English post: http://www.penguinproducer.com/Blog/2011/09/mastering-with-jamin/
translation: gio 05 nov 2015 17:28:18 CET
Okay, hai fatto tutte le tue tracce, le hai mixate con un buon arrangiamento, sistemate, pulite, e adesso sei pronto per masterizzarle
Magari desideri avere la botta della batteria, il crunch della chitarra ritmica, il vagito del lead.
Forse la voce del cantante ha bisogno di essere portata più fuori, o forse vuoi rendere tutto il mix un pò più forte. Forse è un pò troppo forte e la registrazione sclippa.
Jamin è una collezione di filtri usati nel mastering, questi filtri lavorano in contemporanea per ottenere il miglior suono da un mix, specialmente nelle mani di un MA avanzato.
Ad ogni modo, anche se tutte queste oscure conoscenze hanno bisogno di venire da qualche parte (e io ho bisogno di impararle da me), qui c'è un buon posto per iniziare!
Il sito di Jamin ha uno schema che mostra i vari filtri che sono usati nel programma e l'ordine in cui devono essere usati.
Ma io sono un testardo puntiglioso quindi sto andando a copiarli, uno alla volta.
Va bene, se vuoi questo schema, questo è il sito.
Il primo filtro è relativamente semplice, se l'audio della registrazione è troppo alto o troppo basso può essere aggiustato prima usando questo input gain control; è posto a sinistra della finestra dell'EQ.
Puoi usare lo slider del volume a destra del controllo, assicurati che il gain è apppropriato per il range. Assicurati di aver controllato l'intero mix, in nessun punto tu vorrai che il volume vada oltre lo 0dB, infatti, -2dB e -5dB possono dare una buon volume per il mix, specialmente se consideri le varie spinte che ci saranno quando comincerai ad usare l'EQ.
La seconda parte della catena è attualmente sull'altro angolo della finestra, il bypass button posto sotto a destra ti abilita a spegnere tutte le modifiche, questo ti da la possibilità di comparare il nuovo suono con il vecchio mix.
Quando il bypass button è abilitato, Jamin includerà un delay affinché il volume non salti fuori.
Tutti i bottoni di modifica nel programma introdurranno un delay significativo comparato al vecchio mix, e questo delay, se bypassato, può distrarre l'ascolto dal confronto con il vecchio mix.Equalizer
Equalizer
Dopo il bypass, possiamo cominciare la prima parte del mastering, l'equalizzazione.
L'EQ è un importante effetto nell'audio editing, perché ti fa ottenere un bel suono.
Che si tratti di ricchi fondali di una voce profonda, di alti brillanti di un soprano lirico, dell'urlo di un assolo rock, o di regolare il ronzio della linea di basso; ovunque una voce o uno strumento vivono nella gamma di frequenze che compongono l'udito umano, così l'EQ contribuirà a mettere in evidenza le qualità che definiscono.
High-Definition Equalizer - No Gain
Jamin tiene un plugin EQ, ma ci sono 2 modi per controllarlo, dipende da quanti dettagli hai bisogno.
Di default, è disponibile il più avanzato, 1023-band, disegnabile a mano, parabolico con gli shelf.
Se non hai capito cosa ho detto, non ti preoccupare, te lo spiego più avanti.
High Shelf
Il tab che controlla questo equalizzatore chiamato “HDEQ”. IMMAGINE SOTTO, include i controlli che useremo. La linea bianca va a lungo dell'attuale livello di EQ; come puoi vedere, c'è un flat a 0dB su tutto il range della frequenza. Se entrambi gli estremi puoi vedere i controlli shelf. Loro determinano
il guadagno finale applicato agli estremi dello spettro, e a quali punti.
Per esempio, a destra, puoi vedere l'hight shelf control. Il gain comincerà a scendere sulla posizione scelta dal controllo. Puoi anche notare che la transizione è liscia; quindi la riduzione è graduale come quando abbassi il volume.
Parabolic Controls
I 3 oggetti gialli, consistono in un quadrato giallo e 2 mezzi cerchi gialli, sono i controlli parabolici. I 2 mezzi cerchi determinano la larghezza della parabola modificata (curva) mentre il quadrato dermina l'altezza e la profondità della curva.
