Biografia

Nel 2005 la rivista vocazionale "SE VUOI" ci ha chiesto una nostra (di mia moglie e mia) biografia. Eccola

Ci siamo sposati nel 1977 e abbiamo due figli: Francesco (1980) e Paolo (1987).

Ci siamo conosciuti quando Julo, che abitava a Trieste, faceva il militare a Udine. Qui Maurizia frequentava l’università, e ci ha presentato una comune amica. Nel 1976 Julo ha finito il militare e Maurizia l’università e siamo tornati ognuno a casa propria. Il problema era che abitavamo a circa 150 km di distanza, perché Maurizia è veneta, della provincia di Treviso. Quindi ci si vedeva al fine settimana, o appena era possibile.

Comunque sia, due anni dopo esserci conosciuti, ci siamo sposati davanti al Signore. Volevamo fortemente che il nostro matrimonio fosse benedetto da Lui, che Lui fosse presente al nostro matrimonio e nel nostro essere marito e moglie. È stata uno matrimonio molto semplice perché fin dall’inizio abbiamo cercato di fare una scelta di povertà. Però non avevamo capito una cosa, che vi diremo più avanti.

All’inizio riuscivamo a tenerLo presente nella nostra vita coniugale. Però un poco alla volta, presi un po’ dai vari problemi, un po’ dal “mondo” e un po’ anche dai nostri piccoli egoismi, abbiamo finito per metterLo sempre più in un angolo, e questo angolo era sempre più nascosto, sempre più pieno di polvere.

Così a poco a poco, essendoci allontanati da Dio, abbiamo finito per allontanarci anche tra noi. La situazione, ad un certo momento, era arrivata al punto in cui stare insieme era una sofferenza, ma anche l’idea di separarci era una sofferenza. Quando la sofferenza dello stare insieme ha iniziato a superare quella del separarci, abbiamo iniziato a cercare come poterlo fare. Ma proprio in quei giorni, Maurizia ha incontrato per caso (e, come ha detto uno scrittore francese, “caso” è lo pseudonimo che usa Dio quando vuole rimanere anonimo) un nostro amico sacerdote che non vedevamo da anni. Presa dall’ispirazione gli ha raccontato quello che stavamo vivendo.

Questo prete ci ha preso per mano, ci ha fatto riscoprire il nostro amore, ma ha fatto molto di più. Ci ha fatto riscoprire l’amore di Dio per noi e soprattutto ci ha fatto scoprire quello che non avevamo capito quando ci eravamo sposati. Ci ha fatto scoprire che il nostro matrimonio era la nostra vocazione. La vocazione di Julo non era “il matrimonio” in generale, ma “il matrimonio con Maurizia“. E per Maurizia la sua vocazione non era “il matrimonio” in generale, ma “il matrimonio con Julo“.

Grazia all’aiuto di questo prete non abbiamo più cercato noi di mettere Dio al centro della nostra vita, ma abbiamo lasciato che Dio si mettesse al centro delle nostre vite (o almeno cerchiamo di farlo).