È passato già un anno dall’inizio della pandemia e molte cose sono cambiate. Gli abbracci, i baci, i giochi, gli sport, i lavori...tutto non è piu come un anno fa. Ricordo ancora con angoscia l’anno scorso, quelle pubblicità in TV che ripetevano continuamente di rimanere in casa, di lavarci le mani, di indossare la mascherina. Quelle macchine con il megafono che giravano su strade deserte e ripetevano le stesse cose. I cori, le musiche dai balconi, i manifesti con scritto “ANDRÀ TUTTO BENE”.
Sembrava di essere in un film. Sembrava tutto non reale. Ma invece era reale. E dopo un anno molte di quelle cose che l’anno scorso mi stupivano sono diventate la nostra nuova normalità e la quotidianità per tutti.
Quest’anno io ho iniziato la prima media, è stato molto bello, ma sarebbe stato fantastico se non ci fosse stato il COVID 19.
Noi alunni dobbiamo tenere sempre la mascherina -ma abbiamo imparato a sopportarla-, mantenere le distanze, non possiamo abbracciarci, ma abbiamo imparato anche a sorridere con gli occhi, e ad essere amici, anche se lontani, utilizzando modi alternativi per essere vicini. I professori devono tenere anche loro le mascherine tutto il tempo; io infatti, non so proprio come sono in viso senza la mascherina.
Il mondo intero è cambiato. Molti lavori sono cambiati, altri purtroppo sono proprio spariti. Molti sport non si possono più praticare e per molte famiglie è diventato difficile vivere. A me in realtà questo virus ha fatto un regalo. Mia madre lavora in smart working da casa, quindi può stare con me sempre e questo è molto positivo. La nostra società è diventata meno unita. Per molto tempo si deve rimanere in casa. Ma io sono sicura che ce la possiamo fare. Dobbiamo vincere il COVID, riprenderci la nostra vita...
RIMANENDO UNITI, MA A DISTANZA
Alice F. (classe prima)
È passato un anno dall'inizio della pandemia. Tutti gli uomini del mondo stanno lottando per sconfiggere il virus, stanno cercando soluzioni scientifiche, politiche, sociali, ma l'arma più vincente si è dimostrata l'unione, la collaborazione, l'amore per il prossimo. I medici, gli infermieri e tanti altri mettono di continuo a rischio la propria vita per la salute di tutti. Dopo tanta ricerca e studio finalmente c'è una soluzione che ci farà uscire dal tunnel in cui ci troviamo, cioè i vaccini e le nuove cure mediche. Tutto il mondo si sta impegnando a somministrare i vaccini iniziando dai più deboli, gli anziani. Questa è una situazione brutta perché non si può andare a scuola e frequentare amici e parenti, ma io sto imparando l'importanza della collaborazione e dell'aiuto reciproco; dopo questa vicenda sono sicura che l’uomo rispetterà la natura e quindi se stesso.
Mariasole (classe prima)
Sembra ieri, invece è già passato un anno da quando il Covid-19 ha completamente stravolto le nostre vite. Avevo solo nove anni e stavo normalmente guardando il telegiornale con la mia famiglia, quando ci fu un inaspettato servizio: “Nuovo virus cinese, che da Wuhan si sta diffondendo in tutto il mondo”. Non avrei mai potuto immaginare quanto questo avrebbe compromesso la mia adolescenza.
All’inizio pensavo solo che la gente avesse ingigantito la notizia, che si trattasse della solita influenza stagionale, ma mi sbagliavo di grosso. Ogni giorno venivano registrati sempre più casi e, pian piano, senza che io me ne accorgessi, anche la mia vita stava cambiando. Non ero più quella di prima, non ero più vivace e loquace, mi chiusi in me stessa. Le scuole chiusero, e questo peggiorò solamente la situazione: mi accorsi che era in corso davvero qualcosa di grave. Iniziai, però, ad abituarmi anche alle videolezioni, se questo poteva contribuire a diminuire i contagi. Mi rendevo sempre di più conto che questo mostro invisibile che si era rubato le nostre vite mi aveva insegnato quanto fossero importanti cose alle quali prima non davo valore: uscire per una passeggiata vicino al mare, incontrare gli amici, poter stare con i miei nonni e abbracciarli, giocare e baciare la mia cara cuginetta.
