L'argomento
N° 320 Biblioteca del Popolo
Prof. SANDRO PROPERZI
Il restauro dei dipinti a olio: eseguiti su tela e su legno. Con 11 disegni.
Una porta d'entrata chiusa, alcuni scalini, a destra una finestra con le tendine (preponderante il bianco), a sinistra e davanti un po' di verde. Una stampa a colori decorosa su buona carta, ma ... L'idea e l'artista: con pennarelli e altri colori si anima l'entrata con due figure, si evidenzia la fioritura e con un rapido movimento della mano le farfalle prendono il volo. Titolo, data e firma a matita: "Il giardino ritrovato"; Vernissage; in cornice con vetro.
VITA DEI GRANDI MAESTRI DELL’ARTE
Traccia trovata su internet: PROVAGLIO, EPAMINONDA. ROMA, PERINO, 1893. - 40 DISPENSE DI 8 PAG. OGNUNA.
A VINCENZO BELLINI LA PATRIA. Autori: Gaetano Brusà, Liotta, Francesco Di Bartolo.
PROSPETTO DEL TEATRO BELLINI DI CATANIA.
L'architetto Carlo Sada.
Salvatore Simoncini 1882.
"osserva e creati un pensiero": testo in corsivo al recto del quadro.
Al verso la presentazione dell''artista su foglio applicato: "Fieramosca James ... Claudio Natto.", la firma dell'autore del dipinto e i dati: "2009 / TECNICA MISTA SU TELA / ARCH. N. 7-B 2014 / 35x50".
"CLASSICI DEL RIDERE ALESSANDRO TASSONI OPERE MINORI. A cura Giovanni Nascimberi / e Giorgio Rossi / Xilografie di Benito Boccolari / ... A.F.FORMIGINI EDITORE IN ROMA / ... 1926"
Titre : Dictionnaire de la femme: encyclopédie-manuel des connaissances utiles à la femme...
Auteur : Cerfberr de Médelsheim, Gaston - Ramin, M.-V.
Éditeur : Firmin-Didot (Paris)
Incisori: Bertrand; A. Moses;
Saint-Elme Gautier.
Date d'édition : 1897
487 gravures in-texto.
Plats de papier ornés d'un décor végétal.
Format : 732 p. : ill. ; in-8
Gardes ornées d'un décor floral.
COLOPHON del libro: " I bevitori d’acqua. Traduzione di Francesco Perri." Autore: Murger Henri.
Descrizione: (Milano), Ultra, (1944), in-16, br. edit., pp. 282, (12). “Ghirlanda romantica, rara e universale”.
1986 dall'artista Gianfranco Uicich:
Relazione per il marchio il "Circolo Immagine il Prisma."
Il CIRCOLO IMMAGINE IL PRISMA di Monselice, un'associazione culturale apolitica con finalità molto estese ed attività plurime, aveva bisogno di un'immagine esemplificata e molto ìmpattante che la diversificasse in modo netto da Organizzazioni simili.
Ricordiamo infatti che un marchio deve permettere una facile lettura e una rapida memorizzazione e deve riuscire a sintetìzzare l'essenza e le qualità del prodotto, in questo caso attività culturali; deve inoltre essere semplice e chiaro, schematizzato in modo che la sua identificazione risulti immediata ed insieme inconfondibile. Deve inoltre consentire un uso articolato (tessere, carta intestata, manifesti, ecc.).
Per questi motivi un segno utilizzato in senso metaforico era l'unico possibile modo per risolvere il problema nei mass media.
Nell'analisi la ricerca si è immediatamente rivolta verso una delle forme basilari della geometria, cioè il triangolo equilatero.
Il triangolo equilatero esprime il simbolo della vita e della terra, la combinazione delle forze negative e positive e riporta immediatamente all'antico concetto di perfezione del numero 3. Inoltre esso simboleggia il prisma, nome dato appunto a questo Circolo.
Nella nostra immagine la ripetitività dei segmenti con l'inclinazione di 60° gradi, l'andamento antiorario, l'euritmia degli angoli che danno una direzione diversa allo sguardo sottolineano maggiormente tale tensione.
Relazione introduttiva su forma e colore nella fotografia.
