cavallino

L’insediamento messapico di Cavallino è racchiuso all’interno di una grande opera di fortificazione che abbraccia un’area di circa 69 ettari. L’impianto della città arcaica, a cui appartiene la fortificazione, si sovrappone ad insediamenti di epoca precedente. Il primo è costituito da un villaggio di capanne dell’età del Bronzo (XVI-XV sec. a.C.). Nell’VIII secolo a.C. si assiste ad una rioccupazione del sito, con la costruzione di capanne a pianta ovale o absidata. Verso la metà del VI secolo a.C. l’abitato di Cavallino assume caratteri protourbani. L’area interna della città è solcata da una serie di assi stradali che convergono dalle porte aperte nella fortificazione verso una grande piazza pubblica. Lungo gli assi stradali si dispongono i quartieri di abitazione. L’abitato arcaico di Cavallino, al momento della sua massima espansione, viene improvvisamente colpito da una grave crisi che ne provoca un rapido abbandono, entro il primo trentennio del V secolo a.C.