È giunta poi l’estate 2020, che per me è stata davvero bellissima: sembrava di essere tornati alla normalità, molte regioni e città italiane divennero Covid free, anche se io ancora temevo questo “mostro” e non ho mai abbassato la guardia. A settembre sono arrivata nella scuola che avevo sempre sognato, piena di entusiasmo per i nuovi insegnanti e per le nuove amicizie che avrei fatto. La scuola però non era più la stessa: indossare la mascherina non ci consentiva di vedere i nostri volti interamente, i nostri sorrisi. Ciononostante, i primi mesi di scuola sono stati indimenticabili e mi hanno consentito di conoscere delle persone speciali, alle quali mi sono legata anche durante la DDI; facciamo spesso videochiamate, studiamo insieme, chiacchieriamo, facciamo lavori di gruppo, in attesa di poterci vedere di persona e abbracciarci quando tutto sarà finito. La scuola media e le nuove amicizie mi hanno aiutata a tirare di nuovo fuori la parte vivace di me, studiosa e scherzosa.
Virginia (classe prima)
Beh, questo, per la maggior parte delle persone, è un quesito molto semplice, è una domanda retorica. Ma purtroppo, non per tutti è così. Il COVID-19 è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati in Cina, a Wuhan. Dopo un paio di mesi questa infezione si è diffusa in tutte le parti del mondo. In Italia il primo caso lo abbiamo avuto a Codogno, il 21 febbraio 2020. La pericolosità di questa malattia a molte persone è ancora sconosciuta: alcuni negano che esista, altri non ci credono, altri non sono attenti a proteggere loro stessi e gli altri con la mascherina e i distanziamenti perché dà fastidio o perché con essa non si riesce a respirare/ parlare con gli amici. È una malattia mortale, ma può causare anche gravi problemi agli anziani e non solo .
Da un po’ di tempo a questa parte si sono iniziate a diffondere alcune varianti, che possono essere se non più pericolose del COVID-19 stesso, in grado di colpire anche i più giovani. Per fortuna, hanno scoperto un vaccino contro il coronavirus, ma sono ancora tanti coloro che sono contro di esso perché pensano siano in grado di modificare i geni o causare dei trombi e provocare la morte ( sebbene la connessione non sia stata ancora provata).
La soluzione più ovvia possibile, qualora vogliamo tornare alla nostra vita normale, è quella di rispettare le norme: indossare SEMPRE la mascherina e fare se è possibile il vaccino.
Stiamo vivendo un bruttissimo periodo, in cui tanti hanno perso anche il lavoro e lo stipendio, ma solo rispettando le varie regole possiamo uscirne più forti di prima. Tutti vogliamo il ritorno alla normalità e che tutto questo finisca il prima possibile, ma se ci sono ancora persone con comportamenti sbagliati , credo sia molto difficile andare avanti e voltare pagina. La mascherina serve sia per proteggere noi stessi che gli altri, va indossata sul naso e sulla bocca; il gel detergente per le mani è fondamentale, perché alla base della trasmissione dei contagi c'è il contatto con le persone; la distanza è molto importante per evitare un'ulteriore diffusione della malattia.
Sono un’adolescente che ha voglia di fare tutto, ho voglia di godermi l’estate e di stare il più tempo possibile con le persone che amo di più. Purtroppo tutto quello che voglio fare è ostacolato dal COVID. Ce la sto mettendo tutta per essere prudente, per evitare di contagiare e di essere contagiata, ma purtroppo da sola non ce la faccio, e ho bisogno di un po’ di aiuto e sostegno da parte di tutte le persone, di tutte quelle che fanno finta che non ci sia una pandemia globale in corso, che stanno togliendo la possibilità di vivere a me e a milioni di adolescenti, e non solo, che vogliono vivere a pieno questa età.
Prima che ci fosse la pandemia ero un po’ troppo piccola per "vivermi" la vita, per fare tutto quello che volevo senza che nessuno mi dicesse cosa fare. È vero: il coronavirus mi ha aiutata molto a crescere sia mentalmente che fisicamente, ma non vedo l’ora di tornare ad essere libera di uscire di casa e riabbracciare tutte le persone, non vedo l'ora di poter cogliere nuovamente il sorriso di tutti coloro che vedo in giro e di poter mostrare il mio perché con la mascherina gli altri non riescono neanche a capire se io stia sorridendo o meno.
Adriana (classe terza)