Per rendere più semplice la comprensione dei morph, bisogna "trascrivere" la parte del genoma che controlla i cromatofori (e quindi i colori) di nostro interesse; ci ritroveremo, in questo modo, con una "stringa" contenente sei geni:
D (Scuro): questo gene dominante causa la migrazione dei melanociti, che producono la melanina. Si tratta di un gene che difficilmente si trova in omozigosi.
d (Leucistic): questo gene recessivo e allelico con il gene dominante D impedisce la migrazione dei cromatofori.
m (Melanoid): questo gene recessivo elimina l'influenza degli iridofori (cellule contenenti cristalli di guanina che riflettono il bianco), rendendo l'animale di un colore più uniforme. Quando non presente viene indicato con "M".
a (Albino): questo gene recessivo impedisce completamente la produzione di melanina, mettendo in evitenza gli xantofori e dando all'animale un bel colore giallo. Quando non presente viene indicato con "A".
ax (Axanthic): questo gene recessivo elimina l'influenza degli xantofori (cellule che regolano il colore giallo) e della maggior parte degli iridofori, rendendo l'animale di colore grigio. Quando non presente viene indicato con "AX".
c (Copper): questo gene recessivo evita che la feomelanina (che regola il rosso) si ossidi dando origine alla eumelanina (che dà un colore scuro, sul marrone), rendendo l'animale di un colore più o meno arancio. Quando non presente viene indicato con "C".
Quando andiamo a trascrivere il genotipo del nostro animale, quindi, bisognerà elencare tutti questi geni in coppia e indicare se sono o meno presenti. Nei morph che andrò ad elencare inserirò, nei casi in cui la presenza di un gene in omozigosi piuttosto che in eterozigosi sia indifferente, una "x" nel secondo posto all'interno della coppia di geni. Ecco come andrò a riportare il genotipo degli animali:
D/D - M/M - A/A - AX/AX - C/C