Dolore psicogenico / Psychogenic pain

Funzionalmente, il dolore psicogeno (o dolore psicodipendente) può considerasi come l’opposto dell’effetto placebo ossia esso è percezione di dolore senza causa fisica (percezione senza nocicezione), mentre il placebo è causa fisica (nocicezione) senza percezione dolorosa. Le ragioni che provocano la insorgenza del dolore psicogeno sono da ricercarsi in stati di alterazione dello stato cosciente che portano ad un errore di consapevolezza per cui il soggetto “avverte” dolore pur in assenza di una causa fisica che ne stia all’origine. Non dimentichiamo la mia definizione di dolore, che il dolore è la presa di coscienza di informazioni nocicettive, che la percezione del dolore, essendo un evento “cosciente”, dipende dallo stato di coscienza del soggetto ed è quindi modificabile (modulabile) da fattori mentali quali attenzione, distrazione, suggestione, ecc. Il dolore psicogeno può essere anche assai intenso ed è perlopiù un dolore muscolare. La causa responsabile dello squilibrio della coscienza spesso è la depressione tanto che si parla di “dolore da depressione”. Del dolore psicogeno conosciamo bene solo la sua clinical evidence. Attualmente si sta molto indagando sui meccanismi fisici che stanno alla base attraverso i principi ed il potente formulario matematico della meccanica quantistica (vedi percezione del dolore e meccanica quantistica). La terapia prevede impiego di sedativi e soprattutto di antidepressivi. Solitamente il dolore scompare con lo scomparire della depressione.

Mario Tiengo

Functionally speaking, psychogenic pain (that is, psycho-dependent pain) may be considered as the opposite of the “placebo effect,” that is, it is the perception of pain without a physical cause (perception without nociception), while the placebo effect is a physical cause (nociception) without the perception of pain. The reasons that provoke the insurgence of psychogenic pain are to be found in the altered states of consciousness that bring about an error of awareness in which the subject “feels” pain, even if there is no physical cause for it. Let’s not forget my definition of pain, that pain is the consciousness of nociceptive information, that the perception of pain—being a “conscious” event—depends on the state of awareness of the subject, and therefore is modifiable by mental factors, such as attention, distraction, suggestion, etc. Psychogenic pain may be very intense, and may even be a muscle pain. The responsible cause for the imbalance of the consciousness often is depression, so much so that one speaks of “pain of depression.” Of psychogenic pain we know well only the clinical evidence. Currently, we are researching fundamental physical mechanisms thanks to the principles and powerful mathematic formulary of quantum mechanics (that is, the perception of pain and quantum mechanics). Therapy for this kind of pain involves the use of sedatives and, above all, anti-depressants. The pain usually disappears when the depression disappears.

Mario Tiengo (trans. S. Meyer)

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