a cura di Mina Tarantino
L'artista barese e' una delle poche della sua generazione che ha affermato da quasi un quarto di secolo coerenza di lavoro, costanza di presenza e anche impegno coraggioso, perche' negli anni Settanta e Ottanta era difficile per una donna affermare, in ambiente pugliese, il diritto di fare arte.Marilena DI TURSI, critico del Corriere della sera, scrive di lei in catalogo: «Gianna Maggiulli non e' interessata a procedure di riduzione della visione a poche costanti, al contrario a solleticarla creativamente e' proprio la potenziale apertura di una stessa forma a sconfinate redazioni compositive. Le sue opere, non certo asettici esercizi di stili, diventano allora testimonianze durevoli di una pratica che ormai da molti anni si avvale sia di una robusta e accalorata gestualità in grado di irrompere sulla superficie del cartone per strapparla,lacerarla o bruciarla, sia di una meditata riflessione tale da sostenere un intenso itinerario, partito dall'astrazione e giunto solo da poco ad un accenno di figurazione.»L'attività artistica ed espositiva dell'artista Gianna Maggiulli ha fatto si' che le sue opere fossero conosciute in territorio nazionale, riscuotendo un costante e crescente apprezzamento da parte della critica piu' raffinata. Inoltre, la fecondità della sua produzione e' testimoniata dalla partecipazione a prestigiose rassegne d'arte internazionale.Con il patrocinio della Provincia di Bari e della Città di MonopoliInaugurazione: sabato 29 ottobre 2005 alle ore 19.00Galleria SpazioSeivia S. Anna 6 - Monopoli (BA)Orario: tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30 o in altre ore previo appuntamento.