Composizione, forma e colore nella fotografia
Anche per il tipo di formazione culturale che mi è propria, parlando di composizione fotografica non posso che partire dal fare un'analogia tra arte pittorica e arte fotografica. In entrambi i casi la creatività è inseparabilmente legata all'abilità manuale e anche le intuizioni più geniali rimangono sterili se non ricevono forma concreta. Questo però porta di conseguenza che se l'abilità manuale si può insegnare, la creatività può soltanto essere stimolata se già esiste in forma latente. Voglio dire che esistono regole specifiche, nella pittura come nella fotografia, per acquisire e perfezionare la capacità manuale, ma la creatività può essere solo una dote personale. In passato le “botteghe” costituivano delle scuole di pittura come lo potrebbero essere adesso le accademie, ma l'artista vero non può essere creato da queste, può solo essere aiutato a scoprire la sua individualità. Come per i quadri, anche per le fotografie la composizione è essenziale.
Sono molti gli elementi che concorrono nella realizzazione di un'immagine: soggetto, primo piano e sfondo, luce e colore, nitidezza e non nitido,prospettiva e scala, messa fuoco, esposizione sviluppo.
E‘ essenziale che la composizione sia chiara nella mente del fotografo fin da quando concepisce l'immagine.
E‘ vero che per gli ingrandimenti e le fotografie (ma non per le diapositive) si potrà ricorrere in sede di stampa finale al "taglio", cioè all'eliminazione di zone esteticamente superflue o di parti indesiderabili, ma questa è solo un'operazione di recupero, per ottenere il meglio da un materiale già sostanzialmente accettabile. Alcuni fotografi, come ad esempio Berengo Gardin, in effetti rifiutano il concetto di "taglio" in fase di stampa, perchè per loro tutto quanto viene impresso sulla pellicola diventa funzionale all'intenzione. E in ogni caso una diapositiva mal composta è irrecuperabile.
Sono molti gli elementi da tener presenti nel momento in cui prende forma nella propria mente l'idea di una fotografia.
Organizzazione
Per prima cosa, come del resto per qualsiasi forma di arte, la fotografia deve estrarre un ordine dal caos della realtà.
Qualsiasi forma d'arte, per essere tale, implica una visione della vita che si possa esprimere in termini filosofici.
Da un ambiente dove ogni cosa interagisce con le altre, confondendosi e sovrapponendosi ad esse, l'artista riesce ad isolare l'aspetto per lui significativo e a dare attraverso questo la sua personale interpretazione della realtà.
Pertanto la composizione deve partire da un'analisi generale: quali sono le caratteristiche del soggetto, le qualità che ci attirano e ci emozionano, che cosa è importante e cosa è secondario, che cosa distrae e che cosa è superfluo, e di conseguenza come si possano accentuare e rinforzare gli aspetti significativi ed eliminare quelli superflui o che distraggono, in modo che la fotografia comunichi efficacemente ciò che noi desideriamo che gli altri percepiscano.
A questo punto, dopo esserci chiariti quello che vogliamo effettivamente dire, dobbiamo vedere come possiamo dirlo.
L'inquadratura
L'inquadratura può essere orizzontale, verticale o quadrata.
La scelta dipende essenzialmente dalla natura del soggetto, dal suo "disegno" in termini di linee e masse dominanti e da quello che vogliamo dire. Penso che un esempio possa meglio chiarire questo concetto.
In una marina l'orizzonte è la linea più importante e pertanto è normalmente concepita come inquadratura orizzontale.
Ma se vogliamo accentuare la sensazione di spazio sconfinato mediante la profondità, espressa in un continuo rincorrersi delle onde che vanno ad infrangersi sulla spiaggia oppure nella minuscola silhouette di una nave che sfila all'orizzonte, allora è preferibile scegliere un'inquadratura verticale, che sottolineerà appunto con maggior forza questo aspetto.
Pertanto prima di decidere l'inquadratura, bisogna analizzare tutti gli aspetti del problema, soppesare vantaggi e svantaggi e, se si è ancora in dubbio, sperimentare soluzioni diverse.
Composizione statica e dinamica
Una composizione statica consiste soprattutto di linee e forme orizzontali e verticali, organizzate come i mattoni di un edificio.
