sesto ciclo

alla base del bim. modelli gerarchici

1) BUILDING INFORMATION MODELING

È il processo generativo e manageriale dell’edificio durante il suo ciclo di vita.

Tridimensionale , in tempo reale e dinamico.

Il processo produce quello che definiamo, BIM : composto da geometria, relazioni spaziali, info geografiche e quantità e proprietà dei componenti dell’edificio.

Ci sono molti programmi che sfruttano la tecnlogia BIM

-sketch up

-Engieer Catia

- Autodesk Revit

- Archi Cad: usa grasshopper tramite un proprio plugin

http://www.graphisoft.com/archicad/rhino-grasshopper/precedentemente RadarCh sviluppato in ambiente MAC.

Uno dei punti fondamentali, di ciò che ci consente il BIM è un'organizzazione dinamica delle informazioni,

logica del what if? come d'altronde nel database e foglio elettronico.

a differenza che il database organizza attraverso le strisce orizzontali record( entità) e le colonne verticali : attributi.

Infiniti record e field (teoricamente infiniti).

Air Bnb, Uber, ecc.. sono tutti database, strettamente collegati ad un sistema di Gis, di geolocalizzazione, che ci consente oggi di navigare e manipolare il www, world wide web a seconda dei nostri interessi e le nostre esigenze.

Il grande salto attraverso le primitive, e le componenti del BIM, io scarico direttamente dal fornitore reale del prodotto, la componente che posso andare a mettere in relazione con il mio progetto eseguito con uno dei programmi di BIM.

il nuovo catalizzatore

Dopo aver descritte le caratteristiche del modello informatico, è necessario andare ad indagare su quali possano essere le ricadute sull’architettura contemporanea. Il catalizzatore è lo strumento che definisce l’architettura di oggi e creano una rottura con il passato. Oggi, il catalizzatore della rivoluzione informatica è l'interattività, ciò che quindi rende fondamentale la caratteristica di interattività nel modello è la sua capacità di far divenire l’architettura stessa come il modello è l’architettura stessa che diviene come il suo modello interattivo, come una volta voleva diventare macchina.

Ed è sul piano estetico che l’interattività gioca, infatti il ruolo di catalizzatore si gioca sempre sul piano estetico. L'estetica è una forma di conoscenza del mondo.

Nell’architettura contemporanea l’interattività si manifesta a tre livelli differenti:


INTERATTIVITà PROIETTIVA : è molto superficiale , riguarda un tipo di interattività che invade solo una parte del progetto. E' molto importante nell'ambito dei monumenti antichi. Uno studio importante italiano che lavora nel campo dell'interattività è "studio azzurro".


INTERATTIVITA’ FISICA: è un livello di interattività profondo, intrinseco nell’opera , la genera e la governa. L’edificio viene interamente concepito e realizzato mediante il BIM. È un’ architettura che è in grado di reagire, di adattarsi, come le opere di Calatrava.

ricordiamo appunto le sue prime opere, che mostravano le competenze dell'architetto in ingegneria meccanica;

le sue architetture prendevano vita e interagivano con le persone e tutto ciò che le circondava.

Tra i gruppi attivi in questo senso troviamo i" Blinkenlights", due fratelli.


INTERATTIVITà PROCESSUALE: riguarda la fase della progettazione, guida la fase di ideazione del progetto e successivamente se ne scelga senza divenirne una carattere costitutivo.

spazio come informazione

Sullo spazio si è già in parte argomentato parlando di tempo

Parlare di spazio vuol dire parlare di un'insieme di esperienze che, pur essendo manipolate da altre discipline, costituiscono la materia prima della progettazione architettonica (Bruno Zevi - saper vedere l’architettura).

In architettura moderna fare dello spazio architettonico voleva dire creare uno spazio che fosse in grado di oggettivare il più possibile la funzione,

ma come si percepisce e comprende lo spazio? Qual'è la prima relazione che informa lo spazio? Il corpo.

Noi siamo costruiti in un determinato modo e abbiamo determinati sensi sviluppati e processi cognitivi e da qui possiamo elencare 3 livelli del corpo cioè:

FISICO, SENSORIALE, COGNITIVO-CONTESTUALE

Riflettendo sul rapporto tra il corpo e lo spazio il ragionamento ci porta a pensare che lo spazio venga letto secondo questi 3 livelli dal corpo, e quindi lo codifica di conseguenza lo caratterizza di informazioni.

Ora poniamo ora due assiomi

1. Non esiste spazio senza informazioni

2. lo spazio non esiste, ma è un costrutto.

Se lo spazio e' un costrutto, allora ne consegue che esso cambia nel tempo, si hanno prove storiche di questo, tant’è vero che lo spazio quattrocentesco non risulta essere lo stesso spazio che percepiamo noi oggi e vediamo come lo spazio permea nell'architettura facendone variare il concetto stesso nel tempo e da qui si critica e si costruisce a partire dal sistema precedente. Possiamo perciò vedere alcuni modi di intendere lo spazio:


SPAZIO ORGANO

Come abbiamo detto il primo modo per leggere lo spazio è il corpo. Pensiamo alla medicina, a lungo si è affrontata secondo il metodo positivista, in una logica di causa-effetto, questa pratica ha condotto alla specializzazione per cui ogni organo, con la sua funzione, ha una disciplina.

Forma-Funzione è la corrispondenza causa-effetto. (if...then)

SPAZIO SISTEMA

In seguito al pensiero positivista si e' cominciato a sviluppare una logica sistemica.

Ragionare per sistemi cambia il modo di vedere, non vi è più solo un rapporto causa-effetto, ma un processo a RETE.

SPAZIO INFORMAZIONE

Un mondo che vive un'epoca di nuovi concetti, nuovi processi e costrutti ha bisogno di un modo nuovo di leggere lo spazio.

il modello: interconnessioni, rete, la reificazione: il nuovo spazio, la nuova estetica sono frutto dei nuovi strumenti del tempo in cui viviamo