Via degli Orti della Farnesina 98 e 98° Ponte Milvio
Lo studio di progettazione Agamai, fondato da Claudia Attolini e Alessandro Di Camillo, in collaborazione con l’interior designer Sofia Meletti, hanno curato la ristrutturazione completa di un locale commerciale posto al piano terra, trasformandolo in uno spazio armonioso e raffinato.
È così che nasce Sutra, uno studio di yoga inaugurato nel settembre del 2024 e concepito per divenire un rifugio di serenità e armonia. Materiali naturali, sapientemente selezionati, creano un ambiente avvolgente, in cui ogni dettaglio, dalle forme ai colori, dalle luci ai profumi, è studiato per infondere un senso di pace, equilibrio e benessere, nutrendo corpo, mente e spirito.
Ogni elemento è progettato con una finalità simbolica:
- Pannello divisorio in legno e vetro - Mentre arriviamo in palestra portiamo con noi tutto il frastuono delle giornate e dei problemi irrisolti che rendono la nostra mente offuscata e pesante. Il pannello, che ha la funzione di filtro tra ingresso e sala, ci mostra come ci sentiamo: il vetro lavorato non lascia passare una visione nitida, ma solo immagini frantumate e scomposte, come se riflettesse la nostra visione distorta dalla fatica. Il divisore diventa una metafora: fuori da questo ambiente siamo ancora prigionieri di tensioni che alterano la realtà e ne confondono le nostre percezioni. Ma basta un passo ed eccoci dentro la sala. Lo spazio si apre e si distende, come una tregua silenziosa e a poco a poco tutto cambia. I pesi che portiamo con noi non ci schiacciano più e torniamo a sentirci liberi.
- Vetrina - Una vegetazione rigogliosa ci avvolge come un abbraccio primordiale, riportandoci in un posto sicuro, un ricordo ancestrale dove possiamo nasconderci. La vetrina non è un confine rigido ma una soglia morbida che non ci fa sentire chiusi all'interno di uno spazio artificiale. Dentro e fuori si fondono, e con discrezione, garantiscono la giusta privacy rispetto al piano stradale.
- Fontana - I riflessi di luce che danzano sulla superficie dell'acqua creano dei movimenti imprevedibili e delicati che cullano lo sguardo. Osservarlo diventa un gioco ipnotico in cui ogni scintillio e increspatura racconta il flusso inarrestabile della vita. Qualunque mutamento non va combattuto, ma accolto con serenità e assecondato come fa l'acqua che segue il suo corso senza resistere. La luce è un effetto creato da una lampada scelta appositamente per creare l'effetto desiderato.
- Nicchie e aggetti - Una composizione di volumi, che serve a contenere e nascondere gli impianti, ottimizza aggetti e rientranze creando nicchie funzionali per una parete attrezzata dove riporre gli oggetti. Tutto è unione degli opposti: i pieni dialogano con i vuoti, le ombre incontrano la luce e la funzionalità asseconda la bellezza creando un equilibrio sofisticato.
- Matericità - L'irregolarità come ode alle imperfezioni, alle storie autentiche. Una superficie più porosa e tridimensionale diventa subito più comunicativa e vibrante. La materia usata come ultimo contatto tra il reale e il sensoriale.
- Controsoffitto - La veletta diventa un elemento per nascondere il sistema di illuminazione che, in posizione radente, sfiora la superficie del muro enfatizzando ogni rilievo e svelando la profondità della sua finitura. Un gioco sottile tra luce e ombra rende il muro un'opera che si racconta attraverso la sua tridimensionalità. La parete vibra e si trasforma in una tela viva.