazione d'autore
La chiave di Sara, regia di Gilles Paquet-Brenner con Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Niels Arestrup, Frédéric Pierrot. Parigi, 16 Luglio 1942, la retata del Velodromo d’Inverno coinvolge la famiglia di Sara, una bimba di dieci anni che viene arrestata con la mamma e il papà. Prima di uscire di casa la piccola Sara convince il fratellino Michael a nascondersi dentro l’armadio facendo finta di giocare a nascondino e ad aspettarla. Sara ed i genitori però vengono portati prima al Velodrome d'Hiver e poi in un campo di transito, dove la piccola riesce a scappare tormentata dall'idea di andare a liberare il fratellino aprendo l'armadio tramite la chiave che conserva gelosamente con sé. Durante il viaggio viene aiutata dai coniugi Dufaure che si prendono cura di lei nonostante i pericoli, ma arrivati nel vecchio appartamento di Sara scoprono la tragedia: il piccolo Michael è morto nell'armadio nell’attesa che la sorellina lo liberasse
Storia di una ladra di libri, regia di Brian Percival, con Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nélisse, Ben Schnetzer, Nico Liersch. Nella Germania della Seconda Guerra Mondiale la commovente storia di Liesel (Sophie Nélisse) una vivace e coraggiosa ragazzina che viene affidata ai coniugi Hubermann, Hans (Geoffrey Rush) e sua moglie Rosa (Emily Watson). Liesel ha difficoltà ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene schernita dai compagni perché non sa leggere. In suo aiuto Hans, il suo papà adottivo, che durante lunghe notti insonni le insegna a leggere. Un giorno conosce Max (Ben Schnetzer), un ragazzo ebreo che i coniugi Hubermann nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri.
Un sacchetto di biglie è un film di Christian Duguay con Dorian Le Clech, Batyste Fleurial, Patrick Bruel, Elsa Zylberstein, Bernard Campan, Christian Clavier, César Domboy, Ilian Bergala, Emile Berling, Jocelyne Desverchere. Il film racconta il sorprendente viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la Francia degli anni quaranta, occupata dai nazisti. Joseph e Maurice vivono la loro infanzia serenamente: d'estate giocano tra le onde, d'inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; vengono esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera, il padre gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta "terra libera". In qualche modo riescono a eludere i controlli delle SS, imparano a riconoscere il rumore dei tremendi camioncini che sciamano per il Paese, e a scappare prima che gli ufficiali a bordo si accorgano della loro presenza. Il film segue i due bambini nella loro fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio definitivo, mostra senza filtri le insormontabili difficoltà che affrontano lungo il percorso e come, con un'incredibile dose di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi finalmente alla loro famiglia.
Il film si inserisce nel filone dedicato alla memoria dei bambini vittime dei nazisti: narra le vicende del piccolo Jona, un ragazzino olandese che nel ’42 a soli quattro anni viene deportato e perde entrambi i genitori durante gli anni di guerra. Dopo la fine del conflitto verrà adottato ma dovrà ancora soffrire molto. Jona cresce, durante il percorso filmico, e mutano progressivamente il suo sguardo sul mondo e il suo approccio agli orrori. Faenza riesce a trasporre le vicende narrate nel romanzo di Jona Oberski, dal quale l’opera è tratta, senza mai cadere nel patetico e sottolineando lucidamente la potenza e la forza dei sentimenti.
Di Gerard Jugnot, che nel 2002 ripercorre non senza una punta di critica il comportamento dei francesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Edmond Batignole è un macellaio che cerca di “sopravvivere” in maniera del tutto egoistica, atteggiamento con cui si troverà a fare i conti quando si vedrà “costretto” ad aiutare in casa sua tre bambini sfuggiti ai nazisti.
Srulik è un bimbo ebreo di otto anni che fugge dal ghetto di Varsavia con l’aiuto del padre ed inizia un lungo e avventuroso viaggio solo alla ricerca della libertà. Ispirato al best seller Corri, ragazzo, corri di Uri Orlev, racconta la vera storia di Yoram Friedman, ed è diretto da Pepe Danquart, già vincitore dell’ Oscar per il suo cortometraggio Schwarzfaher.
