Secondo lo scrittore russo Solzenicyn, la vera pace non può esistere se la violenza si manifesta silenziosamente.
Anche se non ci sono gli eserciti che marciano per combattere, ci sono tante persone che soffrono in silenzio.
Nel mondo c'é troppa cattiveria che si manifesta ovunque, nelle strade, negli angoli dietro casa, di fronte ai nostri stessi occhi. Non dobbiamo far finta di niente quando sentiamo le notizie che ci parlano ancora di atti di razzismo. Non dobbiamo smettere di lottare dopo tutti gli sforzi che hanno fatto gli uomini per ottenere i propri diritti, uomini come Nelson Mandela e Martin Luther King. I loro sforzi e le loro ribellioni pacifiche sono semplicemente rivoluzionarie e non possono essere dimenticate. Noi dobbiamo tirare fuori tutto il nostro coraggio, perché loro non si sono fermati al primo ostacolo. È troppo facile prendere in mano delle armi e usarle contro altre persone, combattere con le parole e a testa alta è il vero simbolo di sicurezza. Nelson Mandela e Martin Luther King hanno parlato, hanno parlato senza paura, hanno parlato senza timore, hanno parlato senza rancore. Loro cercavano solo l ’uguaglianza tra gli adulti, tra i bambini, tra gli anziani. Nei loro discorsi portavano rispetto e giustizia. Due termini così importanti, due termini fondamentali che ancora oggi non tutti hanno compreso. Dopo tutti i divieti, gli sfruttamenti e le cose orribili che hanno dovuto provare sulla loro pelle, non si sono fermati. Nelson Mandela si è fermato dopo ventisette anni trascorsi in carcere? No, una volta uscito si è rimboccato le maniche ed è diventato il primo presidente nero del Sudafrica.
Martin Luther King ha deciso di smettere di parlare dopo le continue promesse non mantenute? No, ha continuato a comunicare con le persone e ci ha fatto innamorare perdutamente del suo incredibile sogno di libertà.
Tutti noi dobbiamo avere dei sogni perché sono fondamentali nella vita di un individuo. Ma il sogno che dobbiamo avere tutti è quello di un futuro migliore... Ma perché proprio il futuro? Iniziamo dal presente, iniziamo adesso, iniziamo subito. Io sono stanca di ascoltare ancora notizie di cronaca che parlano costantemente di violenze per motivi razziali. Come si fa a guardare negli occhi una persone e averne paura per il colore della sua pelle?
Tutti quelli che pensano ancora questo, dovrebbero prendere in mano qualche libro e iniziare a studiare per capire le proprie origini , solo così riuscirebbero a comprendere molte cose. Noi dobbiamo combattere una guerra non con le armi , ma con le parole contro le minacce, le violenze, le intolleranze, gli insulti e contro i pregiudizi.
Non si può restare in silenzio a guardare, parlare è la prima forma di ribellione.
Stefania D. (classe terza)
Molte persone, soprattutto ragazzi, pensano che la lettura sia inutile e che un libro possa essere buono solo per accendere un falò. Questa è la stessa cosa che pensavo io sino a qualche tempo fa, quando mia madre mi diceva di spendere il mio tempo libero per leggere e non per passare l’intero pomeriggio della domenica davanti alla televisione o al computer. Pensavo che leggere fosse inutile e solo una perdita di tempo. Non fingevo, come molti fanno, di leggere pagine su pagine, né cercavo di ingannare mia madre, anche perché se ne sarebbe sicuramente accorta; ma anche perché, alla fine, non né avrei tratto alcun vantaggio: avrei comunque perso tempo, non leggendo il libro non avrei potuto comprenderne il significato o semplicemente “ampliare” il mio lessico, mi sarei sentito dispiaciuto nel prendere in giro mia madre e sarebbe stato solamente un autocompiacimento, il quale non mi avrebbe portato altro che sentimenti fasulli. D’altro canto, non leggere per niente non migliorava certo la situazione.
I libri nel mondo sono un’infinità e sarebbe impossibile per una persona leggerli tutti, per tre semplici ragioni: non si avrebbe a disposizione abbastanza tempo, il contenuto di non tutti i libri potrebbe essere di gradimento, continuamente vengono pubblicati e venduti nuovi libri.
A causa di tutto ciò, ogni persona legge i libri che più le interessano, che sia per la trama, per il significato, per i personaggi o qualsiasi altro aspetto. Non ci sarà mai un libro perfetto, come non ci sarà mai un libro che non piace a nessuno, in ogni caso è provato che la lettura possiede un valore fondamentale nella vita di una persona e porta diversi benefici:
- può aiutare una persona a rafforzarsi psicologicamente, a credere in se stessa, a risollevarsi dopo un torto, ad affrontare gli ostacoli, a viaggiare con la mente...;
- ha un certo “peso” nel bagaglio culturale di ognuno, minore o maggiore a seconda della tipologia di libro, tutti i libri insegnano qualcosa;
- aiuta una persona a comprendere meglio la propria lingua , a saperla usare, ma anche a scrivere in diversi modi, insegnando a rispettare il giusto contesto, la giusta terminologia, la giusta costruzione di una frase.
Oggi ci sono anche divere edizioni di audiolibri, il che può portare a chiedere :“ perché leggere un libro se si può anche solo ascoltarlo, risparmiando tempo?”.
