Dott.ssa Francesca Usai
Medico Chirurgo - Agopuntore
Rich. Ordine Medici RM N° 196
telefono: 3284663489
e-mail: francesca.usai@gmail.com
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Sono molto diffuse soprattutto nella popolazione di media età. Inizialmente si ha una protrusione che può rimanere tale e andare incontro a guarigione, per riparazione dell’anello fibroso lacerato e per riassorbimento del nucleo polposo erniato o, diventare ernia. L’esordio della sintomatologia può essere improvviso e molto doloroso presentandosi in seguito ad uno sforzo, un colpo di tosse oppure, presentarsi dopo 24- 72 ore. A volte, dopo dopo lunghi periodi di recidive e remissioni della sintomatologia dolorosa, si ha l’espulsione dell’ernia oppure, può esitare in un quadro di discoartrosi, che si può considerare un quadro di guarigione. Le strutture algosensibili interessate dalla discopatia sono la radice nervosa, al suo ingresso nel canale di coniugazione, ma anche la dura madre e il legamento longitudinale posteriore. Fenomeni compressivi, flogistici e ischemici possono coinvolgere una o più strutture intraforaminali e, per via riflessa, interessare anche la muscolatura paravertebrale e quella dell’arto inferiore con conseguente forte contrattura. Il livello radicolare colpito è rilevabile da precisi segni neurologici quali la compromissione dei riflessi muscolo-tendinei e la comparsa di aree ipoestesiche.
Nella regione lombare la sintomatologia dolorosa può essere centrale, con o senza irradiazione laterale e/o inferiore oppure monolaterale. Nei casi acuti il dolore è intenso e nessuna posizione è di conforto. Il paziente presenta una postura scoliotica di tipo antalgico della colonna vertebrale che non compare nei fenomeni artrosici.
Da un punto di vista semeiologico e terapeutico possiamo averedue quadri clinici distinti: la sciatalgia e la cruralgia.
Sciatalgia
E’ caratterizzata dalla sofferenza di una o più radici costituenti il nervo sciatico (L4-S3). La radice più colpita è in genere L5. L’ernia discale L5-S1 coinvolge due radici (L5 lateralmente e S1 medialmente), mentre a livello L4-L5 è possibile la compressione di L5 e a livello L3-L4 può essere interessata la radice L4. La compressione radicolare provoca un dolore di tipo profondo con sensazione di “ costrizione”, di “morso” riferito generalmente alla coscia e/ o al polpaccio. A volte può essere davvero forte. La protrusione, rispetto all’ernia, ha una sintomatologia meno drammatica e tende alla remissione in tempi brevi. Per valutare la compromissione della radice S1 si indaga il riflesso achilleo, per la radice L4 il riflesso rotuleo e per la radice L5 si ricercano aree dolenti e parestesiche ed eventuali deficit motori.
Terapia
Il dolore da discopatia dipende essenzialmente dalla sede e dalla importanza della compressione della radice nervosa piuttosto che dalla entità della ernia espulsa o dalla protrusione. Indicazione all’intervento chirurgico urgente sono le ernie massive soprattutto in sede mediana e paramediana con deficit neurologici per compressione midollare e la presenza di un deficit motorio. Il deficit sensitivo, il dolore e le parestesie sono trattabili con ottimi risultati. La stenosi del canale vertebrale, anche da parte di una protrusione, costituisce un fattore prognostico avverso.
Agopuntura
Gli effetti dell’agopuntura sono quelli trofici, antiedemigeno, decontratturante, modulatore del Sistema Nervoso autonomo regionale, che sommati tra loro allentano la tensione muscolare e risolvono la flogosi, aumentando lo spazio a disposizione della radice nervosa. La eventuale parte nucleare erniata, formata da un gel che nel giovane contiene l’80% di acqua, non più nutrita, andrà incontro ad un graduale processo di disidratazione che ne ridurrà la massa, consentendo così la risoluzione della malattia e l’esito in discoartrosi. Le sedute sono dieci, due sedute a settimana.
Cruralgia
E’ caratterizzata dalla sofferenza di una o più radici costituenti il nervo femorale (L2-L4). Le radici più colpite sono L3 e L4 che danno una sintomatologia algica irradiata al ginocchio, alla regione antero laterale della coscia, all’inguine e alla parte mediale della gamba (L4) con relativa ipoestesia.
La diagnosi differenziale va fatta con il dolore a carico dell’articolazione coxo- femorale o del ginocchio. Nella cruralgia sia l’articolazione coxo- femorale che il ginocchio sono mobilizzabili senza dare dolore. Il test di Lasegue è spesso negativo. Il paziente avverte dolore flettendo il busto in ortostatismo con arto inferiore disteso per mobilizzazione delle radici interessate dalla cruralgia. La sofferenza di L4 provoca la riduzione o la scomparsa del riflesso rotuleo, specifico di questo livello.
Terapia
Se è alquanto probabile la guarigione di un’ernia espulsa a livello L5-S1, lo è di meno a livello L4-L5 e raramente nei segmenti lombari superiori, per motivi anatomici.
Con l’Agopuntura è possibile avere ottimi risultati per quanto riguarda la protrusione anche se, i tempi di scomparsa del dolore e, soprattutto del deficit sensitivo possono essere lunghi. Già dopo poche sedute il paziente avverte i primi miglioramenti e una discreta ripresa funzionale.
Agopuntura
E’ molto simile a quello della sciatalgia nell’impostazione,ma varia in rapporto alla diversa area affetta rappresentata dalla coscia antero- mediale e laterale e dalla parte anteriore del ginocchio. La lombalgia se presente è più alta. Sempre presente è una marcata dolenzia alla pressione su un’apofisi spinosa e la contrattura muscolare a livello del miomo sofferente.
Le sedute sono 10, due sedute a settimana.