Le Mura Ciclopiche del Circeo sono state per due millenni una solida testimonianza archeologica del promontorio del Circeo. Circa trent’anni fa, queste meraviglie della nostra storia locale hanno seriamente rischiato di essere cancellate per sempre.
Nel 1988 dopo aver ricevuto l’incarico del restauro delle Mura, dalla soprintendenza archeologica del Lazio, la ditta appaltatrice dei lavori operò un restauro sciagurato, che sotto i colpi devastanti delle ruspe ha compromesso in modo irreversibile la struttura originale delle Mura.
L’intervento tempestivo di alcuni cittadini di San Felice Circeo, in particolare l’associazione “Il Fortino” con il suo presidente Gabriele Lanzuisi, riuscirono con l’occupazione del cantiere a bloccare di fatto i lavori.
Nonostante questo intervento la ditta appaltatrice dei lavori, in soli pochi giorni, arrecò un danno di incalcolabile valore al nostro patrimonio culturale e monumentale.