Ogni presa frontale, ogni restituzione esente da distorsione, in cui cioè le linee verticali siano parallele e non convergenti e la maggior parte delle fotografie con teleobbiettivo sono per loro natura statiche. Inoltre le fotografie con un soggetto collocato al centro danno un'impressione di stabilità maggiore di quelle in cui il soggetto si trova ad un angolo o vicino a un bordo. Una composizione statica è la più efficace quando il fotografo intenda esprimere qualità-intangibili come quiete, inattività, solidità, permanenza, sicurezza, pace, calma e forza latente.
Una composizione dinamica consiste soprattutto di linee e forme che implicano movimento, azione, instabilità e cambiamento.
Linee e forme stabili come orizzontali,rettangoli orizzontali e quadrati diventano dinamiche quando appaiono inclinate.
Basta puntare l'apparecchio verso l'alto o inclinarlo di lato per trasformare una composizione originariamente statica in una dinamica, dove le linee orizzontali e verticali "stabili", divenute oblique, esprimono il concetto di azione.
La diagonale, cioè la linea più lunga in un'immagine, è in effetti considerata la linea del dramma e dell'azione.
Pertanto, sotto l'aspetto compositivo, sono dinamiche tutte le prese angolate, la maggior parte delle vedute "in prospettiva", tutte le rese distorte in cui prospettiva e scala appaiano esagerate, tutte le disposizioni in cui il soggetto vero e proprio è collocato vicino ad un bordo o ad un angolo.
Una locomotiva che descrive una curva, fotografata semifrontalmente con l'apparecchio perfettamente diritto sembra immobile, ma se si inclina la macchina anche di poco la locomotiva sembra muovere incontro al fotografo in una corsa precipitosa: il movimento è espresso dalle linee oblique, linee instabili che evocano la sensazione del moto e suggeriscono la caduta lungo un pendio.
Una composizione dinamica è la più efficace quando il fotografo intende esprimere qualità intangibili come movimento, azione, passione, dramma, violenza, tensione, eccitazione, velocità o forza bruta.
Simmetria e asimmetria
La forma più alta di ordine e di composizione statica si esprime nella simmetria, ma per la sua perfezione questa può apparire monotona.
Per questo in fotografia un orizzonte che tagli a metà un'immagine è disapprovato dai canoni tradizionali che lo considerano un "errore".
Comunque può essere la soluzione ideale nei casi in cui si vogliano esprimere qualità intangibili come banalità e monotonia.
L'asimmetria, all'opposto, può facilmente degenerare in caos figurativo e confusione, anche se una composizione caotica può essere a volte efficacissima per esprimere graficamente qualità intangibili come appunto disordine e anarchia.
Tra i due estremi della simmetria perfetta e della asimmetria caotica esiste una terza forma che si potrebbe definire "simmetria dinamica".
Si può avere questo tipo di simmetria ad esempio in una fotografia dove figurino una persona sola vicina, e perciò grande, su un lato, e un gruppo lontano, e perciò piccolo, sull'altro; oppure in una veduta di una fattoria in cui l'alta e sottile sagoma del silos da un lato si contrapponga al fabbricato basso e tozzo di un'abitazione sull'altro; o ancora in un'immagine che mostri su un lato una forma nera e piccola e sull'altro una forma bianca grande, in cui cioè la massa nera, visivamente "pesante" ma piccola, equilibri la forma bianca, visivamente"1eggera" ma grande. L'asimmetria è la norma nella stragrande maggioranza delle composizioni fotografiche, in quanto riflette le dinamiche dell'azione e della vita; bisogna però fare attenzione a non affollare l'inquadratura con troppi elementi. Voglio dire che l'inquadratura deve essere tutta occupata da materiale pertinente, o per lo meno deve escludere il particolare distraente e inutile.
Posizione del soggetto nell’inquadratura
Quasi tutte le immagini hanno un centro di interesse.
In un paesaggio può essere un elemento come una formazione rocciosa o come un gruppo di alberi.
In un ritratto gli elementi sono due, la persona e lo sfondo, ma ciascuno di questi può costituire il punto focale di attenzione.
Come ho già accennato, porre al centro di un'immagine il punto focale rende la composizione statica, mentre porre il punto focale dell'attenzione lontano dal centro rende la composizione dinamica.
Inoltre porre il centro di interesse nella parte alta di un'immagine crea una sensazione di leggerezza, di altezza, di euforia, di tensione dinamica, mentre il collocarlo nella parte bassa dell'immagine crea una sensazione di pesantezza, di stabilità, di appagamento, di sicurezza.
