APPRENDISTATO
DI I° Livello

“L'insegnamento che ottieni tramite la tua stessa osservazione ed esperienza,
è di gran lunga superiore a quella ottenuta cogli esempi.”

T. Da Kempis

Cos'è

L’apprendistato nasce nel 1955 con la legge 25 come rapporto di lavoro speciale con contenuto formativo, finalizzato ad attribuire ai giovani destinatari (15-20 anni) una qualifica tramite l'addestramento pratico e l'insegnamento complementare impartito dall'azienda.

Viene poi profondamente modificato dalla legge 196 del 1997 (Pacchetto Treu) con la quale assume vere e proprie caratteristiche di contratto a causa mista, che collega scuole e azienda.

Con il decreto legislativo 167/2011 (T.U. Apprendistato) l'Apprendistato viene finalizzato alla formazione e all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

A consolidare l'Apprendistato nella forma attuale è invece il decreto legislativo 81 del 15 giugno 2015 che recita: "L'apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani”.

Il percorso di Apprendistato è attivabile in tutti i settori economici e per le sue finalità lavorative e formative, viene definito contratto a "causa mista".

A conferma della sua finalità formativa, al contratto di apprendistato deve essere allegato un Piano Formativo Individuale, che definisce i contenuti e gli obiettivi del percorso di formazione ed è redatto dalla scuola in collaborazione con l’azienda e l’apprendista.

L’Apprendistato di I° livello, in particolare, è destinato a studenti dai 15 ai 25 anni ed ha come obiettivo l’ottenimento della qualifica e del diploma professionale (sistema di formazione professionale regionale - IeFP), del diploma di istruzione secondaria superiore o di specializzazione tecnica superiore.

La durata minima per un periodo di apprendistato è di 6 mesi. La durata massima può essere di 3 o 4 anni, a seconda del titolo di studio che si vuole conseguire con l’esperienza di apprendistato.

PERCHÈ È IMPORTANTE

L’Apprendistato favorisce l’apprendimento basato sull’esperienza, una modalità nuova nel sistema scolastico italiano che permette di migliorare il percorso formativo degli studenti e prepararli al mondo del lavoro, alimentando uno scambio costruttivo tra enti formativi e imprese.

CONSEGUIRE UN TITOLO DI STUDIO

Gli studenti più propensi ad inserirsi subito nel mondo del lavoro, attraverso il percorso di Apprendistato hanno la possibilità di lavorare, fare esperienza e costruire la loro indipendenza economica rimanendo nel sistema educativo fino al conseguimento di un titolo di studio.

Inserirsi in un percorso di Apprendistato di I° livello di qualità, permette agli apprendisti di sperimentare in prima persona, il valore formativo del lavoro, imparando dall'esperienza, esercitando l'attitudine all'apprendimento permanente, oggi fondamentale nel mondo del lavoro.

FORMARE FUTURI LAVORATORI dotati di COMPETENZE TRASVERSALI

Mettere le aziende in rete con le Scuole del territorio permette di sostenere l’innovazione dell’intero sistema, indirizzando la formazione verso tematiche e competenze strategiche per le imprese e formando quindi futuri lavoratori preparati, competenti e al passo con le richieste del mercato.

Gli apprendisti acquisiscono le competenze tecniche specifiche e imparano a conoscere le dinamiche e le regole aziendali, differenti da quelle scolastiche, si approcciano ai ritmi del lavoro, alla cultura d'impresa e alla prospettiva aziendale della competitività e dello sviluppo economico. Infine, sviluppano e mettono alla prova le competenze trasversali di comunicazione e relazione, organizzative e di gestione delle criticità.

CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA DELLA COLLETTIVITÀ

Le aziende e le scuole mettono in gioco la loro capacità di innovazione in senso formativo e organizzativo investendo tempo, risorse e impegno nello strutturare percorsi di apprendistato di qualità.

