La lezione introduce il concetto di sistema vettoriale come superamento delle limitazioni del raster, aprendo a un approccio più efficiente e dinamico nel disegno digitale. Mentre il sistema raster si basa sulla rappresentazione diretta pixel per pixel, il vettoriale descrive entità geometriche attraverso coordinate e proprietà numeriche, permettendo una manipolazione più precisa e una gestione più leggera dei dati.
Dal Disegno Manuale alla Trasmissione dell’Informazione
Prendendo come esempio i tempi di Leonardo, la lezione si interroga su come trasmettere un disegno senza mezzi moderni. La soluzione risiede nella descrizione numerica delle entità: ogni punto, linea o poligono viene definito da un set di coordinate e proprietà, rendendo possibile una comunicazione efficiente e precisa anche a distanza.
Elementi Vettoriali
Nel sistema vettoriale ogni elemento ha un’identità precisa:
Punto: definito da coordinate (x, y).
Linea: due punti che ne indicano inizio e fine.
Polilinea: sequenze di segmenti con punti successivi.
Poligono: insieme chiuso di punti collegati.
Rettangolo: definito da quattro vertici ordinati.
Ogni elemento è indipendente dallo schermo ed è "appoggiato" ad esso, a differenza del raster dove lo schermo viene "inciso".
Dal Raster alla Descrizione e Generazione
Il passaggio fondamentale è concettuale:
Raster → Rappresentazione: l'immagine coincide direttamente con il supporto fisico.
Vettoriale → Descrizione: ogni forma è un'entità autonoma, definita da regole matematiche.
Generativo → Equazione: l'ulteriore salto avviene con la generazione di forme da funzioni matematiche dirette, come le curve di Bézier.
Curva di Bézier e Modelli Generativi
Le curve di Bézier, nate per esigenze aeronautiche, rappresentano un'evoluzione fondamentale: non vengono disegnate direttamente, ma generate attraverso punti di controllo che determinano l’andamento della curva tramite funzioni matematiche.
Quando esportate in formati descrittivi come DXF, queste curve vengono convertite in poligonali con molti vertici, evidenziando le differenze fra rappresentazione nativa vettoriale e adattamento rasterizzato.
Attraverso il mondo vettoriale si passa da una visione statica del disegno a un sistema dinamico di entità modificabili e adattabili. L'introduzione dei modelli generativi spinge ancora oltre, rendendo il progetto parametrico, efficiente e pronto a rispondere ai diversi livelli di output e complessità richiesti dal progetto contemporaneo.