MALTA

Missione Archeologica Italiana a Malta - Tas Silġ (Marsaxlokk), Malta

Nell’area archeologica di Tas Silġ, a sud est nell’arcipelago maltese, si estende un imponente complesso di edifici, costruiti in un arco di tempo che va dalla preistoria all’età bizantina. Le numerose iscrizioni votive testimoniano che qui era venerata la dea fenicia Astarte, poi assimilata ad Hera. Il santuario di età storica sfrutta parte di un grandioso complesso risalente al tardo neolitico maltese. Dalla fine dell’VIII sec. a.C. il luogo di culto viene frequentato dai Fenici, mentre a partire dal VI sec. a.C. una serie di attività edilizie portano a rimodellare l’area centrale del santuario. Tra V e III sec. a.C. un’intensa attività interessa sia l’area centrale che quella a nord, con la costruzione di un vano destinato ad attività rituali e di un altare posto nell’area antistante il tempio, dedicato alla “signora Astarte di Malta”. Tra fine II-inizi I sec. a.C. la zona centrale del santuario viene monumentalizzata con la costruzione di una corte-peristilio che racchiude lo spazio sacrificale e il tempio stesso, in questa fase associato ad Hera. Un muro di recinzione, dotato di due torri, racchiude l’intera area del santuario. Ad età bizantina risalgono gli interventi edilizi che adattarono il complesso pagano al culto cristiano, con la costruzione di una basilica a tre navate.