La tempera

I pigmenti ricavati dai minerali

Fase di preparazione

La tempera

Cosa è la tempera

La pittura a tempera (dal latino Temperare – mescolare) è una tecnica che si avvale dell'uso di un colore preparato mescolando pigmenti in polvere con un legante formato da un'emulsione in fase acquosa (parti oleose in minoranza che "nuotano" sospese in forma di piccole gocce nell'acqua). Le parti solubili in acqua dell'emulsione che costituiscono il colore a tempera sono uovo, caseina, colle animali, gomme vegetali, amidi; quelle insolubili sono olii (olio di lino, di noce, di papavero, anche in forma pre-polimerizzata), resine, cere, lacche. Per quanto riguarda l'uovo viene utilizzato intero, oppure solo il tuorlo o solo il bianco. I supporti utilizzati, analogamente alla tecnica ad olio e ad altre tecniche, vengono preparati con una imprimitura che impegna entrambi i lati del supporto per evitare deformazioni causate da un differente grado di umidità tra le due superfici. A seconda delle sostanze utilizzate si parla di tempera all'uovo, alla caseina, alla gomma ecc. Tutte queste possono essere macinate come tempere “magre” o “grasse”. Il diluente utilizzato per la “tempera magra” è sempre l'acqua mentre per la “tempera grassa” nella quale prevalgono le parti oleo-resinose, può essere lo spirito di trementina. Rispetto ai colori ad olio le tempere presentano il vantaggio di asciugare rapidamente, rimanendo in alcuni casi insolubili all'acqua e di avere tinte più stabili nel tempo. Uno svantaggio è rappresentato dalla variazione di tono che subentra tra il momento della stesura e l'asciugatura. A prescindere dalla composizione del legante, si può distinguere in tempere verniciate – molto simili nel loro aspetto a pitture ad olio – e tempere non verniciate, dall'aspetto piatto e opaco.Il significato attribuito al termine tempera è andato più volte cambiando nel corso della storia dell'arte. La pittura a tempera affonda le sue radici nell'arte delle antiche civiltà di Egitto, India, Cina, Giappone e dell'America centrale (con i Maya). La maggior parte delle pitture sparse nel mondo è stata realizzata con tempere di qualche tipo. In Europa raggiunge un ruolo predominante durante il medioevo. Pur essendo progressivamente sostituita dal XV secolo dalla pittura ad olio, per altri trecento anni circa verrà comunque utilizzata una combinazione di entrambe le tecniche. Per molte pitture antiche come quelle fiamminghe, venete o fiorentine, nelle quali i primi strati venivano eseguiti con una sorta di tempera e completati poi con velature di olii e resine, sarebbe più appropriata la definizione di tecnica mista. Cennino Cennini parla nel suo trattato della tempera anche per pitture murali e infatti, assieme all'affresco, la tecnica “a secco” fu di sovente usata durante il Rinascimento italiano (Mantegna, Leonardo).

Tratto da wikipedia.

Preparazione della TEMPERA

Per preparare la tempera seguite questa spiegazione...

Occorrente:

  • Un uovo fresco di giornata
  • 25 g di acqua demineralizzata
  • Un cucchiaino da caffè di alcool puro a 95°
  • Un vasetto di vetro a chiusura ermetica

Preparazione:

Separate il tuorlo dall'albume con estrema attenzione, per evitare che le due parti si mischino irrimediabilmente. Prendete delicatamente il tuorlo con le dita e bucate la membrana che lo ricopre con un ago, facendo defluire la parte liquida in un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Se la membrana si rompe accidentalmente durante tutte queste operazioni, vuol dire che l’uovo non era abbastanza fresco e dovrete ricominciare da capo con un altro uovo.Aggiungete al tuorlo 25 grammi di acqua demineralizzata oppure se non ce l’avete utilizzate quella del rubinetto. Chiudete il vasetto e agitatelo molto bene per almeno cinque minuti. Aprite di nuovo e versateci dentro un cucchiaino da caffè di alcool puro a 95°. Chiudete di nuovo il barattolo e agitatelo fino a che la miscela non sia omogenea. La parte alcolica del composto ha il solo scopo di fungere da conservante per l’uovo. Dopo aver lasciato riposare il liquido per una decina di minuti, potete procedere con la preparazione vera e propria dei colori.Mescolate i pigmenti puri delle tonalità che desiderate con qualche goccia d’acqua, utilizzando una spatola, fino ad ottenere una pasta cremosa. A questo punto aggiungete poco alla volta la miscela a base di uovo nella quantità desiderata, per ottenere un colore da stendere più o meno fluido. Non tutti i pigmenti puri sono solubili in acqua, infatti alcuni hanno bisogno di essere prima stemperati in alcool puro e poi solo successivamente si può procedere a impastarli con la base all'uovo. La tempera a uovo, una volta essiccata, diventa impermeabile e resiste molto bene allo scorrere del tempo. Ricordate: se volete che la tempera a uovo non secchi subito una volta stesa sulla tela aggiungete al composto dentro il vasetto di vetro due gocce di glicerina.

Modificato da non solo cultura.

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