Ci sono 3 controlli parabolici in Jamin, uno per le frequenze basse, uno per le frequenze medie e uno per le frequenze alte. Le curve si estenderanno solo fin quando hanno spazio nella finestra, in entrambi i lati. Il controllo di picco sarà sempre alla metà, e le estremità arresteranno l'espansione sia quando uno shelf control comincia che quando finisce.
Un EQ è completamente controllato dai controlli parabolici e gli shelf potrebbero essere così, ad esempio
HDEQ Adjusted with Parabolic and Shelf Controls
E' da notare come tutto si allisci sui bordi dei controlli parabolici
Se vuoi un design più letterale verso il suono, è possibile disegnare a mano i controlli per fare una cosa a proprio piacimento; basta trascinare il mouse attraverso lo spettro delle frequenze, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse.
Una volta che è di tuo gradimento, lasciati andare e fai di nuovo click con il mouse. Il carattere di tutta la linea cambia abbastanza radicalmente:
HDEQ Adjusted using Hand-Drawn Regions, Parabolic Controls, and Shelving
E' da notare che mentre il disegno a mano può cambiare la posizione delle estremità, i loro centri rimarrano sul posto, e le estremità shelf continuranno ad esercitare la loro influenza sullo spettro.
Se dovessi chiudere le curve e mettere gli shelf di nuovo sui rispettivi bordi, potrai avere un quadro molto diverso
HDEQ Adjusted using only Hand-Drawn Regions
Non è ordinato?
Le barre rosse e verdi sul grafico non si applicano realmente all'EQ. Loro si applicano al prossimo filtro, il crossover. Il crossover splitterà l'audio in 3 sezioni, una lowpass, una midrange, e un highpass. Ognuno di questi range saranno applicati dai filtri successivi individualmente, dando un controllo sul suono ancora più dettagliato e con più carattere.
Comunque non abbiamo ancora finito con l'EQ
La finestra dell'EQ ha anche un'analizzatore di spettro che è parte di essa. Se tu produci un suono vedrai uscire una linea verso il livello della frequenza:
HDEQ Spectrum Analyzer Displaying Currently-Playing Audio
Questo è davvero utile quando modifichi i livelli per evitare che una parte possa diventare troppo opprimente e rovinare tutto il mix, e puoi anche prestare attenzione a quelle parti che hanno bisogno di un pò d'amore per farle uscire fuori dal piccolo guscio.
Non dimenticare, ho detto che ci sono 2 modi per controllare questo EQ.
Il metodo sopra è più flessibile ed immensamente più potente, ma a volte, tu vuoi solo sistemare il suono nel modo più facile possible, così c'è anche un EQ più classico.
L'EQ a 30 bande permette di sistemare il volume delle frequenze manipolando un numero di slider
piuttosto che con gli shelf, le curve paraboliche, o le linee disegnate a mano; questo è particolarmente utile quando si sa che cosa si deve aggiungere o rimuovere da uno specifico insieme di frequenze.
A differenza dell'HDEQ, comunque, l'EQ a 30 bande non mostrerà lo spettro di conseguenza. I furbi programmatori di Jamin hanno pensato a questo e quindi c'è un altro tab utile per i controlli.
30-Band Equalizer
L'EQ a 30 bande permette di sistemare il volume delle frequenze manipolando un numero di slider
piuttosto che con gli shelf, le curve paraboliche, o le linee disegnate a mano; questo è particolarmente utile quando si sa che cosa si deve aggiungere o rimuovere da uno specifico insieme di frequenze.
A differenza dell'HDEQ, comunque, l'EQ a 30 bande non mostrerà lo spettro di conseguenza. I furbi programmatori di Jamin hanno pensato a questo e quindi c'è un altro tab utile per i controlli.
30-Band Spectrum Analyzer with Peak Markers
Il tab spectrum mostrerà l'analisi dello spettro, con una linea che marca l'high point in ogni frequenza della banda.
Questo ti permette di tracciare qualsiasi area dove il gain è troppo alto, così puoi sistemare l'input di conseguenza; ricorda, il clipping uccide i mix (eccetto per le chitarre, loro sono gestite da un altro programma, e quindi non contano.
Ricorda che nella finestra nera dell'HDEQ passando il mouse dentro, sotto e sopra puoi notare i vari valori di frequenza e di gain dB. In questo modo puoi fare tutte le sistemazioni che ritieni utili.
Chi ha bisogno di un EQ?
