INFORMALMENTE
IL GIORNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MICHELANGELO - BARI
IL GIORNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MICHELANGELO - BARI
Gli insegnanti sono stati tra i primi cittadini ad essere vaccinati e, poiché sono vicini a noi, abbiamo voluto intervistarli, per conoscere il loro punto di vista. Più della metà dei docenti ha risposto alle nostre domande. Il 100% del campione intervistato ha dichiarato di essersi vaccinato. La maggior parte lo ha fatto per senso civico, o per proteggersi e proteggere la propria famiglia dal COVID 19, c'è anche chi lo ha fatto perché ha fiducia nella scienza, come si può vedere nel grafico 1.
Alla domanda "Cosa pensa dei vaccini in generale? E di quello anti Covid?" i nostri docenti hanno risposto ribadendo la loro fiducia nella medicina, nella ricerca e quindi anche nelle vaccinazioni che hanno permesso nel corso della storia di debellare molte malattie e di ridurre la mortalità, insomma di farci vivere meglio e più a lungo! La speranza comune è che anche il vaccino anti Covid possa servire a superare la pandemia in atto.
grafico 1
Il momento della vaccinazione è stato caratterizzato da innumerevoli emozioni, sia positive che negative. La maggior parte dei prof. ha avuto la sensazione di essere privilegiato/a, tanti hanno provato serenità, ma non sono mancate né l’ansia né la preoccupazione nonostante più del 90% degli intervistati abbiano dichiarato che il luogo deputato alla somministrazione dei vaccini era pulito e adeguato alla sua funzione e che il personale sanitario era notevolmente preparato.
Senza alcun dubbio, in seguito alla vaccinazione i docenti si sono sentiti sollevati, sereni e felici, ma dopo qualche giorno si sono un po' preoccupati per le notizie sulla sospensione del vaccino Astrazeneca, che serviva ad accertare se ci fosse correlazione tra il decesso di alcune persone che avevano fatto il vaccino e lo stesso medicinale.
Anche per i docenti intervistati ci sono stati degli effetti indesiderati. Nei giorni successivi alla vaccinazione, la febbre è stata una degli effetti collaterali più comuni, accompagnata da spossatezza, debolezza, nausea, brividi e dolori muscolari. Tuttavia i nostri professori continuano ad avere fiducia nella scienza dicendosi pronti anche a ricevere la seconda dose. Meno del 10% sono indecisi.
Ovviamente, anche dopo la seconda dose, le norme anti COVID continuano ad essere rispettate da tutti i professori.
Infine, abbiamo posto un’ultima domanda: "Condivide o meno, l’ordine stabilito dal Governo per la somministrazione del vaccino (operatori sanitari, over 80, ospiti delle RSA, insegnanti e forze dell’ordine…)?"
Molti l’hanno condiviso, qualcuno avrebbe preferito far vaccinare per primi i lavoratori che "vagano" di più, o i disabili, oppure la popolazione scolastica e gli studenti (e ci fa piacere vedere che siamo stati annoverati tra le priorità!), o i soggetti fragili con necessità di lavorare in luoghi affollati.
Anche noi come i nostri docenti riteniamo che i vaccini siano la soluzione per fronteggiare le infezioni e le malattie più gravi; inoltre è necessario farli per se stessi e per ridurre il contagio nella popolazione. Solo in questo modo si possono preservare le persone più fragili che, per esempio, per altri problemi di salute non hanno la possibilità di vaccinarsi.
È un’opportunità incredibile da cogliere al volo!
Concludiamo con un invito a rispettare le norme anti Covid e ci auguriamo di avervi donato con questo sondaggio un po’ di speranza in questo periodo non facile.
Vittoria e Angela (classe terza)