Gian Francesco Malipiero

Gian Francesco Malipiero nacque nel 1882 a Venezia da una famiglia di musicisti. Il 1893, dopo la separazione dei genitori, decise di seguire il padre a Trieste, Berlino e Vienna. A Vienna del 1898 studio armonia e provò l'ammissione ai corsi di violino, tuttavia non venne ammesso e quindi decide di tornare a Venezia dalla madre dove frequentò le lezioni di composizione di Marco Enrico Bossi presso l'istituto Benedetto Marcello (oggi Conservatorio di Venezia). Nel 1908 frequentò anche alcuni corsi all’Hochschule di Berlino. Fu poi a Parigi dove ebbe contatto con intellettuali come Alfredo Casella, Maurice Ravel e Gabriele D'Annunzio.

Tornato in Italia, insegnò presso il Conservatorio di Parma del 1921 al 1924 e nel 1926 iniziò la catalogazione dell'opera completa di Claudio Monteverdi, lavoro che lo impegno per decenni ed una delle grandi passioni di Malipiero, quella per la musica antica che accomunava molti musicisti della generazione dell'Ottanta come Alfredo Casella e Ildebrando Pizzetti.


A. Casella, G. F. Malipiero, A. Berg e F. Werfel
Malipiero con De Falla e Casella
Malipiero e Luigi Nono

Nello stesso periodo si ritirò per la prima volta ad Asolo, magnifico borgo delle colline trevigiane, luogo che diventerà il suo nido dove potersi dedicare con tranquillità alla composizione. Dal 1932 insegnò anche presso il Conservatorio di Venezia, tenne corsi presso l’Università di Padova, dirigendo per un periodo anche l’Istituto Pollini (oggi Conservatorio di Padova). Tra i suoi allievi a Venezia vi furono tra gli altri Luigi Nono e Bruno Maderna. Nel 1952 si ritirò nuovamente presso Asolo per dedicarsi alla composizione fino al 1971. Nella sua carriera ebbe contatti con molti compositori della sua generazione come Luigi Dallapiccola, Manuel De Falla e Alban Berg.

Malipiero si spense ad Asolo nel 1973.

LIBRI DI e SU MALIPIERO

Gian Francesco Malipiero: Il filo d' Arianna; Saggi e fantasie - Ed. Einaudi, Torino, 1966