Ricorda, entrambi i set di controlli EQ gestiscono lo stesso equalizzatore, qualsiasi modifica fatta ad uno sarà vista dall'altro.
Questo significa che puoi usare l'EQ a 30 bande per fare piccole sistemazioni alle curve e agli shelf del HDEQ, che ti danno il vantaggio di entrambi i mondi. Se non vuoi usare l'EQ c'è una piccola checkbox per bypassarlo. Cliccala e sarà spento.
In aggiunta agli EQ, hai un compressore a 3 bande e un controllo sulla ampiezza stereo
Le attuali frequenze sono gestite dalle bande precedentemente menzionate "crossover controls"; la linea verde controlla il cutoff tra il low e il midrange, mentre la linea rossa determina il cutoff tra il midrange e l'highrange.
Crossover Position Controls
Lo slider sopra controlla la linea verde, mentre quello sotto determina la posizione della linea rossa.I numeri posti sopra gli slider sono la frequenza sulla quale gli slider verde e rosso sono al momento. In questo caso, il cutoff low è 168Hz, mentre il cutoff high è 1566Hz.
Il primo controllo che gestisce le regioni separate dai crossover controls sono i 3 compressori; uno controlla le frequenze basse, uno controlla le frequenze medie, e l'altro controlla le frequenze alte.
Dove i loro controlli iniziano e finiscono sono determinati dai crossover.
Dynamic Range Compression è un metodo per aumentare il volume generale del mix comprimento la gamma dinamica (range tra il suono più morbido e il suono più forte) mettendo il volume alto ed alzando il gain per compensare. Il quarto tab chiamato “Compressor curves,” fornisce una rappresentazione visuale dei livelli dei 3 compressori..
Low, Midrange, and High Band Compression Graphs
Come puoi vedere ci sono 3 grafici, La banda colorata in ognuno è il meter del volume. La posizione orizzontale mostra il volume in ingresso; il volume originale del mix. La posizione verticale indica il volume in uscita, il quale, come puoi vedere comincia come una relazione di 1:1, ma poi, dopo la curva, richiede più volume di ingresso per aumentare (in questo caso, un rapporto 2:1, o 2 dB input per aumentare la produzione 1dB). La linea pesante sopra queste barre colorate, terza dalla parte superiore del grafico stesso, è il punto di clip; non vorrai mai che queste barre lo oltrepassino.:
Compressor Controls - Separated into Low, Midrange, and High Bands - With Volume Meters
Ancora una volta, sono sezioni separate “Low,” “Mid,” e “High”. Tieni il mouse sopra di loro e puoi vedere che il titolo compare. Ogni sezione ha diversi controlli che determina la forma dei grafici con le linee colorate, o la risposta del compresore sul volume corrente.
I primi 2 valori non cambiano la linea, solo la risposta del compressore sul volume corrente. Gli altri 3 hanno un vero effetto sulla linea del grafico.
Il primo controllo è l'attack. Una volta che il volume supera il punto della curva, questo determina quanto velocemente il compressore risponderà per reprimere un ulteriore aumento di volume non regolato.
Il 2° controllo è il release. Una volta che il volume scende sotto il punto della curva, questo determina quanto velocemente il compressore si spegne, tornando al volume normale. Entrambi, attack e release sono misurati in millesecondi.
Il 3° controllo è il threshold (soglia), questo determina a quale volume si attiverà il compressore. E' quel punto del grafico dove la linea si piega. I range per il threshold sono da -30dB a 0dB.
Il 4° controllo è il ratio (rapporto) La misura si spiega da sé; questo determina il rapporto tra il volume di uscita e il volume di ingresso. Nella figura, il rapporto è di 2:1, il che significa che per ogni 2dB volume oltre la soglia, il volume in uscita è aumentato solo di 1 dB.
Il 5° controllo è il knee (angolo di curva). Questo determina quanto sia graduale il cambiamento; se il knee è hard (basso), quindi non appena il volume supera la soglia (a seconda del valore di attacco), il rapporto è applicato con la sua interezza.
Per piccoli ratio questo va bene, ma per grandi ratio il cambiamento si nota, così mettendo un soft-knee (aumentando il valore), il cambiamento sarà più graduale e dolce, e ci sarà poco da notare.
Il controllo finale è il makeup gain. Una volta che hai applicato la compressione, questo aumenterà volume e si vedrà nel grafico, così, le parti basse di volume diventeranno alte perché la compressione è applicata sulla fascia alta, quindi avrai più spazio per aumentare il volume senza sclippare.