Una storia vera, narrata da Fanny Bel-Ami nel suo libro autobiografico: il vero viaggio di una ragazzina di 12 anni che, insieme ad un gruppo di bambini, scappa dal proprio rifugio clandestino per raggiungere la Svizzera e sfuggire ai nazisti.
Amsterdam, a un anno da oggi. Nel museo dedicato ad Anna Frank un temporale infrange la teca nella quale è custodito il diario della ragazzina ebrea morta in un campo di concentramento dopo aver vissuto per oltre due anni nascosta con la sua famiglia nell'attico segreto di una palazzina della città olandese. Dalle pagine del diario "liberato" si materializza Kitty, l'amica immaginaria con cui Anna conversava in quel testo quasi epistolare. Kitty vede i visitatori del museo, fra cui un ladruncolo di nome Peter, ma loro non vedono lei: perché la ragazza diventa visibile solo fuori dalla casa-museo di Anne, e solo se ha con sé il diario della sua amica perduta. Da quel momento Kitty andrà in cerca di Anne, di cui non conosce il destino, aiutata da Peter, e a sua volta aiuterà Ava, una bambina immigrata che sta per essere cacciata dalla "polizia non tedesca" dalla casa occupata di Amsterdam dove si è rifugiata insieme alla sua famiglia.
La storia di Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz-Birkenau all’età di 4 e 6 anni e miracolosamente sopravvissute all'eccidio nazista, diventa un cartone animato grazie alla collaborazione fra MIUR, RAI e Larcadarte.
PER LAVORARE IN CLASSE. OPUSCOLO DI SAVE THE CHILDREN "LA PACE OLTRE LA GUERRA"
6 gennaio -... w la befana!
13 DICEMBRE - SANta luciA
6 DICEMBRE - SAN NICOLA
Già nel Medioevo si era diffusa in Europa la tradizione di ricordare questo episodio scambiandosi dei doni il 6 dicembre e tutt’oggi questo avviene a Bari, Molfetta, Trieste e Bolzano, in Friuli e in Alto Adige, nel Bellunese ma anche in Svizzera, Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Austria, Svizzera, Germania, Estonia e Repubblica Ceca.
Nei Paesi protestanti san Nicola è chiamato Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. Tradizione dice che San Nicola arriva la notte del 5 dicembre in groppa al suo cavallino e che i bambini cattivi devono vedersela con il suo servitore demoniaco, mentre i buoi ricevono doni, dolciumi e frutta nelle scarpe.
San Nicola arriva la notte tra il 5 e il 6 dicembre a seconda del paese dove viene festeggiato e porta doni e dolciumi che lascia accanto al caminetto, in una scarpa o fuori dalla porta di casa. Da qui l’usanza di lasciare calze e scarpe fuori dalla finestra oi dalla porta.
A Trieste e in altre città friulane, ad esempio, la tradizione vuole che, qualche giorno prima del 5 dicembre, i bimbi scrivano una letterina al santo con la richiesta di doni, in tante altre si organizzano parate e scorpacciate di fave legate ad un’altra tradizione.
Nel Medioevo, grazie all’intercessione di San Nicola di Bari la popolazione, colpita da una grave carestia, fu salvata miracolosamente da una quantità enorme di fave bollite, comparsa all’improvviso all’interno di un grosso pentolone.
Nelle zone Alpine di cultura tedesca, Alto Adige, Austria, Baviera, accanto alla figura di San Nicola, troviamo anche quella del Krampus, detto anche Diavolo di Natale. Ha il compito di “punire i bambini cattivi“, considerato quindi l’antitesi di Babbo Natale. Il Krrampus dà l’avvio al periodo dell’Avvento e generalmente fa la sua comparsa la sera del 5 dicembre, il giorno prima della festa di San Nicola, accompagnandolo di casa in casa per portare i doni.
da Green Me web
San Nicola tra libri & fumetti
La storia della traslazione di San Nicola raccontata a fumetti ed in dialetto barese con la consulenza storica di Nino Lavermicocca
25 novembre - giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Chiamarlo amore non si può: 23 autrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze le infinite facce della prevaricazione, fisica, psicologica e sessuale. Uno libro per dialogare e riflettere insieme ai più giovani su questa realtà, ancora così diffusa, di cui si parla, invece, troppo poco.
Sette racconti, che traggono ispirazione dalle voci e dalle narrazioni raccolte in venticinque anni di lavoro a contatto con donne e ragazze che hanno incontrato la violenza per raccontare la rinascita, le possibilità, le storie di riscatto personale.
