Poesie ed emozioni

Il successo del progetto è stato inaspettato e ha permesso agli alunni di esprimersi in maniera anche intima. Ogni lezione era divisa in quattro parti:

1- Presentazione dell'argomento: una poesia classica come "S'i fossi fuoco ..." di Cecco Angiolieri o " Guido i' vorrei che tu e Lapo ed io..." di Dante Alighieri o una frase stimolo " Nessuno sa..." " Se la mia classe fosse uno strumento musicale... sarebbe ecc." Molte indicazioni ci sono venute dal libro di Kenneth Koch, Desideri,sogni, bugie: un poeta insegna a scrivere poesia ai bambini, Emme ed.1980

2-Scrittura. Il tempo dato era poco, una ventina di minuti. Ogni alunno scriveva il suo testo in forma anonima.

3-Lettura. La lettura era sempre collettiva e poteva essere affidata all'insegnante, di gran lunga l'opzione preferita, o all'autore che in quel caso si faceva conoscere. Non è stato mai accettato che la poesia non fosse letta in quanto tutti si dovevano mettere in gioco. La classe del resto non ha mai né riso né preso in giro le poesie dei compagni. Anzi anche nelle poesie più fragili si cercava di trovare aspetti positivi.

4-Commento. Al termine di ogni poesia venivano rilevati i passaggi efficaci, lodata l'autenticità o sottolineati aspetti già trattati nelle lezioni d'italiano (l'uso delle metafore...). Negli incontri inizialmente non venivano commentati gli errori ortografici. Nell'ultimo incontro invece si è lavorato anche in maniera specifica, sulla revisione di alcune poesie.