La spiegazione del numero sull'ultimo controllo è un bottone che può gestire automaticamente il makeup gain in Jamin, sistemandolo in base alle tue impostazioni sul compressore. Tutto quello di cui avresti bisogno quindi è premere il bottone per attivare l'automazione, e ripremere il bottone per spegnerla.
Stereo Width Controls - With Volume Meters and Solo/Bypass Controls
Al di sotto dei controlli per il gain ci sono i controlli sul balance, questi determinano quanto sarà l'ampiezza nello spettro stereo, perché gli strumenti vivono su frequenze diverse e questo può dare l'impressione che i musicisti siano in differenti parti, aumentando così il realismo fornito dalla stereofonia. Muovendo lo slider verso sinistra l'ampiezza stereo si restringe, mentre muovendolo verso destra ci sarà più ampiezza.
Anche in questa area ci sono "solo" e bypass". Si applicano su tutti i controlli di questo menu. Se tu ne bypassi uno, entrambi i controlli stereo e il compressore saranno bypassati. Stesso discorso con il bottone "solo"
I controlli solo forzeranno le bande associate ad essere abilitate, ed entrambe le altre bande si spegneranno. E' essenzialmente un mute.
Boost Control
Il controllo boost aggiunge fondamentalmente quello che il sito di Jamin definisce "spinta valvolare" al segnale. Le valvole sono state usate nei vecchi amplificatori e davano un suono caldo. Questo può migliorare il tuo progetto, a seconda della quantità che gli dai. Non è necessario, ma è qualcosa da provare.
Un limiter ha una natura similare al compressore, in quanto il filtro calcia quando il volume di un segnale passa una soglia. La differenza è che, invece di un rapporto di compressione sul suono, si ferma solo l'audio dall'avere qualsiasi segnale più forte del limite impostato.
Limiter Controls - Includes the Limiter Bypass
L'input ti permette di modificare il volume prima che il limiter entri in azione.
Poco limiting signifca che le dinamiche del suono sono preservate per quanto possibile, ed il poco lavoro del limiter eviterà il clipping. Questa è una cosa buona, usalo in buona salute. Una volta che il meter del volume superiore è per lo più a tuo piacimento (solo le parti veramente forti a superare 0), allora puoi impostare il limiter.
Prima di tutto, hai bisogno di determinare dove vuoi cutoff. Non vorrai distruggere tutte le dinamiche del suono. Ma passando verso 0 provoca distorsioni, e nessuno vuole che (beh ... ad eccezione di quei chitarristi, e se a loro non piace il mio modo di Master Tracks, è troppo male per loro, così nyah!). Probabilmente imposterei questo limiter a -5dB
Ona volta che il limiter è impostato puoi impostare il release. Questo filtro si riferisce al “lookahead-style” filter, significa che questo controlla l'audio davanti, e quando determina che nessun limiter è necessario, o una volta che è applicato il limiting necessario, rilascerà l'audio.
Più lungo è questo valore più un agevole limiter sarà applicato.
Controlla il box in basso, che bypassa questo.
Il meter del volume sopra mostrerà il volume impostato dall'input del limiter, mentre in basso il 2° mostrerà l'aumento di riduzione e il volume finale di uscita del limiter.
Una volta che tutti i fltri sono stati applicati, hai giusto bisogno di impostare il volume di uscita per assicurarti che hai soddisfatto tutti i requisiti. Vorrai il picco più alto possibile della tua produzione, più vicino possibile allo 0 e senza andare oltre. Questo significherà che il volume è stato massimizzato e puoi salvare e premere l'audio in base alle tue esigenze.
In alto, puoi notare una serie di punti verdi e rossi. Sono chiamati "scenes" in Jamin, ma io preferisco pensare a loro come "preset". Quando tu hai impostato tutti i filtri in modo specifico e sei soddisfatto, clicca con il tasto destro del mouse su uno dei punti rossi, e seleziona "set". Questo salverà la tua configurazione su quella scena. Tieni a mente che se tu non salvi la sessione, le scenes andranno perse una volta che chiudi Jamin.
Conclusioni
E il gioco è fatto! Le info sono sufficienti per fare un uso di questo programma incredibile e meraviglioso per realizzare effettivamente le tue produzioni!