Brevi racconti, come a costruire capitoli di un manuale di empowerment «a partire da sé», per svelare le tante, spesso geniali, invenzioni con cui sono uscite concretamente dalla violenza.
Nati dall’incontro con molte donne straordinarie questi racconti ne restituiscono le voci cucendo insieme, con il filo narrativo dell’ironia, le trame ricorrenti in tante storie di ordinaria violenza. Le loro protagoniste se la lasciano alle spalle camminando verso se stesse con intelligenza e con coraggio.
Non sono vittime ma protagoniste della trasformazione del mondo.
Amani El Nasif prende spunto dalla sua storia di adolescente italiana riportata in Siria contro la sua volontà, per un matrimonio combinato, per allargare il campo e raccontare le violenze a cui le donne vengono sottoposte tutt'ora nel nostro paese.
Violenza verbale, psicologica, fisica ed economica in un pamphlet intenso, scritto da chi l'ha vissuta sulla propria pelle. Una voce chiara e decisa che arriva al cuore dei lettori.
Un libro per raccontare alle ragazze e ai ragazzi cosa ancora succede alle donne nel nostro paese e nel mondo. Un invito a sensibilizzare i più giovani, nella convinzione che per arginare il problema si debbano educare i ragazzi fin da piccoli
Adila è una bambina e vive in Pakistan.
Ama la scuola ma rischia di dover interrompere gli studi a causa della difficile situazione del suo paese. Per proseguire nella propria strada ci vuole coraggio e lo troverà grazie all'esempio di una ragazzina che l'ha preceduta. E che ora sta lottando anche per lei.
Attraverso una cornice narrativa che descrive la vita e i timori di una bambina comune, il racconto di Fulvia Degl’Innocenti e le illustrazioni di Anna Forlati raccontano la storia di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace 2014: dagli interventi nel blog della Bbc all’attentato ad opera dei talebani, fino al Premio Nobel per la pace e alle attività della sua fondazione.
La storia di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace 2014. Questo libro parla di: attualità, diritto allo studio, coraggio.
Malala vuole studiare. Sogna di diventare medico e di aiutare le bambine colpite dalle violenze dei talebani in Pakistan. Per raccontare le ingiustizie subite da lei e dalle sue compagne di scuola, tiene un diario. Ma le sue parole sono scomode e arrivano le minacce. Gravemente ferita, Malala ora è guarita e continua a lottare per l'istruzione e la libertà.
Il lungo percorso delle battaglie per l'acquisizione dei diritti delle donne attraverso la storia di tre generazioni al femminile. Età di lettura: da 9 anni. Attraverso la storia di tre generazioni al femminile, Nina racconta il lungo percorso delle battaglie per l'acquisizione dei diritti delle donne. "Ti sentirai dire che essere giovani all'inizio del terzo millennio è molto duro. Che troverai lavoro con difficoltà in un mondo in cui la sicurezza economica traballa. C'è del vero naturalmente, ma non è una legge di natura. Dipende da ciascuno di noi scegliere chi ci governa, orientare lo sviluppo e la tutela dei beni comuni, distribuire la ricchezza in modo da evitare le ingiustizie. E dipende dalle ragazze e dalle donne battersi per la propria libertà e per una civiltà che le rispetti. Tocca farlo con gli occhi aperti e la mente sveglia." (Dall'introduzione di Mariella Gramaglia).
Detroit. Henry Ford Museum. Su un autobus d'altri tempi, al centro di un grande salone, sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. È l'autobus di Rosa Parks, quello sul quale, a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell'autobus, quel primo dicembre del 1955, c'era anche lui. E comincia a raccontare. Di quando nelle scuole c'erano classi per bianchi e neri; di quando nei locali pubblici, proprio come ai cani, era vietato l'ingresso alle persone di colore; di quegli uomini incappucciati di bianco che picchiavano, bruciavano, uccidevano. Il bambino sgrana gli occhi incredulo, il vecchio è commosso. Ma non è tanto il dolore di quei ricordi a bruciargli, quanto la memoria di quel giorno. Di quando non solo non assecondò il rifiuto di Rosa, ma di tutto fece per distoglierla. Con il sostegno di Amnesty International, una grande coedizione internazionale per raccontare ai più piccoli la donna che cambiò la storia dei neri d'America.
Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di scopare di piú, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta. Questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un'ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice piú nessuno.
21 novembre - giornata nazionale dell'albero
Aiutano a mitigare la calura estiva, regolano il flusso delle acque piovane, aumentano il valore degli immobili, assorbono CO2 contrastando così il cambiamento climatico, trattengono numerose sostanze inquinanti, contengono l’inquinamento atmosferico e acustico, creano preziose zone d’ombra, sono l’habitat ideale per tante specie di uccelli e piccola fauna selvatica. Popolano parchi, giardini pubblici, viali, aiuole e orti, rendendo più belle le nostre città. Sono gli alberi, esseri viventi vitali per la nostra sopravvivenza, a cui il 21 novembre si dedica la Giornata Nazionale (cit. WWF Italia).
LIBRI & ALBERI
«Quando penso che un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali, è bastato a far uscire dal deserto quel paese di Canaan, trovo che, malgrado tutto, la condizione umana sia ammirevole.» Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
Scopri l'alternarsi delle stagioni ed esplora, guardando attraverso le pagine forate di questo libro, la vita vivace di un albero della foresta e dei suoi amici animali. Divertiti a osservare i colori e il ritmo della vita dell'albero in ogni stagione: dallo sbocciare dei fiori in primavera ai fiocchi di neve che cadono dal cielo d'inverno.
Elementi del paesaggio naturale, luogo di riparo per gli animali, protagonisti di leggende e storie straordinarie: gli alberi sono tutto questo e molto di più. Sono giganti buoni che offrono cibo gustosissimo. Dal melograno al noce, dal ciliegio all’arancio, dall’olivo al cacao, questo libro racconta 15 alberi da frutto, in un viaggio tra scienza, botanica, storia, mitologia e tradizioni. Sapevi, per esempio, che pare sia merito di una mela se lo scienziato Newton ha ideato la legge di gravitazione universale? O che per abbracciare un baobab serve un’intera classe di bambini? Coraggio, siediti all’ombra delle fronde del tuo albero preferito e inizia a leggere!
Forse non ci hai mai fatto caso, ma tu sei come un albero: la colonna vertebrale è il tuo tronco, la pelle è come la corteccia, il tuo cuore ti dà forza e sostegno, come la linfa. E, come te e tutti gli uomini, anche gli alberi sono esseri sociali. Comunicano tra loro, condividono cibo e risorse, si prendono cura l'uno dell'altro e, quando sono insieme, sono più forti. Con i testi poetici di Maria Gianferrari e le illustrazioni di Felicita Sala, una celebrazione delle creature più sorprendenti della natura, per ammirarne la bellezza e la maestosità, e imparare da loro come diventare una persona migliore.
C'era una volta... In una valle segreta, in una casa circondata da alberi maestosi, vive una bambina molto timida di nome Olive, che come migliore amica ha una quercia di quattrocento anni. Olive passa la maggior parte del tempo in sua compagnia, a leggere o a disegnare o semplicemente sdraiata su un ramo a guardare il mondo. Quando l'albero secolare rischia di essere abbattuto, quindi, promette di proteggerlo. Seduta tra le fronde profumate del tiglio gigante, abbracciata all'ontano che sogna l'oceano; sdraiata sotto un platano, in compagnia dei fiori sontuosi dell'albero dei tulipani o di quei pettegoli dei meli, Olive ascolterà sette storie di sette alberi, e nei segreti che le riveleranno troverà la chiave per mantenere la sua promessa. Un libro accompagnato dalle illustrazioni di Lydia Corry, che celebra la meraviglia della natura e ci ricorda l'importanza degli alberi nella nostra vita.
Ogni albero è stato germoglio, ogni uomo è stato bambino. Ma prima di diventare grandi, entrambi sono stati un seme, adagiato nel ventre della terra o nella pancia della mamma. In questo albo illustrato seguiamo il dialogo tra i due semini che raccontano l’uno all’altro la propria trasformazione – gestazione, nascita, crescita – scoprendo di avere tantissime cose in comune, una corrispondenza pressoché perfetta. Entrambi si sviluppano lentamente, cambiano forma, vengono alla luce. Entrambi hanno bisogno di calore, di nutrimento e di cure. Entrambi rispettano il pianeta di cui sono parte. Elementi di sorpresa sono le fustelle. Tagli di forme e dimensioni diverse, disvelano dettagli della pagina successiva per una lettura ludica ed esplorativa (cosa ci sarà dall’altra parte del buco?)
