Dott.ssa Francesca Usai
Medico Chirurgo - Agopuntore
Rich. Ordine Medici RM N° 196
telefono: 3284663489
e-mail: francesca.usai@gmail.com
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Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti studi clinici che hanno cercato di verificare il ruolo e l’efficacia dell’agopuntura nel migliorare e preservare la capacita’ riproduttiva della coppia infertile. Anche se gli effetti positivi di tale medicina sono molteplici e, certi meccanismi non sono ad oggi del tutto noti, l’agopuntura è risultata efficace nel regolare il ciclo mestruale, l’ovulazione e migliorare la risposta dell’endometrio. Negli ultimi dieci anni viene utilizzata come tecnica analgesica in corso di prelievo ovocitario al fine di sostituire la sedazione cosciente o affiancarla, riducendo così la quantità di farmaco somministrato e i conseguenti effetti collaterali. La donna viene sottoposta ad un ciclo di agopuntura di otto/dieci sedute bisettimanali prima di intraprendere le tecniche di procreazione medicalmente assistita e, una seduta di agopuntura 25 minuti prima e un’altra 25 minuti dopo l’embryo transfer. Si è visto, in numerosi studi, come l’agopuntura abbia un effetto positivo in preparazione della PMA (procreazione medicalmente assistita) aumentando le percentuali di successo. In sintesi l’agopuntura, mediante la stimolazione di determinati agopunti, avrebbe un effetto di inibizione del sistema nervoso simpatico tramite la mediazione delle endorfine, un miglioramento della motilità e del flusso ematico uterino e una riduzione dello stress. Quest’ultimo che sia psicologico, lavorativo o conseguente a un periodo lungo e complicato nel tentativo di avere un figlio, si è visto essere un fattore associato alla infertilità. E’ stato dimostrato appunto, come l’agopuntura, inibendo il sistema nervoso simpatico, ridurrebbe lo stress associato all’infertilità e ai trattamenti di PMA,mediante l’aumento delle beta-endorfine e determinando un’azione antidepressiva .
Diversi studi significativi hanno dimostrato che anche nell’uomo l’agopuntura può essere di aiuto migliorando significativamente la qualità, la morfologia, la motilità e la liquefazione degli spermatozoi, oltre a regolarizzare i livelli ormonali e il flusso sanguigno testicolare.
L’agopuntura e la medicina cinese si avvalgono anche dell’auricoloterapia. L’orecchio è un microsistema in cui e’ rappresentato tutto il corpo umano. Il medico agopuntore può, stimolando determinati punti, agire su determinate funzioni. Nella fertilità possiamo intervenire nella modulazione dell’asse ipotalamo-ipofis-gonadi e su altri assi controllati dall’ipotalamo. Il trattamento auricoloterapico è particolarmente indicato: negli stati di stress cronico, nelle insufficienze luteali, nelle oligospermie, in particolare secretorie, nell’infertilità idiopatica e nell’nfertilità tubarica.
Possiamo tranquillamente concludere c he l’agopuntura, insieme agli altri principi della medicina cinese, quali la prevenzione, lo stile di vita e la dieta, rimane un’arma importante nelle mani del medico che si occupa della infertilità di coppia.
Negli ultimi quarant’anni le più importanti società scientifiche (OMS, NIH, FDA) hanno assodato come l’agopuntura determini i seguenti effetti:
Effetto antalgico- analgesico (1967)
Due sarebbero le vie coinvolte: quella afferente e quella efferente. La via afferente origina dal punto di agopuntura e raggiunge l’ipofisi che secerne beta- endorfine. La vie efferente termina a livello del midollo spinale dove, tramite sinapsi inibitorie, un interneurone controlla la trasmissione del messaggio dolorifico al cervello.
Effetto immunomodulatore (1975)
Nel 1975 fu dimostrato come la stimolazione con l’agopuntura di due punti (Li4 e St36) aumentasse il numero di linfociti T helper e citotossici. Applicando la moxa (artemisia vulgaris) le varie popolazioni linfocitarie ritornerebbero alla normalità in pazienti neoplastici immunodepressi sottoposti a radioterapia. L’agopuntura avrebbe anche un effetto antiallergico, come dimostrato da un aumento di ACTH endogeno dopo l’applicazione degli agopunti.
Effetto di regolazione neuroumorale (1979)
Nel 1979 il professore Zang-Sung in Cina, dimostrò l’aumento del cortisolo circolante in seguito all’agopuntura e il perdurare, di tali livelli, anche dopo il termine delle sedute di agopuntura. L’agopuntura ha infatti un ruolo modulante in patologie diverse tra loro come stress, ansia, disfunzioni tiroidee, ecc.
Effetto antispastico (1980)
L’agopuntura innesca riflessi neurovegetativi capaci di determinare rilassamento della muscolatura scheletrica e viscerale. Utile quindi in tutte le patologie dell’app.locomotore caratterizzate da sindromi associate (fibromialgia, contratture,..) e nelle patologie dell’app. digerente (colon irritabile, gastrite,...)
Effettto trofico e vasomodulatore (1980)
L’agopuntura è in grado di modulare il microcircolo periferico e influenzare in modo positivo tutte quelle patologie che riconoscono squilibri idroelettrolitici correlabili a disturbi dell’app. vascolare (varici, linfedemi, celluliti, fragilità capillare,..)
Effetto ansiolitico- antidepressivo (1994)
L’agopuntura è in grado di alterare i potenziali elettrici cerebrali e regolare il metabolismo della serotonina, della noradrenalina, dell’acetilcolina e di altri neurotrasmettitori.