ROCA

Il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento conduce da quasi quarant’anni ricerche archeologiche a carattere interdisciplinare nei siti costieri di Roca Vecchia e Grotta Poesia (Melendugno, LE) coincidenti convenzionalmente con l’area di circa 30 ettari di estensione racchiusa all’interno della cinta muraria di Età ellenistica.

Si deve al Prof. Cosimo Pagliara la scoperta, nell’agosto del 1983, di numerosi segni grafici e alfabetici incisi sulle pareti della cd. “Grotta Poesia Piccola” (PU 128) ed il successivo avvio delle attività di documentazione e analisi di tali testimonianze epigrafiche. Dal 1987 al 2011 lo stesso Pagliara ha diretto inoltre annuali campagne di scavo stratigrafico in diversi settori dell'insediamento antico di Roca Vecchia ed in particolare sulla penisola nota come area Castello.

Tali indagini, la cui direzione tra il 2013 ed il 2019 è affidata al Prof. Riccardo Guglielmino, consentono di documentare una lunga continuità di occupazione del sito di Roca (in un periodo compreso quantomeno tra il XVII secolo a.C. e la fine del XVI secolo d.C.) portando soprattutto all’attenzione della comunità scientifica internazionale le straordinarie testimonianze relative all’insediamento fortificato dell’età del Bronzo.

Dal 2021 sono riprese le indagini in regime di concessione nell’ambito di un nuovo progetto di conoscenza, conservazione e valorizzazione che si sviluppa nella cornice di una stretta collaborazione tra Università del Salento, Comune di Melendugno e Soprintendenza ABAP per le Provincie di Brindisi e Lecce e grazie al quale l’area archeologica di Roca Vecchia e Grotta Poesia, con i suoi 200.000 visitatori all’anno, è ormai una delle più importanti mete del turismo culturale italiano.