La composizione diventa ancora più dinamica se il centro di interesse è posto in un punto qualunque lungo una delle diagonali, in quanto, come dicevo prima, la diagonale è una linea di forza e di azione.
La foto di un'auto in corsa, vista di lato, centrata nell'inquadratura e resa nitidamente, appare immobile anche se sfrecciava a 250 km/h; la stessa auto, resa indistinta, appare in movimento e la sua velocità reale è simboleggiata dal grado di non nitidezza; la stessa auto, resa 1eggermente"mossa" e inquadrata nell'angolo superiore sinistro mentre punta, con davanti la pista vuota, verso l'angolo inferiore destro, dà l'impressione di avvicinarsi ad alta velocità; sempre la stessa macchina, leggermente "mossa", inquadrata vicino all'angolo inferiore destro sul tratto di pista vicino all’osservatore, darà l'impressione di tagliare vittoriosamente il traguardo.
E‘ perciò importante valutare correttamente le varie emozioni e associazioni suscitate dal collocare il centro di interesse in posizioni differenti nell'inquadratura, utilizzandole in modo creativo.
Old street nightlife ... cold, wet .. entrance hotel ... neon, glass door, windows ... a black limousine ... two women ... infinite luci per il fotogramma.
Senza titolo, Eliano Fantuzzi olio su tela cm 60x80.
Tre volumi edilizi - alberi e cespugli - una strada. (elementi della composizione).
Firma a matita: A. Concolato (Antonio). Tecnica: Carboncino su foglio ruvido. Misure: cornice con vetro cm 63X48 opera cm 34X49. Sul retro il timbro "... Cornici e Quadri ... Padova"
Figura blù
Firma a matita: A. Rubaltelli (Alberto ). Tecnica: Pastello su foglio ruvido?. Misure: cornice con vetro cm 47X39 opera cm 31X23. Sul retro l'etichetta con il titolo e l'indirizzo dell'artista e il timbro"... Cornici e Quadri ... Padova"
PIOVAN / 1997
Acquerello su carta cm 23X13 in cornice con vetro cm 29X36.
.... vento ... onde di luce per tre alberi ...: il pensiero.
RINASCIMENTO ITALIANO - PITTURA SU VETRO. ... MODES & MENDEL, LIBRERIA CENTRALE, ROMA.
Misure: Stampa cm 20X30.
Holbein d.J.Hans
Bildnisse 24 farbige Handzeichnungen - mit einem Geleitwort von Wilhelm Waetzoldt, Reihe:Insel-Bücherei Nr.95
No Date, Art, Leipzig Insel Verlag, 38 p. .
PASSIONE / V. BLASCO IBANEZ / TRADUZIONE DI ANDRES A. GUFFANTI / DAULIANA, MILANO, 1928 / COLLEZIONE ULTRA 11 / 4 lire.
Traccia: (Editori a Milano (1900-1945). Repertorio: Repertorio/Franco Angeli): "... La Dauliana organizzò le pubblicazioni nella collana Ultra che proponeva, in formato tascabile, "grandi romanzi per il pubblico”. ... Marchio editoriale: un pegaso in un rombo, con il motto “Nunquam victus ab host redit“. ..." Marchio firmato "V.N."
ARIELE / ITALY / TORINO /145
Inusuale/pratico/elegante vaso in ceramica per fiori da tavolo. Forma con linee continue: un ampio foro ovaliforme "dispone" bocca, corpo e manico. Colore lucido sfumato al bianco; misure: cm 28X28X6; difetti da mal conservazione.
Marchio ceramica e firma dell'artista del vaso deformato con decoro informale per fiori recisi.
Versatoio con decoro geometrico. Altezza cm 15 - diametro cm 15 ... produzione: A.D'A VIETRI
DERUTA ... designer Nino Strada.
Anfora ansata / versatoio. Altezza cm 27.
LP Italy. Marchio sul retro del piatto/vassoio/centrotavola in ceramica quadrato con lati (cm 30) raccordati e decoro informale.
lLP probabilmente significa Laboratorio Pesaro.
L.P. Bucci ...
Etichetta alla base per due contenitori con tappo sferici: Ø cm 10 e cm 14.
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