Uno degli obiettivi di questo studio è quello di sintetizzare biomateriali di fosfati di calcio partendo da fonti naturali; nello specifico sono stati selezionati ossi di seppia, conchiglie di cozze e gusci d’uovo. A partire da questi materiali è stata ottenuta idrossiapatite nanometrica tramite un processo di meccanosintesi a bassa temperatura, approfonditamente studiato per quanto riguarda i parametri principali quali tempo, pH, temperatura e composizione dei reagenti. In seguito sono state verificate la bioattività e la biocompatibilità dei materiali sintetizzati e successivamente sinterizzati. Il secondo obiettivo di questo lavoro è quello di utilizzare i materiali così ottenuti per produrre elementi bioceramici porosi per la rigenerazione ossea tramite un processo di stampa 3D. Questo è stato portato avanti con due modalità diverse: (1) realizzazione di scaffold porosi di materiale composito PCL+bioceramico prodotti tramite un processo di stampa 3D a estrusione; (2) produzione di scaffold porosi di solo bioceramico sono stati stampati con un processo di stampa 3D di polveri a getto di legante (binder jetting powder 3D printing).
L’attività trova collocazione all’interno della macroattività 2 mirando alla messa a punto di scaffold innovativi utili per la rigenerazione ossea. Il lavoro ha riguardato lo studio di scaffold stampati 3D (estrusione di compositi e stampaggio di polveri a getto di legante), utilizzando polveri derivate da ossi di seppie, cozze e gusci d’uovo. Quanto realizzato finora ha evidenziato la possibilità di estrarre idrossiapatite da queste fonti naturali tramite un processo semplice, veloce e a bassa temperatura. Le polveri possono essere usate come rinforzo per compositi e poi stampate per estrusione. L’aggiunta di polveri di bioceramico si è dimostrata migliorare la bioattività e la biocompatibilità, nonché la resistenza meccanica, del polimero matrice utilizzato (PCL). Le polveri tal quali si sono rivelate inadeguate per la stampa 3D a getto di legante, in quanto la granulometria molto sottile (nanometrica) presenta difficoltà nella stesura degli strati di polvere e nella bagnabilità da parte del legante. Per far fronte a questo problema, le polveri nanometriche sono state miscelate con una bio-vetroceramica di granulometria più spessa (45-100 µm) e così stampate. E’ in corso anche il tentativo di trasformare la polvere in granulato tramite spray-drying, utile per la successiva stampa 3D. Sono in piano di attività per i prossimi mesi i test biologici sui campioni stampati a getto di legante.
Referente: Vincenzo M. Sglavo
Gruppo di lavoro:
Ricercatori DII: Vincenzo M. Sglavo, Antonella Motta
Ricercatori esterni: Andrea Zocca, Jens Günster, Mauro Petretta, Brunella Grigolo
Tecnici: Alexia Conci, Livio Zottele
Assegnisti, borsisti: Yuejiao Yang
Studenti PhD: Francesca Cestari, Francesca Agostinacchio
Studenti di LM o LT: Giovanni Chemello, Anna Galotta
Partner esterni coinvolti
Istituzioni di ricerca straniere: BAM (Bundesanstalt für Materialforschung und –prüfung) – Berlino, Germania
Aziende: Istituto Ortopedico Rizzoli (Bologna, Italia)
Figura 1: scaffold di PCL+bioceramico prodotto per stampa 3D a estrusione.
Figura 2: scaffold di bioceramico prodotti per stampa a getto di legante.
PhD: Francesca Cestari
Argomento: stampa 3D di scaffold per la rigenerazione ossea partendo da bioceramici ottenuti da fonti naturali.
Data inizio dell’attività: Novembre 2018
Stato di attività, obiettivi e scadenze: caratterizzazione approfondita dei materiali naturali utilizzati: ossi di seppia, gusci d’uovo e cozze; Sintesi di idrossiapatite da tali materiali e studio di tale processo di sintesi e dei principali parametri di processo; Realizzazione di compositi di idrossiapatite da fonti naturali e polimero (PCL); stampa 3D per estrusione di tali compositi e caratterizzazione dei biomateriali ottenuti (chimica, termica, meccanica e biologica in vitro); Realizzazione di miscele di polveri di idrossiapatite da ossi di seppia e bio-vetroceramica e stampa 3D a getto di legante di tali miscele. La studentessa si trova attualmente (dal settembre 2020) presso il centro di ricerca federale BAM (Bundesanstalt für Materialforschung und –prüfung) – Berlino, Germania per attività inerenti alla realizzazione di scaffold mediante stampa 3D.
LM: Anna Galotta
Argomento: Mechanochemical Synthesis and Sintering of Calcium Phosphates Derived from Mussel Shells for Biomedical Applications
Date: 01/2021-10/2021
LM: Giovanni Chemello
Argomento: Innovative synthesis of calcium phosphates for bone tissue engineering from biogenic and bioinspired resources
Date: 01/2021-10/2021
Articoli scientifici:
F. Cestari, G. Chemello, A. Galotta, V.M. Sglavo, Low-temperature synthesis of nanometric apatite from biogenic sources, Ceram. Int. (2020). doi:https://doi.org/10.1016/j.ceramint.2020.06.123.
F. Cestari, F. Agostinacchio, A. Galotta, G. Chemello, A. Motta, V.M. Sglavo, Nano-hydroxyapatite derived from biogenic and bioinspired calcium carbonates: Synthesis and in vitro bioactivity, Nanomaterials. 11 (2021) 1–14. doi:10.3390/nano11020264.
F. Cestari, M. Petretta, Y. Yang, A. Motta, B. Grigolo, V.M. Sglavo, 3D printing of PCL / nano-hydroxyapatite scaffolds derived from biogenic sources for bone tissue engineering, Sustain. Mater. Technol. 29 (2021) e00318. doi:10.1016/j.susmat.2021.e00318.
XVI EcerS Conference:
Data e luogo: Torino, 17/06/2019
Relatore: Francesca Cestari
Titolo: innovative synthesis of hydroxyapatite from biogenic calcium carbonate sources