Il piccolo grande albero era molto felice: ogni giorno spuntava una fogliolina. Ma più crescevano le foglie, più diventava geloso della sua bella e folta chioma, alla quale non faceva avvicinare nessuno. Uccellini, farfalle, gatti: tutti erano banditi. Con l'arrivo dell'autunno e la caduta delle foglie, però, l'albero cominciò a sentirsi solo e triste. Rassicurato da una cornacchia sul ritorno delle foglie in primavera, l'albero promise di organizzare una festa per tutti gli amici.
Questa storia comincia in inverno. È una storia senza parole, silenziosa come una bella nevicata. Un nido vuoto aspetta dei nuovi occupanti e, nella sua comoda tana, un ghiro attende il disgelo. Tutto sembra addormentato, finché un giorno, i semi germogliano, il ghiro si risveglia, l’albero si riempie di foglie, una coppia di uccellini occupa il nido… È finalmente arrivata la primavera a cui seguirà l’estae con i suoi colori vivi e illuminati dal sole, l’autunno di foglie che piano piano cadono a terra e poi un nuovo inverno.
Anche oggi l'aria è irrespirabile. Mi toccherà giocare in casa. Faccio un disegno
Un albo illustrato(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro chedi vero pregio, che affronta un argomento forte e importante, quale è il disboscamento , attraverso un racconto delicato e incantevole. Le illustrazioni dalle tinte vivaci, che ci ricordano il calore e la bellezza delle terre africane, si arricchiscono di poche e semplici battute di testo, dove è evidente che ogni parola è stata scelta con accuratezza per rendere più immediato il messaggio: proteggiamo le nostre foreste .
Le frasi si snodano come in una danza lungo le pagine del libro, seguendo i contorni sinuosi delle immagini, e, attraverso questa scelta fine e ponderata, l'autore realizza un albo che riesce ad incantare i bambini come gli adulti, grazie ai suoi diversi livelli di lettura.
"Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni, due nonni di città e due nonni di campagna..." Incomincia così questo libro che parla di un nonno straordinario e di un ciliegio, dell'oca Alfonsina e di suo marito Oreste, della nonna Teodolinda e delle sue "cose" morbide; e di un bambino, che non dimentica il nonno "matto" che si arrampicava sugli alberi e che lo ha reso tante volte felice.
La perfezione, dice un antico proverbio orientale, è bella ma è stupida: bisogna conoscerla ma romperla. Adesso che, come penso, vi sarà chiaro come disegnare un albero, non dovete seguire pedestremente quello che vi ho mostrato; se la regola ormai vi è nota potete disegnare l'albero che volete, tutto diverso da quello che avete visto in questo libro. Potete disegnarli con la matita, con la penna, col pennarello, col pennello, con il pastello, col gesso, con un pezzo di mattone, col carboncino, di cartone ondulato di carta da pacchi, di rete metallica, di plastica e mica di plastica, di cartapesta, di filo di ferro, di ottone, di alluminio, di spago, di spaghetti, di panno, di quello che vi pare. E poi, soprattutto, insegnatelo ad altri.» In «Disegnare un albero» Munari ci insegna come far correre la nostra mano per disegnare alberi: come cambiano con le linee curve, dove mettere i rami matti, quanti tronchi disegnare.
Quando una bambina scopre che una volta la sua grande montagna grigia era ricoperta dai boschi, decide di piantare i semi dei frutti che mangia per far crescere nuovi alberi. Ma può una bambina piccola riuscire in un'impresa tanto grande? Forse sì, se la lucina di un'idea si trasforma in un desiderio così potente e bello da diventare il sogno di tutti. Una storia per tutte le età, piena di forza, speranza e amore. Un libro di grande formato con copertina impreziosita dal titolo in rilievo. Dalla collana 'Le storie più belle'.
Abitano intorno a noi, da molto prima di noi. Eppure, molto spesso, non riusciamo neppure ad attribuire loro un nome. Sono gli alberi. Chi di noi riesce a riconoscerli? Gli alberi sono tanti e così diversi tra loro: per struttura del fusto e dei rami, per colore della corteccia, per forma delle foglie, per leggerezza del picciolo e per molte altre caratteristiche ancora. E quanta meraviglia poterli osservare e riconoscere! Sono sette alberi scelti, sette le poesie, sette le canzoni che ne sono nate e sette storie divulgative. Una scelta simbolica, quasi a voler fornire ai bambini la possibilità di riconoscere almeno un albero al giorno, per ogni giorno della settimana. E per la stessa ragione si tratta di alberi molto diffusi nelle città: perché possano rendersi conto che la meraviglia è proprio intorno a loro, lungo il viale di tigli, ad esempio, della città in cui abitano. Si tratta di alberi che possiedono tutti una caratteristica che ne permette un facile riconoscimento percettivo.
Quando il Comune minaccia di abbattere la quercia che abbellisce il quartiere, Sow, Anna, Luisa, Jeanne e altre persone studiano il modo di salvarla. Consultano libri ed esperti. E scoprono che la tutela dell’ambiente è stata inserita tra i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale: perché la Costituzione è come un albero, che deve crescere, allargarsi, cambiare, per far star bene tutti. Tutti insieme.
Alla fine del libro, un poster da ritagliare per giocare con le leggi.
Dopo La Costituzione in tasca, Elisabetta Morosini e Valeria Cigliola, magistrate e promotrici della Biblioteca della Legalità di Ibby, tornano per raccontare un tema di stringente attualità, come la protezione dell’ambiente in cui viviamo.
13 novembre - la giornata della gentilezza
libri... gentili
Quando Tanisha versa il succo d’uva su tutto il suo vestito nuovo, e tutti ridono di lei, il suo compagno di classe vuole farla sentire meglio, chiedendosi: cosa significa essere gentili? Dal chiedere alla nuova compagna di giocare insieme al difendere qualcuno vittima di bullismo, dal fare compagnia a chi è solo al ricordarsi i nomi delle persone, questa commovente storia rivela come la gentilezza e ogni nostra azione, grande o piccola, possono fare la differenza, e sprona a superare la difficoltà di provarci. Grazie al bellissimo tratto di Jen Hill, l’autrice ci guida attraverso gli occhi dei più piccoli fra i molti esempi concreti di come due semplici parole possono cambiare il mondo.
È facile essere gentili. È sufficiente dire grazie, regalare un sorriso, tendere la mano, condividere… Questo dolcissimo libro insegna che, se siamo gentili con gli altri, gli altri lo saranno a loro volta con noi. Età di lettura: a partire da 3 anni.
Un manuale ironico e infallibile, per imparare come dobbiamo comportarci in ogni occasione.
Perché naso e orecchie non vanno ispezionati (in pubblico)? In quali casi (di emergenza) è possibile interrompere gli adulti? Come gestire una puzzetta esplosiva (meglio non in ascesore)? Domande appassionanti esigono risposte illuminanti. È venuto il momento di scoprirle.
Matilde e i suoi amici stanno per fare una scoperta straordinaria: così come il battito d’ali di una farfalla può scatenare una tempesta, un semplice gesto di gentilezza può rendere il mondo che ci circonda più bello e colorato. Una magia? No, tutta colpa – o merito… – dell’effetto farfalla, è così che lo chiamano gli scienziati! Ecco allora le divertenti avventure dei bambini e delle bambine che frequentano la classe della maestra Anna, raccolte in un libro lungo un anno, per parlare di amicizia e di piccoli grandi problemi, di bullismo e solitudine, di emozioni e tanta voglia di stare insieme. Una lettura appassionante e commovente, da fare da soli o in compagnia di mamma e papà, per scoprire la misteriosa forza della gentilezza. Età di lettura: da 6 anni.
Tutto comincia con una crepa che a malapena vediamo. Succede quando urliamo o se discutiamo. Parole di rabbia possono aprire crepe fra le persone e allontanarle, ma non è difficile scoprire come piccoli gesti di gentilezza tengono lontana l’oscurità e fanno germogliare splendidi fiori. Età di lettura consigliata: a partire da 5 anni.
Questo bel volume a colori di Gribaudo di 88 pagine, firmato da Sara Agostini e F. Assirelli (che ne cura le illustrazioni) spiega come “compiere un piccolo gesto per aiutare chi ci sta intorno richiede poca fatica e ci dà molto!” Il volume comprende sei racconti illustrati a colori che portano i bambini a scoprire quanto sia preziosa la virtù della gentilezza.
Un volume pensato per sensibilizzare i più giovani su importanti tematiche sociali, con un titolo che affronta in particolare il problema dell'egoismo, nelle sue molteplici forme e con le sue spesso terribili conseguenze. I ragazzi troveranno tra queste pagine 10 idee per correggere e migliorare i propri comportamenti in nome della gentilezza, per essere più aperti, inclusivi e rispettosi verso gli altri. A casa, a scuola, per strada... Per rendere il mondo un posto migliore, giorno dopo giorno.
50 consigli illustrati per vivere meglio in famiglia, all'asilo e con gli amici. Dire «Grazie» e «Per favore» è alla base della buona educazione. Te l'hanno detto tante di quelle volte che ormai lo sa persino il gatto! Eppure tu di fare il bravo non ne vuoi sapere: rinunciare a metterti le dita nel naso? Giammai! Per fortuna in questo libro la gentilezza e le buone maniere sapranno farti ridere a crepapelle.
Un libro illustrato per bambini dai 4 anni, perfetto per le letture con mamma e papà. Una storia di uomini e animali per riscoprire il valore della gentilezza, della solidarietà, del rispetto, dell'amore e dell'amicizia. Un libro per immaginare un mondo dove tutti sono gentili. Come far sì che questo sogno diventi realtà? Axel Scheffler e altri trentasette gentili artisti di tutto il mondo hanno dato il loro contributo a titolo gratuito per la realizzazione di questo libro, il cui acquisto sostiene Three Peas, un'associazione che aiuta le persone in fuga dal proprio Paese
20 novembre - GIORNATA internazionale per i DIRITTI DEll'infanzia e dell'aadolescenza
DIRITTI NEI LIBRI
Tutti i bambini sanno di avere diritti, ma conoscono anche i doveri? Il verde è bello per giocare. Ma va anche difeso... L'acqua è di tutti. Ma non si deve sprecare... E poi ci sono diritti nuovi, che è importante scoprire subito: il diritto dei bambini a non essere sfruttati e bersagliati dalla pubblicità e dalla tv; il diritto a conoscere la solidarietà, la tolleranza e il rispetto; il diritto a non essere travolti dall'ansia degli adulti, che sono troppo spesso distratti e lontani dai più piccoli. Questo libro parla della differenza tra l'avere e il fare. Per grandi e piccini.
Da un progetto nato in collaborazione con Amnesty International, una "Carta in tavola" sulla storia dei diritti umani a partire dal 1786 fino a oggi. Ogni scheda racconta una tappa di questo percorso – data, luogo, evento storico – mentre le istruzioni suggeriscono giochi, percorsi e altri utilizzi delle carte stesse.
La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è qui reinterpretata a quattro mani dalle liriche di Vanna Cercenà e dalle immagini di Gloria Francella. Data la complessità del testo originale, gli articoli sono stati raggruppati in temi principali: da quelli a carattere più generale a quelli più specifici su identità, famiglia, partecipazione, educazione, protezione, salute, informazione, controllo dell'attuazione. Ognuno di questi argomenti viene sviluppato puntualmente con il riferimento agli articoli - spiegati con termini semplici e comprensibili - e una filastrocca, di cui le immagini, coloratissime e ricche di particolari, sono il perfetto complemento visivo. Questa "Carta in tavola" è raccontata attraverso 20 schede, ognuna delle quali presenta il testo in caratteri maiuscoli su un lato e l'illustrazione sull'altro. Seguendo l'ordine della narrazione, le schede si compongono in un fantastico puzzle fino a formare un'unica grande figura.
Il grande libro dei diritti dei bambini fa conoscere a bambini, genitori ed educatori la Convenzione Internazionale per i Diritti dell'Infanzia, qui proposta in una versione di più semplice lettura, riscritta dai bambini insieme a Mario Lodi, e con nuove note esplicative dei principali concetti del testo.
Il racconto iniziale vede come protagonista Alice che, dal Paese delle meraviglie, intraprende un viaggio per esplorare il paese dei diritti dei bambini sul pianeta Terra. Ben presto si rende conto che non è facile essere un bambino vero ma, di tappa in tappa, scoprirà tutti i diritti che li difendono e li aiutano a diventare cittadini del mondo.
