Gestione dello screen time

Introduzione

Screen Time. Un termine ormai sentito e usato: lo “screen time” è il tempo che i bambini e rtagazzi trascorrono davanti a uno schermo, computer, tv, tablet o smartphone. Più il bambino cresce d’età, più l’approccio largamente condiviso include una maggiore responsabilizzazione e un invito all’autonomia nella gestione delle tecnologie.

Se da un lato il consiglio degli esperti è quello di concordare regole e tempi per lo screen time, dall’altro un supporto utile nella gestione del tempo passato davanti agli schermi è il parental control o filtro famiglia, un software o un’app che consente di evitare l’esposizione dei bambini a contenuti considerati per loro inopportuni, ma anche di limitare e monitorare il loro utilizzo del computer, per esempio impostando la durata e il numero giornaliero delle connessioni, i programmi e i videogiochi cui possono accedere.

È utile anche fare un passo indietro e riflettere sui tipi di schermi con cui i figli interagiscono durante la giornata, e sulle attività svolte. In generale, il tablet è più indicato dello smartphone per bambine e bambini che frequentano la scuola primaria, sia per il formato che per i tipi di attività, generalmente ludico-didattiche, che possono svolgervi.

È meglio passare più tempo a svolgere un’attività formativa su un dispositivo, che permette di imparare in maniera stimolante, piuttosto che passare tanti brevi momenti passivi.



Approfondimento

Lo screen time è il tempo che passiamo utilizzando i nostri dispositivi. In altre parole, sono le ore che trascorri guardando lo schermo del tuo computer o la TV, giocando ai videogiochi su una console o navigando e inviando messaggi sul tuo telefono.

Screen time e luce blu

Gli elevati livelli di energia della luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici penetrano in profondità nelle retine dei nostri occhi. Al tramonto del sole, è naturale per i nostri occhi incontrare meno luce blu. Questo cambiamento stimola il corpo ad avviare la produzione di melatonina, che permette al corpo di rilassarsi e prepararsi al sonno. In poche parole, la luce blu ci rende più vigili e può far pensare al corpo che sia giorno. Istintivamente, i nostri occhi rispondono ai luminosi raggi del sole e alla luce blu strizzandosi, distogliendo lo sguardo dal sole e restringendo le pupille. Passando molto tempo guardando gli schermi che usiamo quotidianamente, che emettono luce blu, è come se dicessimo costantemente ai nostri corpi di restare svegli e all’erta


Quali sono gli effetti di uno screen time eccessivo?


L’utilizzo di social network, internet e videogiochi online può aiutare lo sviluppo di abilità motorie, le interazioni sociali e l’acquisizione di conoscenze. Questo è vero per bambini, adolescenti e adulti. I social network e i messaggi di testo ci permettono di restare in contatto con i nostri cari e comunicare con gli altri. Tuttavia, come per molte altre cose nella vita, il troppo stroppia. Lo studio effettuato da Barr-Anderson nel 2009 dimostra che i bambini, così come gli adulti, sono a più alto rischio di sviluppare dipendenza da schermo, disturbi del sonno e disturbi dell’attenzione (come l’ADD/ADHD) se passano molto tempo davanti agli schermi.


Esempi di problemi che possono derivare da un eccessivo screen time quotidiano: