cronaca

Nuovo arrivo al parco (non proprio un nuovo alunno)

Oggi Susanna ha dato la grande notizia: una piccola gattina di pochi mesi è arrivata a Parco della Gratitudine. La notizia (dopo la fuga di molti gatti) ha avuto un effetto esplosivo. La gattina essendo molto piccola rimane per un po' chiusa nell'ufficio e per la sua sicurezza nessuno la può toccare. Nonostante ciò l'hanno tutti potuta vedere.

Articolo a cura di: Gabriele Bitti

New arrivato!

Missy è la nuova arrivata, è una gattina, e il suo nome completo è Missy luce. La potete vedere passeggiare per il giardino con uno strano guinzaglio per gatti. Susanna sta cercando di abituarla all'ambiente. È molto carina, è una piccola roscia. Se la volete accarezzare o dovete cercarla per il giardino o dovete chiedere a Susanna se la potete vedere.

Articolo a cura di: Cesare Pascoletti

Arriva al parco Laura de Fonseca, fondatrice della fondazione Camis de Fonseca ed ex proprietaria della marca di scarpe e pantofole De Fonseca.

Nel 2020 un gruppetto di visionari pieni di volontà e di speranza hanno realizzato la prima scuola capovolta d'Italia. Oggi noi tutti andiamo in questa scuola ogni giorno (o quasi) ma se questa scuola esiste è merito anche delle donazioni che molti hanno fatto perché questo progetto venisse realizzato. Tra i donatori a cui dobbiamo la nostra gratitudine (non a caso la scuola si chiama parco della gratitudine) vi è Laura de Fonseca. Ex proprietaria della marca di scarpe de Fonseca, Laura ha per lungo tempo portato ebrei, sopravvissuti ai campi di concentramento, nelle scuole perché i ragazzi toccassero con mano la storia che studiavano e perché la ascoltassero da testimoni.

Quando poi questi ebrei sono quasi tutti venuti a mancare, Laura ha deciso di creare una fondazione che insegnasse la storia attraverso la geopolitica. Così ha anche aperto un sito di questa fondazione che si chiama Fondazione Camis de Fonseca dal nome del nonno di Laura morto in un campo di concentramento. Lunedì 21 febbraio, Laura de Fonseca verrà al Parco della Gratitudine e si farà intervistare dalla 3 media e 1 liceo. Naturalmente potrete trovare qui l'intervista qualche giorno dopo, sulla nostra pagina interviste.

Articolo a cura di: Gabriele Bitti

A carnevale ogni scherzo vale!!!

Quest'anno carnevale è stato molto semplice, direi quasi triste. Poche persone si sono travestite, questo me l'aspettavo tra i ragazzi delle medie ma non da quelli di quinta e quarta classe. Questo è stato il primo carnevale che ho festeggiato al P.D.G., e sono rimasto colpito tanto dall'entusiasmo di Susanna e Maurizio, tanto dal fatto che molte persone sia tutor ma soprattutto ragazzi, si comportassero come se il carnevale non esistesse. Voglio dare due, anzi tre consigli a chi non si è travestito.

  1. Questo soprattutto per i ragazzi delle medie. Non è assolutamente vero che travestirsi è da bambini piccoli, molti adulti si travestono, non è nemmeno da stupidi o ridicolo, questo giorno è stato inventato tanti anni fa. In quel tempo c'erano dei termini di decoro per i nobili che rischiavano di perdere il prestigio, e talvolta vere e proprie sanzioni per i normali cittadini che si vestivano come nobili. Carnevale era quel giorno nel quale il contadino si travestiva come il nobile e il nobile come un contadino e tutti potevano essere chiunque. Quindi provate a travestirvi e a scatenare la fantasia, tanto lo fanno tutti, non vi criticherà nessuno

  2. Smettete di raccontare agli altri e soprattutto a voi stessi che non avete niente per travestirvi, vi svelo un segreto: non è vero. Chiunque siete, pure se vivete sotto a un ponte, potrete trovare il modo di travestirvi da qualcosa. Avete un paio di cuffie? Un cappello a visiera? Un paio di occhiali da sole? Una felpa? Un paio di Jeans? Siete dei perfetti DJ.

  3. Avete rotto con la Battuta:

  • Tu da cosa ti travesti?

  • Da me stesso

Fa schifo.

E questo è tutto, spero che l'anno prossimo seguirete i miei consigli e vi travestirete. Non ci sarò, ma non cercate di fare i furbi, ho dei contatti.

Articolo a cura di: Gabriele Bitti