Le scoperte di Alice possono essere poi approfondite attraverso una serie di test, giochi e testimonianze dei bambini sui quali riflettere insieme ad amici, genitori e insegnanti.
Un volume di grandissimo successo, dai caratteri chiari e leggibili, impreziosito da splendide illustrazioni a colori di Pia Valentinis e di Jean-Michel Folon.
Una storia in cui, nella forma di una fiaba moderna, si scoprono i diritti dei più piccoli, da utilizzare come testo di narrativa nella scuola elementare e media inferiore e come spunto per attività didattiche in classe.
Con il testo integrale della Convenzione Internazionale per i Diritti dell'Infanzia approvata dall'ONU, ratificata il 20 novembre 1989 a New York.
Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti: principi fondamentali che però non sempre vengono rispettati. Analfabetismo, povertà, sfruttamento, violenza, guerre sono esempi vistosi di situazioni in cui questi diritti sono calpestati. Esistono però anche tante iniziative di solidarietà in favore dell'infanzia. Senza nascondere realtà talvolta dolorose, questo libro offre una visione positiva sull'affermazione dei diritti dei minori, attraverso le loro testimonianze dirette raccolte in tutto il mondo.
Questo testo nasce dal desiderio di rendere accessibile anche ai bambini la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'infanzia, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Questo libro è stato pensato in due parti. Nella prima parte, ogni articolo della Convenzione è presentato attraverso un estratto selezionato della versione originale, e "tradotto" nel linguaggio semplice e diretto dei bambini. In questa parte del testo sono così spiegati i termini più complessi della Convenzione. La seconda parte è, invece, costituita da suggerimenti didattici. Il materiale qui raccolto potrà essere utilizzato per approfondire con i piccoli lettori gli spunti, legati ai diritti dei bambini, che nasceranno dalla lettura degli articoli della Convenzione.
In questo libro molto speciale Léon ha scelto 23 articoli della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Li racconta con le parole più semplici e chiare, con i disegni più giocosi e irresistibili, perché tu sappia che esiste un documento che ti protegge. Ti interessa conoscere meglio i tuoi diritti? Non devi fare altro che aprire questo libro e leggerli!
DIRITTI AL CINEMA
L'isola degli smemorati è un film d'animazione italiano del 2005, prequel di Sulle ali dei gabbiani - L'isola vola in città e prodotto da Mondo Home Entertainment, in collaborazione con l'Unicef, tratto dall'omonimo romanzo di Bianca Pitzorno, pubblicato dal Comitato Italiano per l'Unicef.
Un ritratto di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace, vittima di un attacco dei talebani e sopravvissuta a una ferita di arma da fuoco. Nel proprio Paese è considerata la più grande sostenitrice dell'istruzione femminile.
l film narra le storie di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Dalle savane sterminate del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, i quattro protagonisti, Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sanno che la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica.
E' un lungo viaggio quello di Yaguine e Fodè, due adolescenti guineani che hanno scritto a nome di tutti i bambini e i ragazzi africani una lettera indirizzata "Alle loro Eccellenze i membri e responsabili dell'Europa". Nella lettera, i due ragazzi chiedono aiuto per avere scuole, cibo, cure, "... come i vostri figli che voi amate come la vita...".Con la lettera in tasca Yaguine e Fodè si nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto a Bruxelles ed inizia così il loro straordinario viaggio della speranza che si incrocia con il racconto di un altro viaggio, questa volta dall’Europa all’Africa, avvenuto dieci anni dopo, fatto da altri due adolescenti ed un pallone. Thabo che ha tredici anni, viene da N'Dola, un villaggio africano del Sud del mondo - non sa altro - ed è lì che cerca di tornare , accompagnato dal suo amico Rocco, quattordici anni, di Bari, Sud di quell'Europa piena di contraddizioni, che attira e respinge i popoli del sud del mondo, con questo moto così simile alle onde del mare che ci unisce e divide. Tutti e due i ragazzi sono vittime del mercato di bambini calciatori, sorta di mercato della carne, dal quale sono fuggiti. Fuggiti da un mondo all'apparenza dorato ma al quale loro sentono fortissimamente di preferire il ritorno.