APPRENDISTATO DI I° LIVELLO
IN PRATICA

Dal momento che il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato volto alla formazione dei giovani”, come sarà strutturata l'esperienza-tipo di un apprendista che si muove tra scuola e lavoro?

Di base, non esiste una sola possibilità di strutturare l'esperienza, dal momento che l'orario effettivo viene definito sulla base di diverse variabili:

  • orario ordinamentale scolastico

  • % massima di formazione (interna ed esterna) a seconda dell'anno di apprendistato, definita dalle norme vigenti

  • CCNL di riferimento

  • accordi pratici tra scuola e azienda

  • periodo dell'anno del rapporto di lavoro (periodo scolastico o durante le vacanze)


QUANTO TEMPO PASSA A SCUOLA L'APPRENDISTA?

La divisione del tempo tra azienda e scuola dipende dal piano formativo che è stato definito per l’apprendista.

Il tempo passato in azienda deve essere di almeno il 35%. Il tempo minimo passato a scuola è quello giudicato necessario dalla stessa scuola per consentire al ragazzo di ottemperare agli obblighi formativi.

Per capire come può essere strutturata un'esperienza-tipo di apprendistato, prendiamo come riferimento le 40 ore di lavoro settimanali previste dal CCNL per un'azienda Metalmeccanica.

L’orario contrattuale settimanale è di 40 ore.

L’orario scolastico settimanale è di 32 ore di cui:

  • L’orario settimanale della formazione esterna (a scuola) è di 24 ore

  • L’orario settimanale della formazione interna (in azienda) è di 8 ore

L’ammontare settimanale delle ore di lavoro, pertanto, è di 8 ore, che potrebbero diventare, se compatibile con l’orario scolastico relativo alle materie “obbligatorie”, 16 o 20 o, teoricamente, anche 24.

Partendo da questi presupposti, durante il periodo scolastico possiamo immaginare 3 esempi di esperienza-tipo di un apprendista.

1. MATTINA A SCUOLA E POMERIGGIO IN AZIENDA

L'apprendista va a scuola tutte le mattine dal lunedì al venerdì, completando le sue 24 ore, e in azienda tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, completando le 8 ore di formazione interna e le 8 ore di lavoro.

2. UNA SETTIMANA A SCUOLA E UNA SETTIMANA IN AZIENDA

L’apprendista va a scuola ed in azienda a settimane alterne: una settimana solo scuola, dove sarà impegnato anche di pomeriggio per completare le 40 ore di formazione esterna, e la settimana dopo solo in azienda, dove farà 32 ore di formazione interna e 8 di lavoro.

3. TRE GIORNI A SCUOLA E DUE IN AZIENDA

L’apprendista va a scuola tre giorni a settimana (completando le 24 ore di formazione esterna) e due giorni a settimana va in azienda (per un totale di 16 ore), variando ogni settimana i giorni di frequenza a scuola, così da frequentare tutte le materie.

e la retribuzione?

La retribuzione dell’apprendista varia in base alla tipologia di orario effettuato nel mese, oltre che alla fiscalità relativa.

APPRENDISTATO IN PERIODO SCOLASTICO

Se l’apprendista è nel periodo scolastico, il suo orario settimanale prevede 24 ore di formazione a scuola, 8 ore di formazione in azienda e 8 ore di lavoro.

Le ore lavorative mensili sono quindi 32, a cui applichiamo la tariffa oraria di 9,57€ prevista da CCNL per un'azienda metalmeccanica con più di 9 dipendenti.

Le ore di formazione in azienda sono 32, a cui va applicata la tariffa oraria al 10%.

Le ore di formazione a scuola, come da normativa, non sono retribuite.

Ipotizzando un reddito complessivo annuo che prevede l’applicazione dell’aliquota IRPEF al 23%, il netto mensile in busta paga si aggira intorno ai 220€ (per un importo lordo di 330€ circa).

Il calcolo non tiene conto delle detrazioni fiscali a favore dell’apprendista.

APPRENDISTATO DURANTE LE VACANZE

Se l’apprendista non è nel periodo scolastico, va in azienda per tutto il mese e il suo orario settimanale prevede 40 ore di lavoro.

Le ore lavorative mensili sono quindi 160, a cui applichiamo la tariffa oraria di 9,57€ prevista da CCNL per un'azienda metalmeccanica con più di 9 dipendenti.

Ipotizzando un reddito complessivo annuo che prevede l’applicazione dell’aliquota IRPEF al 23%, il netto mensile in busta paga si aggira intorno ai 1.100€ (per un importo lordo di 1.500€ circa).

Il calcolo non tiene conto delle detrazioni fiscali a favore dell’apprendista.

Fonte: ANPAL Servizi