Dott.ssa Francesca Usai
Medico Chirurgo - Agopuntore
Rich. Ordine Medici RM N° 196
telefono: 3284663489
e-mail: francesca.usai@gmail.com
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La nevralgia del trigemino è la forma nevralgica di gran lunga la più frequente. E’ un’irritazione del V nervo cranico, il trigemino che innerva la faccia attraverso tre diramazioni diverse chiamate branche (branca oftalmica, mascellare e mandibolare). E’ rara prima dei 20 anni, solo nel 10% dei casi esordisce tra i 20 ed i 40 anni e, nella grande maggioranza, oltre i 50 anni. Il sesso femminile è il più colpito. La causa del primo episodio di nevralgia non e’ ancora ben chiara, mentre gli episodi recidivanti sono spesso secondari a infiammazione agli occhi, dolore ai denti, compressione da parte di tumefazioni o malnutrizione del nervo. Il dolore si manifesta con puntate dolorose parossistiche spesso a insorgenza improvvisa, imprevedibili e molto intense che raggiungono subito l’acme e cessano di colpo. Sono descritte come una scossa o una sensazione trafittiva che interessa un solo lato del volto o una sola delle tre branche. Durano pochi secondi. Il lato destro è più colpito. La sede iniziale del dolore è, nell’ordine, la branca mascellare, la branca mandibolare e, solo nel 5% dei casi, la branca oftalmica.
Le puntate dolorose parossistiche si presentano isolatamente o a raffiche, ripetendosi cioè, a brevi intervalli di tempo per parecchi minuti o ore oppure, raffiche e parossismi isolati si susseguono per periodi di giorni o settimane, separati da intervalli liberi, che durano anche parecchi anni. Il dolore condiziona l’alimentazione e il sonno del paziente. Non ci sono segni evidenti all’esame obiettivo. Nei casi particolarmente gravi possono comparire lacrimazione, congiuntivite, rossore al volto, salivazione abbondante, o gonfiore al bordo superiore e inferiore degli occhi e al forame mascellare anteriore. Nei casi cronici si osservano anche alterazioni della sensibilità.
Secondo la MEDICINA TRADIZIONALE CINESE la nevralgia corrisponde a:
- Ostruzione di Qi e Sangue dei canali dovuta all’attacco del Vento Patogeno
- Risalita del Calore accumulato nello Stomaco e nel Fegato
- Iperattività dello yang del Fegato a sua volta dovuta, nei casi di deficit, a un Deficit di yin con risalita del Fuoco.
- Invasione Vento Patogeno nei Canali Principali e nei Secondari: dolore parossistico come se si fosse punti da un punteruolo, in assenza di altri sintomi.
- Iperattività dello yang del Fegato: vertigine, irritabilità, rossore al volto, sapore amaro in bocca, polso teso e rapido e lingua rossa con patina gialla.
- Deficit di Qi e Sangue o risalita del Fuoco del fegato in caso di deficit dello yin: dolore persistente, vertigini, astenia, colorito pallido, ricerca del calore e avversione al freddo, polso fine e debole, lingua con patina bianca e sottile.
Disperdere il freddo, promuovere la circolazione del Qi e del sangue nei canali, rimuovere la stasi di sangue e arrestare il dolore.
L’Agopuntura è stato dimostrato essere valida per il trattamento della nevralgia del trigemino. E’ un rimedio naturale, non doloroso e privo di controindicazioni e di effetti collaterali. Può risolvere le crisi trigeminali in oltre l’80% dei casi. Si fanno due sedute alla settimana per un massimo di 10, ma se il dolore dovesse scomparire prima la terapia va interrotta.
L’Agopuntura può essere di grande aiuto anche in quei pazienti la cui nevralgia trigeminale risulta essere scarsamente controllata dai farmaci oppure qualora gli effetti collaterali siano eccessivi o semplicemente vogliono essere evitati oppure può essere effettuata in associazione alla terapia farmacologica nei casi più gravi.
Personalmente ho ottenuto ottimi risultati. E’ importante inquadrare bene il caso e i risultati migliori si ottengono quanto più precoce è il trattamento.
Dott.ssa Usai Francesca