Io penso che la risposta suoni molto semplice, ma sia molto complessa da trovare:secondo me, la lettura è più importante dell’ascolto, perché quando leggi sei TU a “DETTARE” a te stesso quanto leggi,sei tu che puoi interpretare l’intonazione, il significato e il valore di una proposizione, soffermandoti ad analizzarla, sei tu che puoi decidere i tempi della lettura, assaporando parola per parola ogni libro che leggi, sei tu che con la tua mente spicchi il volo accompagnato dalla fantasia, immaginando un momento triste e condividendone la tristezza, un momento ricco di suspense condividendone l’eccitazione ma anche l’ansia della situazione, un momento di grandi combattimenti oppure di grande calma, ritrovando parte del proprio carattere nei personaggi e immaginando delle valli incantate, delle grandi foreste magiche, dei castelli degni di un vero re, delle fortezze con delle principesse da salvare, delle città ricche di smog, delle campagne con enormi campi coltivati, delle montagne altissime, così alte da riuscire a toccare la luna, delle ali con le quali arrivare sulla cima dell’Everest, delle navicelle spaziali in grado di arrivare nell’iperspazio, degli animali in grado di parlare, delle nuvole su cui si può camminare senza precipitare, delle case costruite al contrario rispetto alla realtà, un mondo dove la guerra non esiste e le persone vivono in tranquillità. È veramente possibile tutto questo? Sì, perché la fantasia non ha limiti. Quando si legge, le proprie vesti diventano quelle di un mago che, impugnando la bacchetta dell’immaginazione, è in grado di creare l’inimmaginabile.
Vincenzo (classe terza)
I libri e la lettura sono fonte di saggezza e ci aprono la mente, ampliando la nostra creatività. Sono molto importanti, soprattutto per noi ragazzi che dobbiamo espandere il più possibile il nostro vocabolario con nuovi termini e parole, ampliare il nostro orizzonte con nuove idee e pensieri.
Una cosa importante da fare quando si sceglie un libro è capire se il genere letterario individuato è di nostro gradimento. Ci sono vari romanzi di tutti i tipi e per molti gusti : di fantascienza, di fantasia, di avventura, horror e drammatici e in base ai propri gusti dobbiamo imparare a cogliere quello più vicino ai propri interessi. A volte ci sono dei filoni letterari che ci portano a seguire uno stesso autore, dopo averne scoperto le qualità con la lettura di un primo testo.
Quando si legge un libro, per alcuni è importante anche la scelta del luogo e del tempo da dedicare alla lettura. Di solito si legge nella propria camera o sul divano, perché semplicemente sono i posti più comodi, ma c’è chi legge durante il tragitto per andare a lavoro, chi legge in bagno, chi legge in ogni momento libero. C’è chi legge la mattina, chi il pomeriggio, chi la sera, di solito il quando si sceglie in base agli impegni che si hanno durante la giornata e, visto che la maggior parte delle persone sono occupate durante il giorno, si legge soprattutto di sera. Ma ciò ovviamente dipende anche dal tipo di lettura: un articolo di una rivista richiede un tempo più rapido rispetto al capitolo di un libro che ti coinvolge e fa riflettere.
Nonostante tutte le buone ragioni a me note , non amo molto leggere, non so il perché! Dei libri che ho letto in tutta la mia breve vita, me ne sono piaciuti veramente pochi, tra cui Harry Potter, Wonder e alcuni di Geronimo Stilton.
Amo leggere nella mia camera, perché è un luogo silenzioso, dove ci sono solo io in compagnia del libro: solo così riesco ad entrare nel racconto, farne parte e ad elaborare le mie riflessioni. Personalmente preferisco l’orario serale, in cui sono più rilassato.
Mi auguro di essere presto conquistato da nuovi libri, di essere travolto da una storia e di trovare nuovi filoni e nuove passioni in modo che la curiosità insaziabile del lettore non mi lasci più.
Gianluigi (classe terza)
La guerra tra popoli,
La grande battaglia di odio.
La morte negli occhi…
La guardo, la osservo, mi colpisce nell’anima.
La Pace unica arma
Per guarire il cuore.
Giorgia (classe terza)
La pace è rossa come l’amore.
La pace è arancione come un bacio.
La pace è gialla come la felicità.
La pace è verde come la speranza.
La pace è azzurra come il cielo.
La pace è viola come un’emozione.
Federica (classe terza)
Pace come amore
Pace come armonia
Pace come libertà
Pace come gioia di vivere in serenità.
La pace non è semplice da creare
ma tutti insieme si può lavorare.
La pace ci aiuta
ma dev’essere la benvenuta.
Deve essere mantenuta
e non ceduta.
La pace deve essere vissuta
e deve essere voluta.
La pace ci rassicura.
Pace con se stessi
Pace tra gli uomini.
Pace di vivere
Senza dover sopravvivere.
Alessia (classe terza)
Un sorriso,
uno sguardo,
un abbraccio…
Pace è piacere!
Pace è leggerezza.
Pace è forza.
Forza di saper domare
rabbia, agonia, odio.
Pace, è saper resistere
a ciò che ci tiene fermi.
Resistere ai pregiudizi;
resistere alla cattiveria.
Pace è un sorriso,
uno sguardo o un abbraccio.
Gaia (classe terza)
La pace, non la guerra;
solidarietà, non indifferenza;
armonia, non distruzione.
Questo insegna la pace:
una mano tesa,
pronta a sollevare il corpo esile
lacerato dai conflitti,
di coloro che fuggono,
lontano dalla disperazione.
La tanto ardita speranza,
una luce in lontananza
risplende nel buio della notte.
Christian (classe terza)