"Prima della Prima"
SVILUPPO DELLE ABILITA' GRAFO-MOTORIE
Intorno ai 5/6 anni, in corrispondenza con la maturazione dello stadio operativo concreto indicato da Piaget, il bambino è pronto per la scrittura e la lettura. E' necessario puntualizzare che non ci può essere scrittura ne lettura senza un livello accettabile di abilità neuro psicomotoria. Questa è infatti un'attività che richiede movimenti delicati dei muscoli del braccio, del polso e della mano, movimenti coordinati e di grande precisione. Per poter scrivere il bambino deve aver raggiunto la complessa maturazione di alcune fondamentali capacità motorie. La scrittura perciò è la conclusione di un processo complesso che vede coinvolto l'aspetto motorio, emotivo, relazionale, percettivo, rappresentativo, comunicativo e culturale. Inoltre per scrivere correttamente il bambino deve possedere.
una buona conoscenza del soma
una buona modulazione del tono
una buona coordinazione posturo-motoria
una buona presa a pinza e dissociazione delle singole dita
un'adeguata organizzazione spazio-temporale e ritmica
Diventa quindi essenziale, prima di passare ad un lavoro diretto sulla grafia, agire sulle basi senso motorie per costruire le fondamenta della scrittura.
Le neuroscienze ci dimostrano che lo sviluppo cognitivo e mentale del bambino, deve essere connesso al movimento e dipendere da esso. I bambini infatti sviluppano la propria intelligenza attraverso il movimento e le esperienze senso motorie. Questo perchè maturano prima le aree sottocorticali da cui dipende la produzione di movimenti (attività senso motoria), che quelle corticali (corteccia frontale e prefrontale) da cui dipendono le funzioni cognitive.
Il bambino sarà pronto per la scrittura e lettura quando avrà acquisito la capacità di tradurre le diverse esperienze senso.motorie legate allo schema corporeo, allo spazio-tempo, in segni grafici compresi in uno spazio-tempo (quello del foglio in cui scrive)
I PREREQUISITI
I prerequisiti che occorrono per compiere un atto grafico corretto possono ritenersi i seguenti:
corretta posizione del corpo e del braccio in rapporto al piano grafico
indipendenza progressiva braccia-tronco, mano-braccio, dita
rilassamento globale e segmentario (spalla, braccio, polso, mano)
organizzazione del gesto
educazione del gesto fine (prensione della matita)
pressione sull'oggetto usato per scrivere
coordinazione oculo-manuale
organizzazione dello spazio
strategia di esplorazione visiva dello spazio e pressione da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso
rappresentazione di rapporti spaziali semplici
organizzazione temporale: nozione di prima e dopo, seriazione, ritmo
lateralità affermata
possibilità di transfert e reversibilità del pensiero: passaggio dal piano spaziale al piano temporale e viceversa
possibilità di richiamare e mantenere l'attenzione in una situazione determinata.
Tutti i fattori sopra citati si collegano alla organizzazione dello schema corporeo: solamente se cìè una conoscenza di sè e della propria collocazione nello spazio è possibile non solo procedere all'esecuzione ordinaria di un atto, ma anche averne coscienza e padroneggiarlo, imprimendogli la direzione che si vuole e prevedendone le conseguenze.