raccontare la shoah:
incontro con l'autrice Maura Picinich, l'illustratrice Cristiana cerretti
e l'editore Cristiano Marti (GIAZIRA Edizioni)
“VIAGGIO NELLA MEMORIA: raccontare la Shoah con libri&film”.
Per parlare delle Giornate della Memoria, il Dipartimento Biblioteca del nostro Istituto ha organizzato l’iniziativa: “Viaggio nella memoria - Raccontare la Shoah con libri&film”.
Dopo la giornata dedicata alla lettura del libro e alla proiezione del film “Storia di una ladra di libri” tenutasi al plesso Galilei, nell’ultima mattina di gennaio presso l’Auditorium del plesso Massari, si è svolto un incontro con autrice, illustratrice ed editore del libro illustrato “E dopo verrà il buio” (ed. Giazira), dedicato alle classi quarte e quinte della scuola primaria.
Ha accolto i preziosi ospiti il coro dei bambini che ha cantato “Gam Gam”, la canzone in lingua ebraica scritta da Elie Botbol. L’autrice triestina Maura Picinich e l’editore pugliese Cristiano Marti in presenza e l’illustratrice romana Cristiana Cerretti in videochiamata, dopo la lettura di alcune pagine della storia, hanno dialogato con gli alunni in un alternarsi di racconti, aneddoti, curiosità, domande e risposte.
I bambini si sono mostrati interessati dalla scoperta di quanto lavoro si cela dietro la nascita e la pubblicazione di un libro e molto incantati dalla storia narrata che, ambientata nello scenario terribile della II Guerra Mondiale, parla di due bambini entrambi tedeschi ma di cui uno ebreo, che si incontrano in una stazione ferroviaria per prendere dei treni dalla destinazione differente: quella di una località turistica e quella dei campi di concentramento.
E, come in un film, sulle note di un altro personaggio della storia, il violinista che suonava Il trillo del Diavolo di G.Tartini, la commovente storia, affidata al mondo sincero e vero dell’infanzia, è stata raccontata dall’autrice e dall’illustratrice con linguaggi differenti ma che hanno entrambi avuto il merito di parlare ai bambini con tanta delicatezza e poesia.
altri incontri in biblioteca scolastica
Nel percorso di realizzazione del prodotto multimediale sulla cittadinanza attiva seguito dal Consiglio di classe della 3D e da proporre il prossimo 4 aprile al Liceo Salvemini in occasione del Progetto “EDUCAZIONE CIVICA "CITTADINI IN TRE PAROLE", nella giornata di martedì 28 marzo, dalle ore 11 alle ore 13, il Dipartimento Biblioteca ha organizzato un incontro molto speciale che si terrà nella Biblioteca Scolastica del plesso Massari.
Gli alunni della 3D accoglieranno due ospiti d’eccezione: Alhassane che ha 24 anni e viene dal Niger e Aziz che ha 23 anni e viene dal Mali, al fine di dialogare sulla dura esperienza di immigrazione nel nostro Paese vissuta con l’attraversamento di territori ostili e desertici e i viaggi sui barconi, di cui sono stati protagonisti diretti. I giovani, ormai integrati nella nostra città a livello famigliare e lavorativo, saranno accompagnati e presentati dall’avvocata Monica Capasso, assegnista di ricerca in diritto internazionale privato all’Università di Bari.
INCONTRO CON Alhassane e Aziz
Non è facile riuscire a sintetizzare in poche parole quanto ci ha regalato, in termini umani e di conoscenza, l’incontro tenutosi nella Biblioteca Scolastica del plesso Massari.
Il peso delle parole ascoltate ha superato pensieri e immaginazione e il racconto di quei faticosi viaggi affrontati dai giovani ospiti, ha lasciato tutti in silenzio misto a commozione più di una volta.
Nella biblioteca, luogo aperto a molteplici percorsi ed esperienze di supporto alla didattica, sono arrivati degli ospiti speciali: Aziz e Alhassane, due ragazzi poco più che ventenni provenienti dall’Africa, in particolare dal Mali e dal Niger.
Presentati dall’avvocata Monica Capasso, assegnista di ricerca in Diritto internazionale privato all’Università di Bari, attraverso un contributo molto interessante sul fenomeno della migrazione, hanno incontrato gli alunni della 3D e alcuni docenti, per raccontare la dura esperienza come migranti e di cui sono stati protagonisti diretti; approdati nel nostro Paese dopo aver attraversato l’Africa e il mar Mediterraneo, attualmente sono ben integrati nella nostra città, sia a livello famigliare che lavorativo ma il loro viaggio durato tanti mesi (per uno di loro più di sette). Percorrendo deserti e territori ostili, affrontando situazioni molto pericolose per la loro incolumità, hanno attraversato il mare, come ultima chanche, navigando su barche e barconi, quei mezzi di fortuna di cui sentiamo spesso parlare e che, a volte, si fermano in mezzo al mare, al buio e nessuna terra intorno, per mancanza di benzina, togliendo quel già flebile fiato della speranza di arrivare vivo a chi aveva pagato a caro prezzo quel trasporto.
Aziz e Alhassan raccontano che, il primo pensiero allo sbarco è racchiuso nella prima telefonata fatta alle loro madri che, dall’altro capo del mare, gli chiedono ogni volta e prima di tutto una cosa sola: se sono vivi. La lontananza dalla propria madre e dalla loro famiglia è fonte di grande sofferenza dice Aziz, mentre parla in un italiano quasi perfetto… ogni tanto abbassa lo sguardo, per rincrociare subito dopo i tanti occhi attenti e trasmettendo grande emozione, con quella grande forza risorsa di chi ha passato infinite prove per arrivare a sentirsi… una persona; le sue pause nel raccontarsi e raccontarci colpiscono, trafiggono e generano silenzio. Il silenzio del rispetto: e persino il tempo che, in quello spazio pieno di libri, sembra essersi fermato.
Alhassane rimarca il coraggio della scelta di scappare da realtà molto rischiose per la propria vita e della fortuna di aver voluto studiare (…imparando anche sei lingue!) e, dopo la permanenza in centri di accoglienza dalla Sicilia alla Puglia, di essere stato accolto da una famiglia affidataria, nel tempo necessario a ristabilire un equilibrio e il contatto col mondo dopo quando vissuto.
L’incontro con questi giovani migranti si è rivelata per tutti, alunni e docenti, non solo un’opportunità didattica e scolastica ma un’esperienza di vita. Gli alunni della 3D sono rimasti inchiodati dalle emozioni provate e generate dai racconti, che hanno espresso attraverso le loro profonde riflessioni e le domande fatte con una delicatezza mirata a non urtare la sensibilità di Aziz e Alhassane.
La lezione di vita appresa da questo incontro è stata davvero preziosa per gli spunti di riflessione che ha lasciato ai ragazzi ma anche agli adulti presenti.
L’idea dell’incontro è nata durante il percorso di realizzazione del prodotto multimediale sulla cittadinanza attiva, che sarà presentato al Liceo Salvemini a breve, in occasione del Progetto di Educazione Civica "CITTADINI IN TRE PAROLE" e resa possibile grazie alla guida dei docenti che stanno lavorando al progetto e alla collaborazione attiva della docente referente della biblioteca scolastica che ha anche organizzato questo incontro.
il video (... e il libro)