Dati Aperti ed Openstreet Map

Premessa

La rete, la tecnologia, internet ha un indiscusso vantaggio, ovvero quello di aver accorciato le distanze e di aver portato un concetto meraviglioso, quello della democrazia dell'informazione. 

L'informazione è diventata libera e soprattutto non unidirezionale. Non assistiamo passivi a quanlcuno che ci racconta contenuti, ma possiamo noi stessi contribuire al passaggio e alla creazione di conoscenza condividendo quello che sappiamo (un pò come sto facendo io con questo articolo).

Questo concetto OPEN è alla base di progetti come Wikipedia o Openstreetmap che permetto la diffusione di informazioni e dati in forma di testo o di mappa. 

Certo occorre prestare attenzione, diventare consapevoli nella lettura di queste informazioni, capaci di vagliarle e analizzarle con spirito critico, ma questa è altra storia.

Utilizzare un sistema aperto di mappatura è un modo per fare didattica transidsciplinare, per unire le discipline, per ingenerare pensiero critico, per creare cittadinanza digitale partecipata

esempio di cittadinanza digitale su una mappa https://wheelmap.org/

Qualsiasi conoscenza può essere in qualche maniera geolocalizzata e potendolo fare insieme usando le impostazione di condivisione della G-Workspace e delle Google Apps, rende questo progetto particolarmente adatto già alla Scuola secondaria di I grado.

In questa serie di tutorial analizziamo un sistema semplice nella sua complessità partendo da un'introduzione che ne sottolinei le potenzialità.

OpenStreetMap (OSM) è un progetto collaborativo finalizzato a creare mappe a contenuto libero del mondo. Il progetto punta ad una raccolta mondiale di dati geografici, con scopo principale la creazione di mappe e cartografie.

La caratteristica fondamentale dei dati geografici presenti in OSM è che possiedono una licenza libera, la Open Database License. È cioè possibile utilizzarli liberamente per qualsiasi scopo con il solo vincolo di citare la fonte e usare la stessa licenza per eventuali lavori derivati dai dati di OSM. Tutti possono contribuire arricchendo o correggendo i dati.

Le mappe sono create usando come riferimento i dati registrati da dispositivi GPS portatili, fotografie aeree ed altre fonti libere.

OpenStreetMap è stato ispirato da siti come Wikipedia: la pagina in cui la mappa è consultabile espone in evidenza un'etichetta "Modifica" per procedere con la modifica dei dati ed il progetto è accompagnato da un archivio storico delle modifiche (cronologia e log). Gli utenti registrati possono caricare nei database del progetto tracce GPS e modificare i dati vettoriali usando gli editor forniti.

Insomma una possibilità democratica per tutti di arricchire la conoscenza del nostro territorio.

Una parola sulle licenze, Il database di OpenStreetMap è pubblicato secondo la licenza Open Database License. La cartografia contenuta nelle tavole e la documentazione sono invece rese disponibili sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 2.0 (CC-BY-SA).

Tutti i dati inseriti dagli utenti, invece, devono essere caricati secondo una licenza compatibile con la Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. In questo modo possono essere inclusi anche dati nel pubblico dominio o sotto altre licenze compatibili. Tutti i contributori devono essere registrati al progetto ed accettare di sottoporre i propri dati con la licenza Creative Commons BY-SA 2.0 o specificare che la licenza con cui i loro dati sono forniti è compatibile con questa.

Un grazie a Francesco Piersoft Paolicelli che ci ha insegnato la tecnica di mappatura e lascio alle sue esperte parole la spiegazione del concetto di Open, di Open Data e dell'importanza di introdurlo a scuola.

uMap e GeoNue

uMap e GeoNue sono piattaforme che forniscono una interfaccia grafica di semplice utilizzo per personalizzare mappe e geolocalizzare dataset appositamente creati o recuperati negli archivi Open Data. Sia UMAP che GEONUE si basano su OpenStreetMap e rispecchiano le specifiche raccontate nell'introduzione. Obiettivo di questo progetto è quello di mettere in condizioni gli alunni della scuola secondaria di creare con pochi click una mappa personalizzata.

L'interesse è del tutto didattico. 

Ritengo sia uMap che GeoNue uno strumento capace di sviluppare quelle che nella Scuola sono oggi definite competenze di cittadinanza, mettendo gli studenti in condizione di raccontare il loro territorio ricostruendone storie, tradizioni, raccontandone disagi ed esigenze, proponendo così il tema della cittadinanza attiva.

Un esempio per tutti, il lavoro fatto dai ragazzi della IIID a.s. 2017/2018 di una scuola della campania, seguiti dal Prof. Luca Scalzullo,  lavoro arrivato tra i finalisti della Global Junior Challenge 2017, di Fondazione Mondo Digitale. 

Playlist su youtube su come funziona Geonue del Prof Luca Scalzullo.