Le scuole si aprono al rinnovamento dell’offerta formativa, alla diversificazione dei contesti di apprendimento, all'articolazione di percorsi strutturati per competenze e personalizzati sullo studente.

Le imprese si sperimentano come contesti formativi, individuando misure e dispositivi organizzativi finalizzati agli obiettivi educativo-formativi, e si assumono la responsabilità sociale di sviluppo del capitale umano. Contribuiscono così alla crescita di cittadini e lavoratori preparati e al sostegno attivo della propria competitività e/o quella degli altri soggetti produttivi del territorio.

La collaborazione costante e prolungata tra istituzioni formative, aziende e cittadinanza contribuisce al consolidamento di una “Comunità orientativa educante”, modificando dall'interno la struttura stessa del sistema educativo-formativo.

Come funziona

Durante l’apprendistato scuola/enti formativi e aziende lavorano insieme per realizzare percorsi ad hoc, finalizzati a promuovere la crescita personale e professionale dell’apprendista.

L’azienda che accoglie l’apprendista, fornendo esperienze, conoscenze e stimoli, diventa vero e proprio soggetto formativo. Collaborando con l’istituzione scolastica favorisce l’acquisizione di competenze tecniche e trasversali, complementari a quelle acquisite in aula.

Proprio per questa sua finalità educativa, al contratto di Apprendistato deve essere allegato un Piano Formativo Individuale, redatto dall’istituzione scolastica in collaborazione con il datore di lavoro e l'apprendista.

Le ore di formazione, predominanti rispetto a quelle lavorative, si suddividono in interna (da effettuarsi obbligatoriamente in azienda) ed esterna (cioè fornita dall’istituzione formativa).

Formazione esterna ed interna devono essere strutturate in modo da completarsi a vicenda, per consentire l’acquisizione delle competenze previste (personali, culturali, professionali) e il conseguimento del titolo di studio a cui l’apprendistato è finalizzato.

Scopri la procedura completa

I VANTAGGI

Per gli studenti

Con l’Apprendistato hai accesso diretto al mondo del lavoro attraverso un vero e proprio contratto lavorativo, mentre consegui un titolo di studio e sviluppi competenze specifiche coerenti con il tuo percorso formativo.

Come lavoratore, hai inoltre diritto alle tutele assicurative e previdenziali previste per i contratti a tempo indeterminato.

Se al termine dell’esperienza né tu né l’azienda recedete dal contratto, questo prosegue automaticamente come rapporto di lavoro ordinario a tempo indeterminato per la qualifica ottenuta in uscita dal percorso.

CONTINUITÀ E COERENZA DALLA SCUOLA AL LAVORO

Insieme a scuola e impresa definisci un percorso formativo che integra le tue aspirazioni con il percorso di studi e le attività da svolgere in azienda.

Oltre alle competenze tecniche, specifiche del mestiere che vai ad imparare, ne acquisisci altre trasversali (relazionali, comunicative, etc) e ti eserciti a gestire situazioni incerte e complesse, tipiche della quotidianità aziendale.

A fine esperienza, le competenze acquisite durante il percorso di apprendistato vengono riconosciute e certificate dall'istituzione formativa in collaborazione con l'azienda, a seguito del superamenteo dell'esame finale e del conseguimento della qualifica.

Entrare nel mondo del lavoro mentre stai ancora studiando e conoscere in anticipo le problematiche tipiche della vita adulta ti aiuta a diventare un lavoratore più consapevole, competente e aperto al futuro.

Per le imprese

Assumere studenti con un contratto di apprendistato ti permette di beneficiare di una serie di agevolazioni retributive, contributive, fiscali ed incentivi per tutta la durata del periodo di formazione e per il successivo anno di stabilizzazione:

  • La retribuzione è stabilita in percentuale e fino a due livelli inferiori, rispetto a quella prevista per le mansioni che richiedono la qualifica a cui è finalizzato l’apprendistato

  • Le ore di formazione in azienda sono retribuite al 10%, quelle esterne (a scuola) non sono retribuite

  • L'aliquota contributiva varia in base al numero di dipendenti in organico

  • Non sono previsti i contributi per NASPI, fondi interprofessionali e di licenziamento

L’Apprendistato consente inoltre all’impresa di formare in prima persona e con investimenti contenuti i potenziali futuri lavoratori, puntando sulla formazione e lo sviluppo di competenze strategiche per il suo settore, contribuendo al miglioramento del potenziale formativo ed educativo del sistema scolastico.

CONTINUITÀ E COERENZA DALLA SCUOLA AL LAVORO

L’Apprendistato mostra pienamente il valore dell’azienda come contesto formativo e concretizza la responsabilità sociale dell'impresa sostenendo la permanenza nel sistema educativo-formativo di giovani che, altrimenti, potrebbero entrare nel mondo del lavoro senza alcuna formazione.

In questo modo, e grazie allo scambio con le istituzioni formative e scolastiche, le imprese diventano parte attiva di una Comunità Orientativa Educante, contribuendo alla crescita di buoni cittadini e futuri lavoratori competenti, qualificando e sviluppando il territorio.

Inserire in azienda giovani che stanno ancora studiando ti aiuta a sostenere la competitività della tua impresa e l’evoluzione della collettività.

L'IMPEGNO

per gli studenti

Entrare nel mondo del lavoro con un contratto di Apprendistato significa affiancare all’attività formativa e scolastica quella pratica in azienda .

Proprio per la sua finalità educativa, l’esperienza di Apprendistato deve essere supportata da un impegno costante sia sul lato del lavoro in azienda che su quello di studio e aggiornamento.

Per accedere all’esame finale e ottenere il titolo di studio a cui è finalizzato il tuo Apprendistato è inoltre necessario frequentare almeno i ¾ della formazione (interna ed esterna) prevista dal tuo Piano Formativo. L'impegno deve quindi essere anche protratto nel tempo.

Solo in questo modo l'Apprendistato diventa uno strumento efficace per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro e ottenere i risultati previsti dal Piano Formativo Individuale.

Rivestendo il duplice ruolo di studente e lavoratore, sei tenuto a rispettare le norme di comportamento, igiene e sicurezza previste sia dall’azienda che dall’istituzione formativa.

A fine percorso vengono valutate non solo le competenze tecniche acquisite, ma anche i comportamenti e gli atteggiamenti (intesi come “competenze trasversali”), capaci di fare la differenza nella costruzione del tuo futuro.

per le imprese

Per inserire in azienda uno studente con contratto di Apprendistato occorrono tutor competenti, spazi e strumenti adeguati.

I tutor devono avere le competenze professionali necessarie per assicurare valore formativo agli studenti che affiancano.

Per spazi e strumenti adeguati si intendono invece ambienti adatti a svolgere le mansioni richieste e accessibili anche ad apprendisti con disabilità, oltre ad attrezzature in regola ed utili alla formazione tecnica dell’apprendista.

Anche il rispetto del Piano Formativo, l’erogazione della formazione prevista e la tutela della salute e della sicurezza dell’apprendista sono requisiti primari.

L’impresa deve inoltre verificare di essere in possesso di tutti i requisiti tecnici e formali per una buona riuscita dell’esperienza.

In particolare:

  • conoscere il numero di apprendisti che può inserire, variabile in base al numero di dipendenti

  • improntare le risorse sufficienti per sostenere l'apprendista in tutto il suo percorso, che va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 4 anni, a seconda del titolo di studio da conseguire

  • definire un percorso di selezione degli apprendisti, con il supporto dell'istituzione formativa, che rispetti i prinicipi di trasparenza e pari opportunità di accesso

  • stipulare un regolare contratto di lavoro che preveda giusta retribuzione, formazione adeguata, coerenza delle mansioni con il Piano Formativo individuale, allegato al contratto, e tutele previdenziali